Fare corde nei boschi toscani

In Toscana esistono piante, cortecce o altro per fare della corde resistenti per esempio per fare il fuoco con l' archetto?
 
Non credo, in Toscana o in altre regioni. Di solito la più indicata è l'ortica ma è un lavoraccio da quello che ho trovato nelle discussioni qui su avventurosamente e nella rete in generale
 
S

Speleoalp

Guest
Avete le Ortiche in Toscana, se trovi quelle belle grandi, lunghe... non è poi così tragico. Ovviamente ci vuole un pochino di pazienza, ma è il risultato è tutto tuo ;))
 
Confermo, l'ortica è ottima, i cordini sono resistenti. Ci vuole solo pazienza. Puoi usare il fusto o anche le radici, ci vuole un po ad estrarle ma possono essere veramente lunghe, la corda viene più grezza ma puoi avere a disposizione veramente tanto materiale. Il procedimento di produzione è il medesimo sia che si utilizzi il fusto, sia che si utilizzi la radice.
 
Se vuoi proprio farci un cordino vai di ortica come ti hanno detto, tra l'altro non avevi anche fatto un video Speleoalp?
Se ti servono dei laccioli, velocemente e senza pretendere troppo, vanno bene anche le radici superficiali degli abeti, quelle più lunghe, sottili e flessibili!
 
S

Speleoalp

Guest
Se vuoi proprio farci un cordino vai di ortica come ti hanno detto, tra l'altro non avevi anche fatto un video Speleoalp?
Se ti servono dei laccioli, velocemente e senza pretendere troppo, vanno bene anche le radici superficiali degli abeti, quelle più lunghe, sottili e flessibili!

Si, questo.... ma girando i rete si trovano documenti in tantino, tanto, fatti meglio, ahah

Nettle fiber cord / cordino in fibra d'ortica - YouTube
 
La parte interna della corteccia di alcune piante, primo fra tutte il salice, era in passato usata per creare corde. È un processo laborioso però, che prevede tra l'altro il trattamento in potassa delle sottili strisce di corteccia prima di passare all'intreccio.
C'era sicuramente una puntata di Bushcraft Survival in cui Ray Mears le preparava.

Le ortiche, quelle dal gambo lungo e rossastro, sono decisamente più pratiche, anche se è comunque un lavoro non immediato.
 
Un ottima corda viene dal sottocorteccia della robinia pseudoacacia....,
;)
Ci si fa anche la corda per l' archetto...... Ma se devi accendere in fuoco coi legnetti puoi fare anche senza corda....
Vai a mano!
 
S

Sconosciuto

Guest
Ciao
Se vuoi costruirti delle corde con quello che trovi in natura, indipendentemente che sia in _Toscana o in altre regioni, puoi usare, la Yucca - l'Agave - il Salice - il Biodano Palustre - e l'actinidia chinensis ( il Kiwi ) .

Quello che a mio avviso è importante è sempre domandarsi cosa ci devi fare con queste corde ? le sai costruire ?
L'archetto per il fuoco - va benone la Yucca
Mi devo calare da dieci metri - Lascia perdere tutte le altre e trova una liana robusta di Kiwi . o mettiti a lavorare l'agave, ma ci vuole tempo e mestiere .
Mi serve una corda per farci una borsa o uno zaino di fortuna - Raccogli dei Biodani Palustri ed intrecciali - ma anche qui ci vuole tempo e mestiere -
Ci devo legare l'amaca per dormire - okay va benone il Salice - ma vale la stessa cosa ci vuole tempo e bisogna saperlo fare .

In definitiva quello che voglio dire, con le corde non ci si scherza . questo è il mio parere .
 
Si ovvio, con le corde non si scherza, probabilmente non mi affiderei ad una corda autocostruita se dovessi calarmi da qualche parte, però ritengo che sia utile saper lavorare le fibre. Ho usato spezzoni di corda autocostruita per realizzare legature sui bivacchi e ha funzionato egregiamente e, inutile dirlo, ha dato anche una discreta soddisfazione. Ho provato anche alcuni sottocorteccia ma vanno generalmente lavorati abbastanza, magari tenendoli in ammollo o cose simili. Generalmente una volta allestito il campo e preparato il fuoco mi piace passare il tempo affinando le tecniche più "primitive" e facendo esperimenti.
Non so in che zona sei, ma puoi provare a costruire cordini con tutte le piante a fibra lunga e anche con i filamenti di alcune foglie, prova e sperimenta, è divertente e utile!
 
S

Speleoalp

Guest
In effetti solamente se si stà pensando di usare un corda auto costruita per calarsi o appendersi da qualche parte, ci si dovrebbe fare due pensierini e forse evitate.
Per il resto è tutto da incazzo, ma non pericoloso.

Io ho usato anche dei comunissimi fili d'erba, quelli lunghi e ho fatto un cordino che teneva tranquillamente uno zaino da 7kg.
Io trovo interessantissimo e bellissimo imparare a intrecciare un cordino, ecc.

Ma in realtà ho scoperto che spesso, per fare delle legature, ecc basta prendere il materiale e usarlo così com'è e per il loro scopo è perfetto. Radici, liane, ecc.

L'intreccio penso che sia utile in situazioni in cui qualcosa dev'essere fatto a lungo termine e anche un po' carino esteticamente.

Poi come dicevo, avanti di intreccio di fibre... che è bellissimo ;))
 
io ho un problema con l' ortica.
premetto che per ora ho sempre e solo provato con artiche alte sui 20 cm quindi forse il problema è dovuto a questo.
mi riesce molto difficile separare le fibre dall' affare trasperente che riempie e quando ci riesco fra due fibre che compongono una meta rimane sempre quella geletina che le tiene unite....
 
ma a cosa serve intrecciare le fibre prima "girandole su se stesse" (come il moto rotatorio di un pianeta per intendersi)? non sarebbe uguale intrecciarle senza questo "moto"?
 
ma c'è una razza di ortica adatta e altre che non vanno bene. perché ora ho un nuovo problema ovvero mi è impossibile separare le fibre dall' interno che stavolta è legnoso e non morbido e trasparente come ' altro.
sarà che stavolta ho preso un ortica molto vecchia o almeno sembrava tale
 
La fibra va arrotolata prima con le altre, poi ripiegandola in due, su sé stessa, così facendo il cordino "si tiene" da sé, guadagna in elasticità e dura di più.

Delle ortiche fibrose, se schiacci bene, puoi utilizzare subito la "pelle" esterna, ovviamente o fai un cordino fine o ne usi molta. Per la parte interna più legnosa, prima dovresti tenerla a mollo per un tot, finché non sarà idratata e quindi ammorbidita a dovere. Poi procedi come sempre.
Appena ho tempo proverò ad intrecciare della canapa partendo da un fustello molto secco, prima ammollo e poi sfibro e intreccio. Con l'ortica molto secca dovresti fare nella stessa maniera.
 
Alto Basso