Fallkniven S1? Ahi ahi ahi...

E' chiaro, noto e risaputo che i professionisti di attività agricole-boschive il coltello lo usavano tascabile, piccolo e portavano manaresso, accetta e quant'altro per la legna.
E' chiaro che il coltellaccio al professionista non serve ad un belino di niente. Al professionista il coltello serve per tagliare il pane e il salame. :D
L'unico attrezzo di peso e ingombro contenuto che veramente puoi farci di tutto è il piccozzino o accetta che dir si voglia. :poke:
Anni fa mi comprai un machete convinto che fosse utile per tagliare canne o farsi largo fra i rovi. Manco a quello serve perchè, essendo relativamente leggero, non ha "colpo". :no::azz:
 
Per canne, ginestre e rovi, niente di meglio che la mitica Roncola, con la R maiuscola naturalmente.
Il machete, (anch'io non sono stato immune al suo fascino, ne possiedo un paio), lasciamolo ai tagliatori di canna da zucchero o di liane e rampicanti della jungla.
 
Si ma ripeto:
Il Fallkniven S1 usato da Lilly alla fine del test è ancora perfettamente utilizzabile.
Ha solo dei danni estetici. Con un po'di cura torna nuovo.
Ci potrebbe fare altre 100 isole dei famosi.

E se avesse testato un A1 che ha la lama di 16 cm paritetica a quella del'srk avrebbe avuto un manico più grande e una lama più spessa... Oltre che un acciaio migliore a quello del'srk da lei provato. (Aus 8)
Quindi.... La ragazza è brava e carina, però forse azzarda qualche conclusione di troppo.
Il Bk2 sicuramente è un bello strumento, ma personalmente mi basta il mio A1.

Secondo me la ragazza ripete prove fatte da altri senza averene esattamente compreso il senso...
Istruttori di "sopravvivenza"molto quotati sia americani che italiani, faccio finta sia chiaro cosa vuole dire, in realtà non credo abbia un significato definito, si rifiutano nei loro corsi di insegnare ad affilare sostenendo che bisogna imparare a preservare il filo o che devono bastare un paio di passate di acciaino all'anno i nomi se vuoi te li faccio in privato.
Considera che insegnare ad affilare anche ad un solo allievo motivato porta ad un gravissimo caso di orchite immagina a una classe per la maggior parte svogliata...
Ciò ha portato alla ricerca dei super acciai e/o dei profili super ottusi, e alla leggenda che se un coltello ha bisogna di "un po' di cura" si può dire che "c'è di meglio"...

Riguardo l' A1 condivide con quasi tutti i nordici il difetto imperdonabile, scherzo, di essere pensato per evitare che le dita per via del freddo ti restino incollate alla parte metallica dell'impugnatura ciò porta ad una impugnatura avvolgente il codolo differente dal mio tipo preferito. Preferisco due guancente tenute attaccate al full da tre bulloni a bruggola e tre dadi esagonali incassati in vuoti esagonali nella guancetta, la soluzione del BK2 che prima o poi troverò il modo di applicare anche al WP4 con due nuove guancente progettate apposta...
Proprio per facilitare le customizzazioni anni fa la Fallkniven vendeva delle lame con il codolo largo da immanicare a piacimento...
 
Ultima modifica:
Istruttori di "sopravvivenza"molto quotati sia americani che italiani, faccio finta sia chiaro cosa vuole dire, in realtà non credo abbia un significato definito, si rifiutano nei loro corsi di insegnare ad affilare sostenendo che bisogna imparare a preservare il filo o che devono bastare un paio di passate di acciaino all'anno i nomi se vuoi te li faccio in privato.
Manda i nomi anche a me, che son curioso. Capisco che possa sapere fatica insegnare ad affilare e sono d'accordo sull'uso sensato dell'attrezzo che, per quanto possibile, preserva l'integrità del filo, ma due passate di acciaino all'anno non stanno ne in cielo ne in terra.
 
