Fare lo zaino, ripetizioni a chi non ce la può fare.

Boh, ma desso che è freddo, solo il sacco a pelo pesante porta via un bel po' di spazio, poi qualche indumento di ricambio vorrai portarlo?
E mangiare? Qualcosina da mettere sotto i denti? Un po di stovigliame? E la borraccia? E il vino?

E quei 4-5 coltelli? :biggrin:

E il kit di pronto soccorso?

Considerando poi di lasciare la tenda a casa, altrimenti cari i miei 30 litri...
Il sacco lo lego fuori , il fornellino è grande come una lattina di coca e due lattine di zuppa da scaldare , una maglia asciutta da metter la sera e basta . La tenda ho la minima 1 della Camp
 
:D in 37 litri ho fatto stare tutto per l'autosufficienza 5 giorni.
Minimalismo.
Cibo essiccato.
Niente tenda, tarp.
Nessun cambio di vestiti (puzzi, ma la puzza non pesa e non ingombra).

Eccetera :D
 
Siamo sempre alle solite. Si potrà pure andare via 3 giorni con uno zaino da 30 l, anche se fatico sempre a capire come, ma a patto che tu sia un orso che al posto del sacco a pelo d'inverno usi il lenzuolo; e un Rambo che sacrifica anche quel minimo di comodità che ti rende l'uscita piacevole e la trasformi in una prova di sopravvivenza; ma soprattutto mettendo a rischi la sicurezza: sento persone che non portono il guscio in montagna fidandosi delle previsioni; o che non considerano un minimale kit di pronto soccorso o di attrezzi basici che fanno la differenza in caso di emergenza che può sempre capitare (es. Nastro americano, coltello versatile, esche per accendere un fuoco rapidamente, maglione supplementare in caso di imprevisto abbassamento di temperatura). La cosa a mio avviso è tanto deprecabile quanto più si sta via, aumentando esponenzialmente le possibilità di imprevisti, o quanto più si va lontano dalle zone abitate. Io mi tengo stretto i miei 2 kg in più di tranquillità e i miei 2 kg in più di comodità.
 
Siamo sempre alle solite. Si potrà pure andare via 3 giorni con uno zaino da 30 l, anche se fatico sempre a capire come, ma a patto che tu sia un orso che al posto del sacco a pelo d'inverno usi il lenzuolo; e un Rambo che sacrifica anche quel minimo di comodità che ti rende l'uscita piacevole e la trasformi in una prova di sopravvivenza; ma soprattutto mettendo a rischi la sicurezza: sento persone che non portono il guscio in montagna fidandosi delle previsioni; o che non considerano un minimale kit di pronto soccorso o di attrezzi basici che fanno la differenza in caso di emergenza che può sempre capitare (es. Nastro americano, coltello versatile, esche per accendere un fuoco rapidamente, maglione supplementare in caso di imprevisto abbassamento di temperatura). La cosa a mio avviso è tanto deprecabile quanto più si sta via, aumentando esponenzialmente le possibilità di imprevisti, o quanto più si va lontano dalle zone abitate. Io mi tengo stretto i miei 2 kg in più di tranquillità e i miei 2 kg in più di comodità.

dipende , se sono sulle montagne che conosco bene evito il superfluo . in uscita iornaliera di bel tempo non porto nemmeno lo zaino . se c'e' neve lo porto per ramponi e picozze e giacca di cambio prima di scendere . per esempio se sto via 2 giorni , il sacco e' legato sotto lo zaino , la tenda ho la minima camp da 1 posto , fornello grande come una lattina di coca , kit di pronto soccorso non l'ho mai avuto e non ne sento nemmeno la necessita , coltello idem , certo che se per un nottata devi portarti nastro , coltelli , cacciaviti e tutti gli attrezzi e tutti i vetiti doppi devi portareil carrello al posto dello zaino
 
La cosa a mio avviso è tanto deprecabile quanto più si sta via, aumentando esponenzialmente le possibilità di imprevisti, o quanto più si va lontano dalle zone abitate. Io mi tengo stretto i miei 2 kg in più di tranquillità e i miei 2 kg in più di comodità.

