- Parchi del Trentino-Alto Adige
-
- Monti del Basso Sarca
Dati
Data: 06/04/14
Provincia: TN
Località di partenza: Pietramurata, zona cava
Grado di difficoltà: Moderatamente difficile
Periodo consigliato: primavera e autunno
Segnaletica: al ritorno SAT 427
Dislivello: circa 1380m
Quota massima: 1630m
Nota: Portare molto da bere al seguito
Accesso stradale: A22 uscita Rovereto sud, SP40, SP240 direzione Arco/Dro/Pietramurata
Questo è l'anno delle ferrate: dopo Susatti, Sega, Rio Secco è la volta della Che Guevara a Pietramurata (TN).
L’itinerario supera il versante est della grandissima parete del Monte Casale nel suo margine meridionale. Il tracciato, ad esclusione della prima parte dove ci sono alcuni salti verticali, si snoda tra placche levigate, canali e cenge. Questa via attrezzata (caratterizzata da forte e continua esposizione) non è tecnicamente troppo impegnativa, ma richiede buone doti alpinistiche ed una certa preparazione fisico-atletica considerato il fatto che l’itinerario supera un dislivello totale di 1380m, arrivando ai 1630m della cima del Monte Casale.
La partenza è la parte più difficile, supera alcuni tratti verticali seguendo una linea di fessure e diedri. La ferrata continua per pareti oblique e guadagna rapidamente quota. La salita si alterna fra brevi cenge non attrezzate e salti verticali attrezzati.
Sopra gli 800m la parete si fa più ripida e alcune serie di staffe di ferro permettono il superamento di placche lisce e verticali. Intorno ai 1000m un tratto di sentiero con ghiaia conduce all'ultimo, facile tratto attrezzato che si esaurisce a quota 1200m dove si trova il libro di via. Attenzione ad un paio di cavi spezzati, qualche fittone divelto ed una frana subito dopo il libro delle firme...
Da qui la salita alla cima si snoda su un percorso vario, con magnifico panorama. Ripidi e sdrucciolevoli tratti di bosco si alternano a salita per roccia fino a raggiungere la cima del monte Casale. Bellissimi l'ambiente e il panorama, che spazia dai ghiacciai del Carrè Alto e Presanella, dalle Dolomiti di Brenta alla Marmolada, le Pale di S. Martino, al complesso del Monte Bondone e ai laghi di Garda, Toblino e Cavèdine.
Infine il rientro tramite il sentiero 427 verso Sarche-Pietramurata, reso un pò insidioso da chiazze di neve in scioglimento su un fondo di foglie fangoso e molto scivoloso nella prima parte. E tanto lungo che si ha quasi l'impressione di circumnavigare il Trentino...
Enjoy:
Data: 06/04/14
Provincia: TN
Località di partenza: Pietramurata, zona cava
Grado di difficoltà: Moderatamente difficile
Periodo consigliato: primavera e autunno
Segnaletica: al ritorno SAT 427
Dislivello: circa 1380m
Quota massima: 1630m
Nota: Portare molto da bere al seguito
Accesso stradale: A22 uscita Rovereto sud, SP40, SP240 direzione Arco/Dro/Pietramurata
Questo è l'anno delle ferrate: dopo Susatti, Sega, Rio Secco è la volta della Che Guevara a Pietramurata (TN).
L’itinerario supera il versante est della grandissima parete del Monte Casale nel suo margine meridionale. Il tracciato, ad esclusione della prima parte dove ci sono alcuni salti verticali, si snoda tra placche levigate, canali e cenge. Questa via attrezzata (caratterizzata da forte e continua esposizione) non è tecnicamente troppo impegnativa, ma richiede buone doti alpinistiche ed una certa preparazione fisico-atletica considerato il fatto che l’itinerario supera un dislivello totale di 1380m, arrivando ai 1630m della cima del Monte Casale.
La partenza è la parte più difficile, supera alcuni tratti verticali seguendo una linea di fessure e diedri. La ferrata continua per pareti oblique e guadagna rapidamente quota. La salita si alterna fra brevi cenge non attrezzate e salti verticali attrezzati.
Sopra gli 800m la parete si fa più ripida e alcune serie di staffe di ferro permettono il superamento di placche lisce e verticali. Intorno ai 1000m un tratto di sentiero con ghiaia conduce all'ultimo, facile tratto attrezzato che si esaurisce a quota 1200m dove si trova il libro di via. Attenzione ad un paio di cavi spezzati, qualche fittone divelto ed una frana subito dopo il libro delle firme...
Da qui la salita alla cima si snoda su un percorso vario, con magnifico panorama. Ripidi e sdrucciolevoli tratti di bosco si alternano a salita per roccia fino a raggiungere la cima del monte Casale. Bellissimi l'ambiente e il panorama, che spazia dai ghiacciai del Carrè Alto e Presanella, dalle Dolomiti di Brenta alla Marmolada, le Pale di S. Martino, al complesso del Monte Bondone e ai laghi di Garda, Toblino e Cavèdine.
Infine il rientro tramite il sentiero 427 verso Sarche-Pietramurata, reso un pò insidioso da chiazze di neve in scioglimento su un fondo di foglie fangoso e molto scivoloso nella prima parte. E tanto lungo che si ha quasi l'impressione di circumnavigare il Trentino...
Enjoy:
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