Istruttori di "sopravvivenza"molto quotati sia americani che italiani, rifiutano nei loro corsi di insegnare ad affilare sostenendo che bisogna imparare a preservare il filo o che devono bastare un paio di passate di acciaino all'anno i nomi se vuoi te li faccio in privato.

E perché mai in privato, visto che esponi dei fatti e non insulti nessuno? Il reato di opinione è stato abolito e senza epiteti ingiuriosi (al che la denuncia potrebbe benissimo essere archiviata) nessun avvocato potrà trovare appigli.
 
Non saper affilare un coltello non è un opzione da considerare se uno vuole fare uscite di più giorni, anzi prendere fili ottusi e superacciai sono per chi sa affilare bene.

Un coltello con un acciaio semplice e uno spessore “normale “ sono molto molto più semplici da affilare, o comunque da riprendere il filo.

Tornando sull’ar Fallkniven, ho visto vari video sull’affilatura, è davvero semplice da affilare anche su campo.
 
Manda i nomi anche a me, che son curioso. Capisco che possa sapere fatica insegnare ad affilare e sono d'accordo sull'uso sensato dell'attrezzo che, per quanto possibile, preserva l'integrità del filo, ma due passate di acciaino all'anno non stanno ne in cielo ne in terra.

Considera che nel Survival il coltello si usa molto meno che nel Bushcraft, sperando di non fare qualche gaffe, nel caso mi scuso in anticipo.

Nel forum del WolfPack una delle "scuole" di survival più professionali, ho trovato un argomento sul WP4 in cui nell'ultima pagina si parla della frequenza e della tecnica di affilatura del WP4 appunto il coltello che uso anche io.
Si accenna al fatto che è poco probabile che un allievo consumi il filo e che abbia davvero bisogno di riaffilare.
In casi particolari parla di periodiche puliture di un po' di acciaino e di una affilatura di mezz'ora una volta l'anno.
Segue poi una spiegazione dettagliata di una tecnica base di affilatura.

Una altra famosa scuola di sopravvivenza italiana che tiene corsi simil-SERE che si protraggono per vari weekend nel corso di circa un anno prevede coltelli di tipo militare ma che praticamente non vengono mai usati, la barella ad esempio viene assemblata con seghetti da potatura.

Tra gli istruttori americani Dave Canterbury della Pathfinder ha pubblicato un paio di filmati sull'affilatura e su come ravvivare il filo con l' acciaino ma anche lui nei suoi corsi soprassiede su questi argomenti.

Chi ho citato viene considerato anche da appassionati ben più esperti di me molto preparato e professionale.

Bisogna però considerare che tra chi si iscrive ad un corso di sopravvivenza solo uno su cento è interessato all'affilatura e non sarebbe corretto propinare il relativo spiegone agli altri novantanove che non hanno interesse.
In base alle mie esperienze il numero di chi vuole usare un coltello nel bosco è nettamente superiore al numero di chi pensa di riaffilarlo.
Come è già stato scritto anche qui Survival Lilly ha trafficato anni nel bosco prima di porsi il problema di imparare ad affilare...

Io comunque in una 4 giorni di orientamento ho riaffilato 2 volte per avere sempre il coltello a rasoissimo...
 
Non saper affilare un coltello non è un opzione da considerare se uno vuole fare uscite di più giorni, anzi prendere fili ottusi e superacciai sono per chi sa affilare bene.

Un coltello con un acciaio semplice e uno spessore “normale “ sono molto molto più semplici da affilare, o comunque da riprendere il filo.

Tornando sull’ar Fallkniven, ho visto vari video sull’affilatura, è davvero semplice da affilare anche su campo.

Probabilmente chi ha progettato l'S1 sarebbe d'accordo con te.
Ma forse l' idea di Survival Lilly era quella di comprare un coltello pagarlo più di tanti altri coltelli in modo che potesse essere affilato abbastanza di rado da potersi servire dell'arrotino, per chi cerca un coltello così forse non va bene...
 
