esprimento utensili a confronto

Ciao a tutti, visto che siccome spesso leggo e anche io mi chiedo quale utensile da taglio mi sia più congeniale in una situazione di emergenza in natura mi sono deciso a fare un poccolo test. Questo test consiste con 3 diversi utensili, nello specifico:
1 coltello bushcraft sui 10 cm di lama full tang
2 multiuso svizzero da 11 cm
3 pennato monterotondo
Costruirmi un riparo minimale utilizzando solamente uno dei tre utensili sopracitati e accendere un fuocherello e vedere con quale di questi mi trovo meglio, faccio meno fstica e mi richiede meno tempo.
Ovviamente questi test li farò in 3 giornate differenti e in ambienti molto simili, dopo vi dirò quake dei tre mi è più congeniale, secondo voi quale è il tipo di riparo più semplice/efficace e polivalente da realizzare?
Quale dei tre utensili secondo voi è più comodo/efficace?
 
Direi che il più semplice, possa essere un riparo ad"A", rivestito di frasche, io tifo per il pennato, secondo me, vincerà, anzi stravincerà il confronto.
 
Sono abbastanza d' accordo con te ma ricorda che devo fare il riparo (e qui sicuremente vince il pennato) ma devo anche accenderci il fuoco....non so se ci riesco e tantomeno quanto ci metterò, avrò l' acciarino con me, ma fare le esche per il fuoco con il pennato non credo sia semplicissimo...
Direi che il più semplice, possa essere un riparo ad"A", rivestito di frasche, io tifo per il pennato, secondo me, vincerà, anzi stravincerà il confronto.
 
Credo che qualsiasi confronto abbia senso a parità di peso e di ingombro.

Da quanto ho capito poi chi preferisce un attrezzo di uso (o derivazione) agricolo (come il pennato) porta anche un coltello o sbaglio?
 
Credo che qualsiasi confronto abbia senso a parità di peso e di ingombro
Concordo, ma è pur sempre un "test" :) ..... che, a mio avviso, dimostrerà la maggior validità del pennato
porta anche un coltello
Credo che dipende da cosa devi fare, inoltre bisogna sempre vedere cosa s'intende per contadino, se ti riferisci a quest'ultimo, se invece ti riferisci ad un escursionista è, effettivamente, molto probabile, se non certo, a prescindere dall'attività.
fare le esche per il fuoco con il pennato non credo sia semplicissimo..
Dipende dalla tua manualità :) e da cosa trovi, puoi usarlo, ad esempio, per grattare un pezzo di legno e da questo ricavare della "lanugine".

Ciao :si:, Gianluca

PS.: AMMP / IMHO
 
Ultima modifica:
Concordo, ma è pur sempre un "test" :) ..... che, a mio avviso, dimostrerà la maggior validità del pennato


il test dovrebbe essere fatto con un criterio in più, se nò perchè in montagna non andiamo tutti col pennato? :)
@mikymilano se posso darti un consiglio quando vai a provarli non fare solo 3 o 4 chilometri nei boschi, fanne 15 e magari in salita; questo per valutare bene cosa significa portarsi nello zaino del peso in più.
perchè se no a questo punto vince più facile una motosega a benzina, con quella ci si costruisce una casa, altro che rifugio, o no?
 
Io
il test dovrebbe essere fatto con un criterio in più, se nò perchè in montagna non andiamo tutti col pennato? :)
@mikymilano se posso darti un consiglio quando vai a provarli non fare solo 3 o 4 chilometri nei boschi, fanne 15 e magari in salita; questo per valutare bene cosa significa portarsi nello zaino del peso in più.
perchè se no a questo punto vince più facile una motosega a benzina, con quella ci si costruisce una casa, altro che rifugio, o no?
Penso che un utensile più pesanti sia ibdispensabile, accetta o pennato cambia poco come peso... ma nn posso farmi strada tra gli arbusti con un coltello bushcraft... come è difficule/impossibile fare lavori di fino con accetta o pennato quindi è indispensabile un coltello compatto fisso/pieghevole...
 
