Recensione Fallkniven F1 pilot

L'unico difetto che ho riscontrato in questo coltello è che la punta se utilizzata duramente si spezza, non è robusta anche se ha uno spessore buono, un saluto Michele
 
È stato il mio primo coltello per così dire "di qualità".
Lo trovo davvero una valida opzione anche per chi volesse utilizzarlo nel bushcraft piuttosto che nella sopravvivenza spiccia !
Grazie della condivisione
 
L'unico difetto che ho riscontrato in questo coltello è che la punta se utilizzata duramente si spezza, non è robusta anche se ha uno spessore buono, un saluto Michele
Azz Miky , quanti ne hai spezzati? Ogni tanto ne fai fuori uno :help: , anche i DBK ne hanno un pò cippato la punta a uno facendogli di tutto di più, poi sistemata, è l’uso improprio che molti youtuber spingono a fare , una porzione di punta, che cede non ne inficia l’utilizzo è se si frattura a metà o il manico, e comunque i coltelli non andrebbero usati in quel modo:si:
 
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Azz Miky , quanti ne hai spezzati? Ogni tanto ne fai fuori uno :help: , anche i DBK ne hanno un pò cippato la punta a uno facendogli di tutto di più, poi sistemata, è l’uso improprio che molti youtuber spingono a fare , una porzione di punta, che cede non ne inficia l’utilizzo è se si frattura a metà o il manico, e comunque i coltelli non andrebbero usati in quel modo:si:
Sicuramente hai ragione, però io credo che un coltello destinato alla sopravvivenza non dovrebbe avere una punta che si spezza (così facilmente) opinione personale...
 
@clodis, io non l'ho mai avuto e mi piacerebbe sapere se il manico è solidale (cioè incollato) al codolo o sotto sforzo si apre un piccolo spiraglio, grazie. (p.s. la rece non l'ho ancora vista, ma poi la guardo)
 


Grazie per la recensione Ermanno @clodis ma sono rimasto basito quando hai parlato, attorno al minuto 8, dei problemi del manico in Thermorun... o_O

Non credo sia ammissibile che un'azienda come la Fällkniven, che si reputa al top (come i prezzi dei suoi coltelli dimostrano), faccia un manico che dopo un po' di uso diventa lasco e il coltello va rimanicato...

Del resto anche @Jk74 riporta questo problema:

Non è incollato. Feci una foto dove mostravo che tra i 2 ci si poteva infilare un opinel

Questo non fa che aumentare la mia distanza verso i prodotti della Fällkniven (a parte la DC4 che ho comprato da poco e funziona bene :biggrin:).
 
Proviamo a ragionare! La Fallkniven sta in Svezia, dove c'è, indovinate un po'? Un freddo della Madonna per buona parte a dell'anno. E il loro mercato prima che si venisse a conoscerli all'estero (di detta nazione) era la Svezia e la sua aeronautica militare.
Ordunque, indovinate questi sconsiderati eredi dei vichinghi che fanno? Progettano i loro coltelli per i loro connazionali, e per evitare che con i freddi più estremi possano esserci fastidiosi effetti di incollaggio pelle-metallo da freddo usano il termorun, materiale dotato di una qualche elasticità che nel gelo non si crepa e/o distrugge.
Poi hanno successo all'estero, e loro, l'ho detto sopra,sconsiderati. continuano ad usare il termorun.
Magari con il caldo non è il top? Può darsi, magari si lasca un po'. Ma il sottoscritto in circa 18 anni di possesso e uso non ha mai avuto particolari problemi.

Forse perché non ne faccio usi estremi? Uno dei miei ha la punta leggermente più corta e arrotondata (un paio di mm), è cascato di punta direttamente sul gres da un paio di metri di altezza, l'ho lavorato per rendere meno grezza la rottura, ma per il resto continua a lavorare come se nulla fosse, scuoia i cinghiali come da nuovo. Ma ripeto non cerco di distruggerli come fanno su YouTube. Tra l'altro, l'F1, si è fatto un giretto a caccia in Namibia con il fodero in kydex, che essendo aperto ha consentito l'ingresso della sabbia. La lama si è rigata mica male. Ma a parte il discorso estetico, funzionalmente non ne ha risentito.

Detto ciò, chiedo a Mikymilano di chiarire come ha spuntato il suo coltello, perché a questo punto sono, lo ammetto, un po' curioso di sapere i fatti.
 
U

Utente 24852

Guest
Condivido... molti test non sono assolutamente coerenti con ciò che riguarderebbe l'uso che ne verrebbe fatto in contesti reali e naturali. Oppure per quei semplici compiti che deve svolgere un oggetto del genere. Ovviamente se si ipotizzano scenari da film o estremizzandi all'impossibile... ok ;)
Ma tutto lì,... anche perché volendo esagerare con le "simulazioni" é allora inutile fare certi test... in quanto parlando di coltelli, in questo caso, sicuramente se lo si desidera... un modo, un utilizzo che li porta alla rottura lo si trova ;)

Comunque non ho mai avuto un Fallknives...anche se da qualche tempo a questa parte mi sono fissato, moltissimo sul NL5 Damasco ;) Lo adoro principalmente per l'estetica... le specifiche tecniche non mi interessano troppo... essendo un coltello che utilizzerei da coltello, per quel che serve in natura (non per gioco... o almeno non nel vero senso del termine), bene o male qualsiasi lama và bene ;)
 