Non c'è niente di deprecabile nel fare bene i conti e nel partire tranquilli senza avere paura; né niente da "Rambo". Portiamo in spalla le nostre paure: "e se fa freddo?" "e se il cibo non mi basta?"
Imparare a capire cosa è davvero indispensabile e cosa no, non è questione di coraggio, di rambismo, o di incoscenza; ma solo di esperienza. Si riduce poco alla volta facendo pratica, e poi si capisce cosa serve per stare tranquilli e comodi, non per battere i denti o rischiare di restare bagnati o affamati.
La lettura che ha cambiato il mio modo di approcciare la natura e le piccole avventure è questo libro:
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e far pratica dei suoi consigli, uno alla volta. Lo consiglio caldamente a chi vuole provare un approccio nuovo :)
 
Dipende molto anche dal clima che si affronta.

Sui miei monti (max 2100 metri) in estate riesco a far stare tutto in uno zaino di 34 litri, e non rinuncio a nessuna comodità.

Tarp 3x3 con cordini
Amaca con zanzariera
Underquilt
Piccolissima Copertina
Gavetta con fornellino e bomboletta
2 magliette, 2 calze e 2 paia di slip
Un pile con cappuccio
Hardshell
Pantaloncini corti in nylon
Guanti da lavoro
Scaldacollo
Cappellino con visiera
Occhiali da sole
Coltello fisso sui 4 pollici
Victorinox da 111mm
Torcia frontale
Torcia tradizionale
Gps
Batterie di ricambio per gps e torcia
Powerbank per il cellulare
Binocolo da 25mm
4 Pichetti
3 litri d'acqua (due borracce esterne e una soft bottle dentro)
Kit medico
Kit igiene
Le odiate chiavi dell'auto e un piccolo portafogli
Cibo (buono) per tre giorni
Sgabellino esterno




Dopo anni di miglioramenti riesco a fare stare tutto questo dentro
un osprey stratos da 34 litri.
Viaggio agile e non rinuncio a nessuna comodità.

Addosso parto con:
Scarpe alte da trai running
Pantaloni lunghi
Maglietta
Orologio
Cellulare



Ovviamente si parla di questi litraggi in estate. In base a quello che devo fare,
in inverno su neve posso arrivare a 100 litri complessivi!!!!
 
I litri, sempre la solita storia si, IMHO veramente dipende da uno cosa vuol fare, e anche dalla stagione.

Per una giornata e' inutile impuntarsi su categorie fisse, ad esempio "massimo 30 litri", come anche per più giorni, "non più di 80 litri".
Può capitare di fare un giretto in un posto molto ben conosciuto, magari solo per qualche ora, per cui mi porterei dietro giusto una bottiglia d'acqua e documento/chiavi di casa. Invece ci sono gite in giornata in cui voglio grigliare, oppure voglio portarmi dietro fornelletti e materiale bushcraft da provare, oppure vado con gli sci e serve che mi porti dietro più materiale come piumino e cose di sicurezza. Per cui 30L possono essere troppi come troppo pochi, ma son spesso consigliati perchè coprono la maggior parte delle situazioni (schiacciando o lasciando lo zaino mezzo vuoto).

Per più giorni di trekking tantissimo fa la "necessità" e il tipo di attività che uno vuol fare:
esempi:
- voglio macinare 30 km al giorno in trekking di più giorni, ho la possibilità di rifornirmi ogni 4-5 giorni: qui devo cercare di ridurre tutto all'essenziale, scegliere attrezzatura piccola e leggera, ma che permetta di svolgere la funzione che serve (es: usare una padella da almeno 1 litro anzichè sceglierne una da mezzo litro se si è in due) e che sia adeguata al clima. Focalizzarsi sui bisogni reali anzichè su quello che uno vuole è essenziale. Bel coltello bushcraft con fodero in cuoio o un opinel da 50 grammi? Opinel. Una tazza? Non serve. Un cambio di maglietta per il giorno non è un bisogno, ma un "voglio". Così facendo, se non si ha un sacco a pelo grosso quanto un vitello, molti riescono a far stare tutto in 35-45 litri.
- Voglio prendermela con calma e avere materiale appresso per potere provare altre attività durante il viaggio (bushcraft, pescare, cacciare, cucinare, fare foto, fare un caffè....), allora in questo caso i litri vanno su, anche per uscite di soli due o tre giorni
- Se poi si parla di inverno, con un bel po' di gradi sotto lo zero... 12 kg di attrezzatura e 70 litri di zaino son già considerati "ultralight"