l'indispensabile è relativo, c'è chi va per arbusti senza nulla (a proposito, dove faresti l'esperimento?)
questo perchè se vuoi simulare una situazione di emergenza in natura come hai scritto nel primo post devi "essere stanco", non vale essere fresco; questo ti permetterà di capire se oltre alle eccellenti doti di taglio che gli attrezzi possiedono tu, dopo 8 ore di cammino, riesci ancora a sollevarlo un pennato per costruirti un rifugio.
perchè se lo fai nel boschetto dietro casa diventa soltanto un confronto tra attrezzi che non hanno troppo cose in comune, a meno che non voglia invece fare proprio quello come esperimento (che come ho detto sopra ha poco senso).
tutti sono buoni a portarsi un'accetta da 1 kg nello zaino e magari anche a saperla utilizzare senza tagliarsi una gamba; ma prova a farlo dopo che ti sei fatto un centinaio di flessioni sulle braccia, per simulare la stanchezza di una persona che vive una situazione di emergenza occorre mettersi in gioco sul serio!
 
il test dovrebbe essere fatto con un criterio in più, se nò perchè in montagna non andiamo tutti col pennato?
Non dirmi che tu non vai in giro con almeno un pennato ? ..... :rofl: (scherzo ovviamente e non porto neanche io un pennato in giro).

Sinceramente ritengo che un test sia semplicemente una "prova" che fornisca delle valutazioni in funzione del test stesso, poi se quei risultati possano essere ribaltati ad altri contesti, ovvero che possano assumere validità pseudo universali, è tutto un altro discorso.

Il test, prova, esperimento, quello che è, se ho ben capito, prevede attività da campo senza specificare nulla sulle condizioni fisiche della cavia :D nè sulla portabilità degli oggetti, in quel contesto i risultati che otterrà saranno quello che saranno e le conclusioni che trarrà saranno quelle che saranno.

Indubbiamente, come dici tu @kima, o anche @appenninocentrale, la realtà (vera) potrebbe anche, molto probabilmente, essere diversa poiché vi sono altri fattori, la stanchezza in primo luogo, la probabilità di avere quell'oggetto in secondo luogo, la capacità di usarlo ect ect, in quel caso, se vorrà, rifarà il "test" considerando queste variabili e giungerà, forse, a conclusioni differenti.

Comunque, a prescindere da qualsiasi discorso, il pennato, dal punto di vista esclusivo dell'utilizzo pratico, tralasciando peso e quant'altro, per quelle prove, ritengo che si dimostrerà vincente :si: ..... che poi sia il "ferro" migliore da portarsi, abitualmente, in giro, bhè parliamone, anche se sono anni che se ne discute :help:

Ciao :si:, Gianluca
 
mah, se dice che è

più congeniale in una situazione di emergenza in natura


non credo che debba essere un test tra tre attrezzi e basta, se no ha poco senso, se non la voglia di divertirsi all'aria aperta (e ci mancherebbe!)

e purtroppo la rete è piena di questi test, dove l'autore più o meno figo scende dalla macchina, percorre 100 metri nel bosco e lì con la legna ci si fa una capanna che pare l'hotel splendor, con tanto di fuoco e 15 chili di carne; quindi il commento finale dell'autore, "strumento ottimo per la sopravvivenza"

ma dai! :lol:

altra cosa è se bisogna confrontare strumenti simili, tipo 2 coltelli da bushcraft, 3 accette, 4 pieghevoli, ... , ma tra di loro, queste prove sono (più o meno) attendibili anche se fatte in garage con una birra ghiacciata.
ma se si parla di "sopravvivenza", "survival" o "emergenza"sarebbe meglio introdurre forse i criteri principali (e non secondari), uno di questi è appunto la fatica
 
S

Speleoalp

Guest
Ciao a tutti, visto che siccome spesso leggo e anche io mi chiedo quale utensile da taglio mi sia più congeniale in una situazione di emergenza in natura mi sono deciso a fare un poccolo test. Questo test consiste con 3 diversi utensili, nello specifico:
1 coltello bushcraft sui 10 cm di lama full tang
2 multiuso svizzero da 11 cm
3 pennato monterotondo
Costruirmi un riparo minimale utilizzando solamente uno dei tre utensili sopracitati e accendere un fuocherello e vedere con quale di questi mi trovo meglio, faccio meno fstica e mi richiede meno tempo.
Ovviamente questi test li farò in 3 giornate differenti e in ambienti molto simili, dopo vi dirò quake dei tre mi è più congeniale, secondo voi quale è il tipo di riparo più semplice/efficace e polivalente da realizzare?
Quale dei tre utensili secondo voi è più comodo/efficace?

