Informazione Esperti e conoscitori di Giappone, datemi una mano!

Siamo un po’ off-topic, ma forse nemmeno troppo: a fine dicembre potrei avere l’opportunità di andare a fare un giro nel paese del sol levante, 12 giorni a cavallo del capodanno con arrivo e ripartenza da Tokyo ma vorrei comunque girare il più possibile spostandomi con i treni e mi serve una mano a delineare un itinerario.

C’è qualche esperto di Jap che ha voglia di condividere qualche info generale? Compatibilmente con il tempo a mia disposizione e volendo vedere il più possibile, quali sono i luoghi imperdibili (e turistici purtroppo) e quali invece luoghi più rurali e autentici che consigliate?

Per stare in tema invece, qual è la città/zona più famosa per la produzione di coltelli? Mi piacerebbe fare una visita e magari portarmi a casa un paio di lame (da cucina, nulla di pregiato).

Poi vabeh, c’è tutto il mondo montagna/escursionismo con dei produttori di zaini ed equipaggiamento UL di altissimo livello come Yamatomichi e anche qui, se avete indicazioni, ben vengano.
 
Un paio di coltelli da cucina in stiva non dovrebbero allarmare nessuno... :roll:

Per il resto, non saprei che consigli darti.
C'è stata i recente una mia collega ma là aveva una sua amica che vive e lavora e quindi era un aggancio fromidabile, una guida competente e gratis! :woot:
 
Per stare in tema invece, qual è la città/zona più famosa per la produzione di coltelli? Mi piacerebbe fare una visita e magari portarmi a casa un paio di lame (da cucina, nulla di pregiato).
Distretto di Seki city - Gifu - Japan
Città per eccellenza delle lame in Giappone.
Hattori è uno dei più rinnomati coltellinai al mondo, ha una sua linea di prodotti ma lavora anche per altri Brand affermati..... :si:
 
A mio parere non si può andare in Giappone senza leggere qualcosa del controverso ma sublime Yukio Mishima e soprattutto, a proposito di lame, come è morto.
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Distretto di Seki city - Gifu - Japan
Città per eccellenza delle lame in Giappone.
Hattori è uno dei più rinnomati coltellinai al mondo, ha una sua linea di prodotti ma lavora anche per altri Brand affermati..... :si:
Grazie!
A casa ho già un Santoku di fattura giapponese ma abbastanza anonimo/economico quindi oltre a sostituirlo (ed eventualmente con cosa, sempre con un Santoku?), cosa potrei affiancargli di più piccolo e magari di più specifico?
 
Guarda, l' "imperdibilità" è relativa. Il Giappone è una serie di curiose contraddizioni che risultano in una gran varietà, per cui credo tu possa concederti di assecondare i tuoi gusti piuttosto che le guide.
Ci sono molti templi ritenuti dei must, e sono davvero esplosioni di bellezza per gli occhi, ma... A te importa qualcosa dei templi, buddisti e shintoisti?
Ci sono interi quartieri commerciali che si sono meritati l'appellativo di "attrazione", anche soltanto per i frequenti riferimenti nei film o negli anime e manga... Ma a te può garbare di stare in mezzo alla bolgia circondato da negozi?
Per quanto riguarda i posti rurali, tendenzialmente lì si associa nelle visite a periodi particolari dell'anno, come la fioritura dei ciliegi per dire, in corrispondenza di determinate celebrazioni locali.

Per cui, in attesa di tue eventuali preferenze, qualche dritta che mi sento di dare è:
- informati su quali celebrazioni locali abbiano luogo nel periodo della tua permanenza e traccia una mappa dei posti "rurali" in festa;
- appena hai un'idea di massima delle tue zone d'interesse valuta che tipo di abbonamento usare per gli spostamenti. Un tempo ce la si cavava col comodissimo Japan Rail Pass, che temo ormai abbia raggiunto le stelle (poi ovviamente non so che limiti di budget tu abbia). Ora è sicuramente più economico acquistare i pass "regionali", con cui comunque avere libero accesso a metro/bus/treni (con limiti di compagnie) rinunciando però agli shinkansen.

Determinare anticipatamente i trasporti ti consente ovviamente di soppesare meglio gli spostamenti, che per tempi e costi sono facilmente loro a determinarti l'itinerario.
 