Proviamo a ragionare! La Fallkniven sta in Svezia, dove c'è, indovinate un po'? Un freddo della Madonna per buona parte a dell'anno. E il loro mercato prima che si venisse a conoscerli all'estero (di detta nazione) era la Svezia e la sua aeronautica militare.
Ordunque, indovinate questi sconsiderati eredi dei vichinghi che fanno? Progettano i loro coltelli per i loro connazionali, e per evitare che con i freddi più estremi possano esserci fastidiosi effetti di incollaggio pelle-metallo da freddo usano il termorun, materiale dotato di una qualche elasticità che nel gelo non si crepa e/o distrugge.
Poi hanno successo all'estero, e loro, l'ho detto sopra,sconsiderati. continuano ad usare il termorun.
Magari con il caldo non è il top? Può darsi, magari si lasca un po'. Ma il sottoscritto in circa 18 anni di possesso e uso non ha mai avuto particolari problemi.

Forse perché non ne faccio usi estremi? Uno dei miei ha la punta leggermente più corta e arrotondata (un paio di mm), è cascato di punta direttamente sul gres da un paio di metri di altezza, l'ho lavorato per rendere meno grezza la rottura, ma per il resto continua a lavorare come se nulla fosse, scuoia i cinghiali come da nuovo. Ma ripeto non cerco di distruggerli come fanno su YouTube. Tra l'altro, l'F1, si è fatto un giretto a caccia in Namibia con il fodero in kydex, che essendo aperto ha consentito l'ingresso della sabbia. La lama si è rigata mica male. Ma a parte il discorso estetico, funzionalmente non ne ha risentito.

Detto ciò, chiedo a Mikymilano di chiarire come ha spuntato il suo coltello, perché a questo punto sono, lo ammetto, un po' curioso di sapere i fatti.

Se tu, dopo 18 anni di utilizzo non hai avuto problemi al manico del tuo F1, sono contento. Ciò non toglie che più d'uno abbia sollevato 'sto fatto del manico che non sia perfettamente aderente al codolo. Poi io non ho mai avuto un F1 per cui parlo solo per sentito dire.

Un SRK costa meno della metà dell'F1, ha sempre manico in polimero che non mi pare dia problemi e penso si possa usare, come clima, dal polo all'equatore. :)

Inoltre, quando è molto freddo, io indosso i guanti, anche quando maneggio un coltello. ;)
 
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@clodis, io non l'ho mai avuto e mi piacerebbe sapere se il manico è solidale (cioè incollato) al codolo o sotto sforzo si apre un piccolo spiraglio, grazie. (p.s. la rece non l'ho ancora vista, ma poi la guardo)
Diciamo che viene fuso sopra, e internamente ha una ogiva in plastica dura, sotto sforzo regge benissimo, nel tempo potrebbe appunto dove inizia il manico al tallone della lama leggermente fessurare, infatti alla versione pro hanno messo in quella parte del manico un anello metallico.
 
Proviamo a ragionare! La Fallkniven sta in Svezia, dove c'è, indovinate un po'? Un freddo della Madonna per buona parte a dell'anno. E il loro mercato prima che si venisse a conoscerli all'estero (di detta nazione) era la Svezia e la sua aeronautica militare.
Ordunque, indovinate questi sconsiderati eredi dei vichinghi che fanno? Progettano i loro coltelli per i loro connazionali, e per evitare che con i freddi più estremi possano esserci fastidiosi effetti di incollaggio pelle-metallo da freddo usano il termorun, materiale dotato di una qualche elasticità che nel gelo non si crepa e/o distrugge.
Poi hanno successo all'estero, e loro, l'ho detto sopra,sconsiderati. continuano ad usare il termorun.
Magari con il caldo non è il top? Può darsi, magari si lasca un po'. Ma il sottoscritto in circa 18 anni di possesso e uso non ha mai avuto particolari problemi.

Forse perché non ne faccio usi estremi? Uno dei miei ha la punta leggermente più corta e arrotondata (un paio di mm), è cascato di punta direttamente sul gres da un paio di metri di altezza, l'ho lavorato per rendere meno grezza la rottura, ma per il resto continua a lavorare come se nulla fosse, scuoia i cinghiali come da nuovo. Ma ripeto non cerco di distruggerli come fanno su YouTube. Tra l'altro, l'F1, si è fatto un giretto a caccia in Namibia con il fodero in kydex, che essendo aperto ha consentito l'ingresso della sabbia. La lama si è rigata mica male. Ma a parte il discorso estetico, funzionalmente non ne ha risentito.

Detto ciò, chiedo a Mikymilano di chiarire come ha spuntato il suo coltello, perché a questo punto sono, lo ammetto, un po' curioso di sapere i fatti.

Infatti nel video lo dico, che nasce per quei climi, il mio più vecchio iniziava a creare un leggero spazio tra tallone e manico e qui di l’ho rimanicato, mentre il secondo che ho in quasi 3 anni nessuna fessurazione, io non faccio mai batoning. Per me un buon coltello e vale quello che costa, solo questo piccolo problema che può verificarsi, ma al quale si può facilmente rimediare, anche solo facendo colare qualche goccia di colla epossidica nella eventuale fessurazione.
 
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