per me è meglio scegliere di portare il volume che serve, ma senza eccedere troppo coi pesi quando si vuol camminare davvero, ed è anche inutile fare la gara a comprimere tutto in 30 litri per poi avere una salsiccia dietro alla schiena pronta all'esplosione. Col tempo, l'esperienza, e varie gite alle spalle l'attrezzatura e i litri dello zaino varieranno, normalissimo!

Però si, quello di partire con niente sulla schiena, solo uno zainetto di 20L leggerissimo e passare settimane nella natura selvaggia è allettante, ma per me è solo un sogno (a meno di non appoggiarsi sempre a strutture per dormire e mangiare....), o uno dovrebbe scendere veramente a troppi compromessi.
 
Fare lo zaino, per me è frustrante.
Non perché a tetris sono sempre stato scarso, non perché il mio zaino sia scomodo; ma perché io vengo qui sul forum e leggo di voi maledetti che per farvi un trekking di centocinquanta giorni nel deserto del niente partite con zainetti da 25 litri in cui riuscite a far stare tutto.
Li mortacci vostra, come fate?

Io sto preparando un'uscita (una passeggiata) da due giorni... Ed ecco che ho riempito uno zaino grosso come una panda 4x4.

Metto tenda, sacco a pelo, stuoia e cambio di vestiti e già ho lo zaino che fa fatica a chiudersi.

A costo di farmi dare del babbeo, ma per favore qualcuno mi dà ripetizioni di zaino?

Ogni volta che vado su per un sentiero va a finire che sembro la vecchietta di Labyrinth, carico come un mulo, che viene superato da agili centosessantenni invalidi di guerra che cercano di non ridermi in faccia.

Insomma, ne va della mia dignità.



Per fare un esempio: uscita di due giorni a Prali (circa 2400 metri slm)==> zaino Salewa kailua II 80 litri
-tenda micra II
-sacco a pelo
-materassino
-cambio completo
-poncho
-gavetta e fornello
-carta, luce, coltello, kit soccorso, telefono da lancio, libro, borraccia, taccuino.
-cibo

Tutta 'sta roba ci sta a malapena. Mi viene il dubbio che io non sappia usare uno zaino.
salve ,ho lo stesso problema tranquillo siamo in 2
 
salve ,premessa non sono esperto d
Anche io alle prese con lo zaino tra poco per una settimana in val di Fassa.

Un consiglio sull'argomento visto che siete più esperti di me sicuramente, io ho scoperto la montagna in estate solo l'anno scorso.

Secondo voi meglio portare una mantellina/poncho o un kway classico, quello che si lega in vita per intenderci?

Consigliate di portare anche i pantaloni impermeabili della kway o non sono necessari?
salve, ti posso dire ,avendo lavorato tanto sotto l'acqua, tute da caccia quelle in due pezzi giacca e pantaloni 1 o 2 taglie sopra la tua ,per esperienza con il poncio ti infradici dai ginocchi in giù ,la tuta la indossi veloce anche con gli anfibi ,cerco di postare una foto così ti fai un idea saluti
 
salve ,ho lo stesso problema tranquillo siamo in 2
Secondo me con l'esperienza si migliora. Questa volta usando un North face borealis classic da 30 litri sono riuscito a far stare tutta sta roba all'interno per 3 giorni di cammino nella neve. Ho portato poco cibo e tolto i guanti ed i bastoni che sono rimasti fuori, al ritorno, finito il cibo, avevo ancora un po' di spazio per far stare altro. Sono rimasto soddisfatto.
188708
 
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