Grazie!
A casa ho già un Santoku di fattura giapponese ma abbastanza anonimo/economico quindi oltre a sostituirlo (ed eventualmente con cosa, sempre con un Santoku?)
San= tre, Toku= virtù, ossia è un coltello polivalente e adatto per verdure, pesce, carne (tre tipologie di alimenti, appunto).

Se quello che hai a casa funziona bene, perchè sostituirlo? Oppure sì, sostituirlo, se non ne sei soddisfatto.

cosa potrei affiancargli di più piccolo e magari di più specifico?
Nei coltelli giapponesi c'è la tipologia "Petty" che credo derivi dalla storpiatura del francese "petit", ossia piccolo, che è un coltellino più o meno delle funzioni del nostro "spelucchino".
 
credo tu possa concederti di assecondare i tuoi gusti piuttosto che le guide
Assolutamente, sto cercando appunto di raccogliere informazioni per andare in modo mirato su cose che mi interessano invece di prendere la Lonely Planet e incanalarmi nel classico tour.

Qui ho scritto di lame e attrezzatura da escursionismo, che sono in topic per il forum e che saranno sicuramente meta di "pellegrinaggio". (Non mi dispiacerebbe farmi un paio d'ore di arrampicata in una palestra.)

Non sono particolarmente attratto dal mondo manga/anime, cercherò invece di visitare la sede della Tamiya, sono da sempre appassionato di modelli RC, e se ci sarà modo anche della Nintendo.

Il denim Giapponese è tra i migliori, altra cosa che vorrei approfondire sul posto.

Il sumo purtroppo è fermo nel periodo in cui sarò in Giappone.

La prefettura di Akita, che da il nome all'omonima razza canina è un po' fuori mano ma non escludo la visita perché comunque mi piacerebbe provare lo shinkansen. (devo studiare e capire il sistema di trasporti e dei vari pass)

Ovunque vado visito sempre i mercati dove di solito approfitto anche per mangiare cose tipiche. Sempre in tema, ho già segnato un paio di mercatini delle pulci da visitare e dove spero di trovare un bel Seiko vintage.

Sicuramente il calendario dei festival mi aiuterà a delineare l'itinerario perché vorrei assistere a qualche manifestazione tradizionale. (anche qui, c'è da studiare)

Oltre queste "passioni" non vorrei comunque privarmi delle viste più iconiche, anche se turistiche, che siano templi o zone urbane. Faccio street photography e spero di portare a casa qualche bello scatto di luoghi e persone.
 
Sono appena tornato, pellegrinaggio degli 88 templi sull'isola di Shikoku. Quasi nessun turista, solo pellegrini locali e qualche raro straniero. Alcuni templi molto belli e suggestivi, altri più anonimi.
A Osaka un gran caos nel quartiere di Namba, quello del divertimento, e al castello, strapieno di turisti. Non ho visto né Tokyo né Kyoto, ma alcuni compagni di viaggio hanno parlato di una gran folla di turisti.
Un consiglio che ti do è quello di soggiornare nelle pensioni locali, le Minshuko: potrai assaporare molti aspetti della vita giapponese (e la cucina tradizionale), alcuni, francamente, bizzarri.

Anch'io ho preso una lama, pagata 25 euro da un ferramenta, un kanetsune KC956, piuttosto compatto. Attenzione che lame di qualità si pagano, e anche parecchio...
 
Sono appena tornato, pellegrinaggio degli 88 templi sull'isola di Shikoku.
Tanta stima e occhioni con le stelline!
Me ne parlò per la prima volta un pellegrino giapponese incrociato sul cammino di Santiago.
Un esile vecchietto da film con i più poderosi polpacci che abbia mai visto.

Spero scriverai un resoconto che possa fungere da guida/stimolante a chi del forum volesse cimentarsi.

Perdonate l'OT.


L'oggetto tipicamente giapponese dei miei desideri è la kiseru, metallica nella sua accezione folkloristica di potenziale arma.
Nel caso fossi in cerca di potenziali souvenir (e se ti crescesse spazio per un'altra te la pagherei già).
 
pellegrinaggio degli 88 templi sull'isola di Shikoku
Questo o il Nakasendo, potranno essere in futuro un motivo per tornare, ma ora sento un bisogno vorace di vedere quanto più possibile.

soggiornare nelle pensioni locali, le Minshuko
Assolutamente, grazie per il termine da cercare!

a kiseru, metallica nella sua accezione folkloristica di potenziale arma.
Se realmente è percepita come potenziale arma, la classificazione della compagnia aerea fa tutta una categoria: 2 itmes per passenger (viaggio da solo).
 
