Età per le avventure

Ho 45 anni, non sono un vecchio ma nemmeno più un ragazzino... e ogni volta che m'è capitato di condividere con altri avventurosi qualche dormitorio non gestito, sono sempre stato il più vecchio di tutti.
Sapete quando i giovani ti guardano come un caso curioso, un uomo "fuori tempo"? Guardano i capelli radi e un po' brizzolati, la pancetta, e mi sembra di leggere nei loro occhi "ma cosa fa questo da solo qui anzichè star a casa a far fare i compiti ai figli?".

In più ,adesso, per questioni di impegni famigliari e guai vari mi trovo a dover rimandare la mia vita avventurosa a tempi migliori, che potrebbero essere lontani anche qualche anno. E temo che mi perderò le ultime possibilità per fare certe bivaccate in montagna, che sono attività tipicamente da sbarbati.
Le montagne sono piene di persone dai capelli bianchi (molto in forma!) che fanno escursioni in giornata e magari dormono anche in un rifugio, ma nemmeno 1 che gironzola da solo in tenda o nei bivacchi.

Volevo chiedere agli utenti non più giovani che fanno ancora uscite avventurose: non vi sentite un po' "fuori tempo limite"? Immagino che fate anche parecchia fatica a trovare amici per le vostre nottate nei boschi (non è facile neppure da giovani...).
La gente (amici e parenti) cosa vi dicono quando andate a dormire da soli al freddo tra civette e ragni anzichè in hotel in camera matrimoniale?
 
Sono anche io del'74.
Semplicemente i miei amici/parenti o sono con me in giro per i boschi o lo accettano nel pacchetto"tutto compreso".
Mi sento fuori dal mondo?
Ma né più né meno di quelli che passano un pomeriggio a guardare le partite in TV, o a scannarsi con altri padri i cui figli giocano a calcio.
Guarda che c'è gente più strana di noi che andiamo in giro per i boschi.
 
Io ho 54 anni ho moglie e due figli ed ho cominciato quest'anno a fare bushcraft anche con pernotto, con amici tutti più giovani di me e di parecchio.
Certo è difficile trovare compagni di avventura, io ci sono riuscito grazie a Facebook che è pieno di gruppi a tema.
Per il resto senza sfasciare la famiglia, finché ti diverti, fregatene.
 
Per la mia età ci si può regolare dal nick...Non credo che esista un limite,certo a venti anni era meglio adesso forse dopo una nottata in tenda sul materassino la mattina ci vuole un pò più di tempo per "avviarsi"ma tanto che fretta c'è !Se si è cercato sempre di tenersi in forma e si sono fatte,anche sporadicamente,queste attività e si gode di buona salute non ci dovrebbero essere problemi.Un pò di anni addietro partivo da Roma alle cinque arrivavo a Campo Imperatore salivo sul Gran Sasso per la direttissima e verso le cinque di sera ristavo a casa...oggi non sarebbe proprio cosa e anche questo non era nulla di eccezionale certo. Come dice @Saboccio non ci pensare proprio,come diciamo noi :" Dove arrivo arrivo e dove non arrivo metto il segno!!"
 
Discussione interessante da inserire in un contesto più ampio. Quanto l'età anagrafica ti esclude da determinati contesti o ambienti? Puoi essere in forma ed avere uno spirito giovanile, ma i capelli grigi e l'aspetto fisico ti fanno sentire fuori luogo in molti contesti: accantonarsi nel sacco a pelo a fianco di gente giovane, cenare in pizzeria con un gruppo di ventenni (può capitare se frequenti ad esempio una palestra), andare ad un concerto tra giovani scatenati, ecc. A volte invidio quelli che sono a loro agio dovunque, ma ho il dubbio che non sempre sia una dote, bensì egocentrismo e incapacità di cogliere il contesto e di osservarsi dall'esterno. Ho abbastanza il senso del ridicolo per non sopportare in molte occasioni l'idea di recitare la parte patetica del simpatico "vecchietto" accettato dal gruppo. Conclusioni non ne ho, mi viene solo da pensare che la vita ha spesso dinamiche che ci appaiono ingiuste, è come ad una festa, puoi essere dentro la persona più in gamba che ci sia, ma non balli se hai una disabilità, non balli se sei troppo brutta e nessuno ti invita, non balli se sei vecchio ...
 
...non vi sentite un po' "fuori tempo limite"?...

Il problema è mal posto perché non tiene conto del fatto che ciò che chiami avventura non è un concetto assoluto ma relativo.

Per una lumaca "avventura" è fare un metro strisciando sul terreno per raggiungere una foglia di insalata. Per un astronauta "avventura" è andare sulla luna...