Con la paura di conseguenze o ritorsioni (minacciate) si ottiene tutto. Gli italiani hanno i governanti che si meritano
[OT]
No, non concordo nemmeno un po'.
xkè chi si pone a dirigere deve essere migliore, ma soprattutto xkè tu sostanzialmente voti dive i mass media ti indicano di votare. E loro come influenzare lo fanno di professione...
Probabilmente chi ha progettato l'S1 sarebbe d'accordo con te.
Ma forse l' idea di Survival Lilly era quella di comprare un coltello pagarlo più di tanti altri coltelli in modo che potesse essere affilato abbastanza di rado da potersi servire dell'arrotino, per chi cerca un coltello così forse non va bene...
Per me cmq rimane un approccio sbagliato.
Ad es: io sulla carta ho avversato il WP4.
Ma non mi hai visto fare una recensione video dove mostro che si incastra, si smonta e si sputtana il filo.
Maneggiandolo e guardando in giro, scambiando opinioni, ne ho capito pro e contro. Non è lostesso un coltello che amo, ma il modo corretto di porsi verso uno strumento lo vedo spesso nelle discussioni qui, ben diverse dall approccio di Lilly.
Penso anche alla tua di recensioni, che pur essendo di un entusiasta rimane nei binari della logica di lavoro.
Sarà un caso che chi sa fare si trova bene con molti strumenti e ne stronca pochissimi e chi non sa fare fa l'opposto? ;)
 
@Zed: Così è già più sensato, anche se mi sembra piuttosto ottimista e relativo pensare che un allievo non consumerà il filo al punto di dover riaffilare.
Personalmente spiegherei almeno lo stropping, molto più facile e intuitivo da imparare rispetto all'affilatura vera e propria, nonché un'ulteriore misura di sicurezza, data la molto minore forza necessaria per usare un coltello affilato.

Io però sono puntiglioso, lo riconosco.
 
I fallkniven son belli ma costano troppo per quello che offrono. Il manico in polimero mi piace ma quel che fanno loro è scomodo; non so se abbiate mai provato i manici dei coltelli scrap yard, sono fantastici, i migliori mai provati per me.

In quanto alla lama il loro laminato 420/Vg10/420 è un inox decente ma niente di eccelso, per capirci, imho, una balestra temprata bene è molto meglio, salvo ovviamente il discorso corrosione.

Ah sottolineo che ho avuto un F1, mai usato, e un S1 usato e riaffilato varie volte.
 
Interessante questi ultimi post su fili, affilatutare ecc.

Purtroppo anche io non ho capito bene cosa siano bushcraft e survival :biggrin: semplicemente perchè non ne faccio ed il mio andare per i boschi è molto tranquillo e di 2, massimo 3 giorni ad uscita.

La mia opinione sull'affilatura è che non c'è un coltello buono per tutto, per cui ho il coltellone per lavori pesanti con filo convex che non taglia a rasoio ma per fare chopping, batoning e i riccioli va più che bene. Per tagli molto più spinti uso coltelli più piccoli e, tra un po', anche un Mora Classic n.1 :woot: Per altri tipi di tagli uso il segaccio...

In campo quindi grosse necessità di riaffilare non ne ho, ho comunque dietro una bacchetta ceramica per ravvivare il filo all'occorrenza.

Di sicuro, adoperando detti coltelli anche nella vita normale (in giardino), certo non basta riaffilarli 2 volte l'anno... o_O :eek:
 
Interessante questi ultimi post su fili, affilatutare ecc.

Di sicuro, adoperando detti coltelli anche nella vita normale (in giardino), certo non basta riaffilarli 2 volte l'anno... o_O :eek:

utilizzando principalmente carboniosi, io di solito a fine utilizzo faccio una passata di strop, anche per lucidare il filo e togliere una possibile patina di ossido.
 
Io affililo il coltello ad ogni uscita.
Ho voluto imparare con varie tecniche.
Vorrei raggiungere un livello ottimale anche con materiali di fortuna, questo sarebbe il mio obbiettivo.
 
Io invece li passo con la bacchetta ceramica, anche se a volte non basta. Devo imparare ad affilare come Dio comanda, sennò tra un anno la legna la spacco coi denti...
 
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