No, dai. Si tratta di una pipa dal braciere esageratamente piccino (tale da consentire anche meno boccate di una sigaretta), ritta e mediamente lunga, che quando realizzata in materiali metallici veniva adoperata anche come potenziale mezzo contundente (e nulla di strano, andando a guardare a quante armi tradizionali delle arti marziali siano strumenti di derivazione quotidiana come attrezzi agricoli).

Ma oggigiorno è la sola tradizione a ricordare quella sua insospettabile accezione, sicuramente non i regolamenti degli aerei.
 
No, dai. Si tratta di una pipa dal braciere esageratamente piccino (tale da consentire anche meno boccate di una sigaretta), ritta e mediamente lunga, che quando realizzata in materiali metallici veniva adoperata anche come potenziale mezzo contundente (e nulla di strano, andando a guardare a quante armi tradizionali delle arti marziali siano strumenti di derivazione quotidiana come attrezzi agricoli).

Ma oggigiorno è la sola tradizione a ricordare quella sua insospettabile accezione, sicuramente non i regolamenti degli aerei.
Concordo con @Ouroboros

Allora tutto può essere considerato un'arma: un ombrello, la cintura dei pantaloni, una matita appuntita, le ciabatte della mamma... :biggrin:
 
esattamente. Nella categoria denominata genericamente "sharp objects", ci sono gli ombrelli, oltre a bastoncini da trekking, ovviamente coltelli, e altre cose, di certo non le ciabatte.

Posso chiedere la cortesia di non divagare su cosa sia lecito e non lecito imbarcare in stiva?
 
c’è tutto il mondo montagna/escursionismo con dei produttori di zaini ed equipaggiamento UL di altissimo livello come Yamatomichi

Giusto! Non avevo mai pensato al Giappone da questo specifico punto di vista, ma conoscendo la loro attenzione maniacale per i dettagli, e avendo visto cosa si inventano per falegnameria, cancelleria e accessori da cucina o casa in generale...

non penso certo che se andassi in Giappone passerei il tempo dentro negozi di trekking ma a questo punto sono anch'io curiosissimo di sapere come stanno le cose da quel punto di vista:

ovvero,, che equipaggiamento c'e' in Giappone di qualita' superiore che altrove? E soprattutto, in Giappone si trovano equipaggiamento o accessori da trekking, futili o meno, ma che per qualche ragione altrove nemmeno esistono???
 
non penso certo che se andassi in Giappone passerei il tempo dentro negozi di trekking ma a questo punto sono anch'io curiosissimo di sapere come stanno le cose da quel punto di vista:
Considera che il mondo dell'UL ha ancora una dimensione abbastanza artigianale, non credo si tratti di fare un giro al centro commerciale ma piuttosto di andare a lustrarsi gli occhi in una piccola bottega/laboratorio e magari provare a fare quattro chiacchiere.

Se hanno qualcosa che non non abbiamo, non lo so! :)
 
Considera che il mondo dell'UL ha ancora una dimensione abbastanza artigianale..
francamente piu' che al mondo UL vero e proprio (anche se pure quello mi interessa), stavo pensando molto di piu' a cose anche industriali, ma diverse da Europa o America/Canada, magari per ragioni culturali o ambientali. Per spiegarmi, anni fa lessi che molte giacche da trekking europee in Nuova Zelanda non le considerano proprio semplicemente perche' li' hanno arbusti con spine che richiedono tutt'altri materiali.

Nel caso del Giappone, potrebbero essere anche cose tipo fornelli o pentolame industriali, di forme diverse dai nostri perche' cucinano cose diverse. Cosi' come negli USA, a parte i contenitori antiorso, son popolari fornelli e pentolame non artigianali che servono solo a far bollire acqua, non a cucinare, perche' quelli non sanno mangiare.

Oppure torce con funzioni o forme diverse, o anche solo gadget a noi sconosciuti, ma li' popolari per qualsiasi motivo.
 
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