Se hai spirito di avventura continuerai a vivere avventurosamente fino al giorno in cui arrivare da casa fino al bar per salutare gli amici ti costerà lo stesso sforzo che ti costa oggi salire da fondo valle su una cima alpina.

Magari la soddisfazione sarà ancora maggiore, chissà.
 
beh 66 anni...faccio quel che mi va finchè ci riesco, poi.....
molti anni fa, in Nepal; ci eravamo alzati con comodo e mentre allacciavamo gli scarponi passarono 2 signori francesi che chiesero indicazioni. Mentre cercavo di rispondere C. (amico e compagno di viaggio) bofonchiò: "aho, manco respiri e pure camminare vuoi !". riuscii a non sghignazzare, ma non posso non considerarlo ora
 
Non è un discorso di età anagrafica, sono del '73, c'è gente di gran lunga più vecchia di me che fa queste cose, ma di quello che ti senti di fare.
Se te lo senti, qual è il problema?
 
L'altra sera tornavo a casa in auto, a lato della strada una agenzia immobiliare con tutte le inserzioni di case in vetrina, illuminate a led come impone l'interior design oggigiorno. Fermo impalato davanti alla vetrina, perso a guardare gli annunci, con le mani conserte dietro la schiena, mingherlino, abbigliamento classico e coppola in testa, un nonnetto sugli 80. Mi è venuto da sorridere. Questo è spirito d'avventura, mai smettere di guardare oltre. Sfidare l'impossibile.
 
Mi allego alla comitiva over 50, per la precisione 57 compiuti, Di spirito mi sento un ragazzino, dopo i 50 mi è tornata voglia di darmi alle escursioni e più in generale alla vita all'aria aperta, d'altra parte ho investito gli ultimi 25 anni per tirar su i figli con mia moglie, che ne hanno 20 e 25. Con loro ho quasi finito nel senso che uno lavora e l'altro richiede ancora di essere seguito per qualche anno, per cui mi sono detto dai diamoci una mossa che sono gli ultimi anni. In famiglia un po gli fa strano, specie ai figli, però credo capiscano, di tutti gli altri me ne fotto, nel senso che li lascio davanti alle vetrine dei centri commerciali. Se domani mi tocca un brutto male o perdo il lavoro o chissà cosa altro, che faccio rimpiango il tempo perduto?
 
l'altro giorno rientravo a casa in auto e per la salita 2 km prima vedo un walker con barba bianca ,dal viso era sicuro over 60 aveva un trailer da cintura con tutto il suo equipaggiamento .Subito ho pensato chissà da dove viene questo e che programma ha, magari di girare tutta Italia ,o magari viene dal'estero e và all'Elba. Di sicuro è un avventuroso vero ,poche parole e tanti fatti...
 
Beh io ho 69 anni e negli ultimi anni ho avuto varie malattie di una certa gravità,oltre che la normale "decadenza" dovuta all 'età,che mi hanno costretto a fare attività sempre più blande per esempio nelle escursioni in montagna. Però l'anno scorso mi sono tolto uno sfizio che covavo da tanti anni: un corso di kayak su fiume,in gruppo con trenta-quarantenni e devo dire con grande soddisfazione che non ho affatto sfigurato...
In pratica ho rilanciato,non ho più il fiato e la resistenza alla fatica per affrontare la montagna come una volta,ma ho trovato un altro sport avventuroso in cui l'età rappresenta un handicap minore. Poi comunque questa estate due settimane di passeggiate tranquille in alto Adige non me le faccio mancare.
 
Io ho 53 anni fra pochi giorni, vado in montagna e faccio alpinismo da una vita, ho meglio, l'ho fatto per una vita. Fino a 49 anni continuavo a fare vie piuttosto impegnative sul gruppo del Bianco, e posso dire di essermi tolto delle soddisfazioni. Ora purtroppo ho praticamente smesso con le scalate ed in compenso ho cominciato con il trekking.
Ultimamente mi sono trovato varie volte solo con la tenda a dormire per le montagne dell'alto atlante, e non ho assolutamente problemi a dormire in montagna dove capita. Ho però una lunga esperienza di notti alla ........ avendo girato in lungo e largo praticamente tutta l'Africa per diversi anni. Proprio questa mattina parto per 4 giorni , 3 di cui in tenda, per una escursione nell'anti Atlante Marocchino.
 
Ultima modifica:
Ho solo 63 anni per cui sono ancora relativamente (o diversamente) giovane, in un anno faccio circa 35-40 pernottamenti fuori, stai tranquillo, dormire è un'attività che riesce bene a qualsiasi età, qualcosa in effetti cambia, 40 anni fa dormivo anche sui sassi adesso porto 2 materassini un CFC e un autogonfiabile, non uso mai la tenda, con un telo ex esercito ci faccio casa
 
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