Personalmente ho più difficoltà a trovare una risposta teorica assolutistica a questo quesito che a vederla nella realtà, ahah
In quanto secondo me, in base all'attrezzo mi approccio al lavoro.... ma senza "impedimenti", sfacchinate, ecc.... Semplicemente cambia il metodo.

Secondo me se non ti impunti di voler utilizzare gli stessi approcci ma con oggetti differenti, mentre adatterai il tutto all'oggetto che hai in mano, ti troverai bene con tutti e tre e senza rinunciare a realizzare in tranquillità un qualcosa di buono. Poi avrai delle preferenze soggettive ;)

Il rifugio che prediligo, anche senza attrezzi, é quello che sfrutta un qualcosa di già esistente.
Per esempio un albero, a cui poggiare svariati rami a mò di Tepee....

Ma stai tranquillo che in natura, dove non gira l'uomo a pulire l'ambiente o a sfruttarne le risorse... troverai tutto quel che ti serve.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Ci sono tantissime variabili ma prima di esprimermi vorrei vedere i test finali e poi trarre conclusioni. Il coltello perfetto non esiste, lo sappiamo tutti, esiste però quello più giusto per l'ambiente in cui ci si trova.

Faccio la mia scommessa: Secondo me se l'ambiente in cui ti troverai avrà legna utilizzabile senza bisogno di abbattere alberi un bushcraft knife sarà il migliore
 
mah, se dice che è
io mi chiedo quale utensile da taglio mi sia più congeniale in una situazione di emergenza in natura
non credo che debba essere un test tra tre attrezzi e basta, se no ha poco senso, se non la voglia di divertirsi all'aria aperta (e ci mancherebbe!)
Senza considerare altre variabili direi che più che "emergenza" siamo più nella quotidianità da campo ..... come test (senza offesa per nessuno e senza voler sminuire nulla).

Ciao :si:, Gianluca
 
Faccio la mia scommessa: Secondo me se l'ambiente in cui ti troverai avrà legna utilizzabile senza bisogno di abbattere alberi un bushcraft knife sarà il migliore


è vero, gira e rigira forse rimane l'attrezzo più indicato e da portarsi sempre nello zaino

dovessi simulare l'utilizzo di un attrezzo in un contesto di sopravvivenza lo farei:
di notte
dopo aver fatto una camminata (lunga)
col freddo preferibilmente se piove
non usando la mano con la quale si scrive
dopo aver digiunato da 1 giorno almeno

le cose che proverei a fare (quindi ecco il confronto degli attrezzi) sono:
rifugio
procurarmi da bere
essere asciutto
il fuoco

nel bosco dietro casa farei altre cose, con la morosa
 
dovessi simulare l'utilizzo di un attrezzo in un contesto di sopravvivenza lo farei:
di notte
dopo aver fatto una camminata (lunga)
col freddo preferibilmente se piove
non usando la mano con la quale si scrive
dopo aver digiunato da 1 giorno almeno
'azz ..... io con te non ci verrei in giro ah ah ah ah ah

Battute a parte, indubbiamente una prova interessante :)

Ciao :si:, Gianluca
 
S

Speleoalp

Guest
...magari mikymilano sei già fortunato sotto certi aspetti e svolgi un lavoro che ti ha permesso di capire già il tuo grado di sopportazione della fatica fisica, mentale prolungata e senza nutrimento ;)

Ma in ogni caso, una bella escursione à sempre consigliabile ;) Ammiri un pò quà e un pò là e ti passi una bella notte all'aria aperta ;)

Senza badare troppo alla "definizione" con cui hai descritto la faccenda.... anche perché in emergenza non é detto che si ha qualcosa, nemmeno il proprio kit o determinati oggetti, come alche l'ambiente e il luogo potrebbero essere differenti.
Mentre in "sopravvivenza", non lo si é di sicuro per un giorno ;) (tralasciando traumi gravi)
 
Condivido le perplessità del @kima, troppo spesso il survival finisce per essere la prova in condizione ottimali di un attrezzo nel boschetto dietro casa...
e in tutto ciò di survival non c'è proprio nulla. :help:

A parte che in un contesto antropizzato come quello italiano, trovarsi in situazione di sopravvivenza è praticamente impossibile.
 
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