La provocazione è interessante, ma in qualche modo mi spiazza. Io sono un escursionista (a piedi od in bici), "di ritorno". Nel senso: facevo belle escursioni da ragazzo. Poi, gli impegni della vita, il lavoro, la famiglia, mi hanno obbligato a desistere. Finché... complice un cambiamento nel lavoro, che mi dà una libertà assai maggiore di organizzare i miei tempi, mi sono convinto a riprendere l'attività, intraprendendo inizialmente qualcosa di nuovo (cicloviaggio).
Grazie ad internet e ad un forum simile a questo, ho ritrovato... un ex compagno di liceo, che vive a 300 m da casa mia e con cui c'eravamo persi di vista, con la stessa passione! Incredibile.
Piano piano, abbiamo iniziato a fare qualche uscita insieme, per allenamento e per confronto sulle tecniche (ciclismo, ma anche campeggio, gps, ecc.). In breve ci siamo ritrovati con un suo collega ad uscire in modo abbastanza assiduo insieme. Saputo che mi piace anche il viaggio a piedi, si sono volentieri "adattati", nelle brutte stagioni, a fare qualche giro in montagna, anche con le ciaspole.
Niente di speciale, siamo tutti sulla soglia dei 60 e dovendo ancora lavorare, il tempo per una preparazione atletica vera, non ce l'abbiamo. Però è piacevole.
E' capitato, ad esempio alla foresta della Lama, di incontrare un paio di ragazzi giovani in bivacco. Ho avuto la tua stessa sensazione? No, onestamente, no. Forse non sono esattamente l'uomo più attento al suo prossimo, ma in tutta franchezza, non ho avuto la tua stessa sensazione, forse perché noi eravamo in due e loro erano in due. Credo che la componente della solitudine a volte possa giocare un ruolo, nell'errata percezione dell'atteggiamento degli altri. Magari non è il tuo caso, ma... ci hai pensato?
Noi ci siamo limitati a spartirci il piccolo spazio del bivacco, avendo il vantaggio, essendo più "vecchiotti" di un posto sulle panche, per dormire. Loro si sono adattati per terra, dato anche che erano arrivati dopo di noi. Tanto, erano ben attrezzati di materassini isolanti e sacco a pelo pesante e... bottiglia di rosso, che hanno condiviso in cambio di un po' di nostri salumi: la coppa piacentina è una chiave che apre molte porte... ma qui andiamo pesantemente ot.