Dati
Data: 21/06/2015
Regione e provincia: Piemonte - Biella
Località di partenza: Oropa
Località di arrivo: Oropa
Tempo di percorrenza: 3h + 2h
Grado di difficoltà: D + EEA
Descrizione delle difficoltà: leggeri strapiombanti + tratti di facile arrampicata
Periodo consigliato: estate - autunno
Segnaletica: segnavia, tacche bianco rosse, blu, gialle
Dislivello in salita: 800
Dislivello in discesa: 800
Quota massima: 2600
Accesso stradale: da Biella
Descrizione
Mi sono trovato con la famiglia ad Oropa (si passa da Biella), è così ho deciso di prendere la più alta vetta delle Alpi Biellesi, già che c'ero ho fatto anche la ferrata Ciao Miki.
Si parte dal parcheggio della funivia, i primi 10 minuti sono molto impegnativi circa 600 m di dislivello...
Comode ste funivie però, la funivia si ferma nei pressi del Lago Mucrone, la giornata è splendida, non si vede una nuvola, ma peggiorerà. Siamo a 1800 m, ci si dirige verso il lago, poco prima del lago si svolta per il sentiero D23. Il sentiero sale deciso fino al primo scollinamento, da qui si è quasi in piano con qualche tratto in discesa, nel vallone che si percorre c'è ancora qualche nevaio, ma si possono attraversare, occhio a non sprofondare vicino alle rocce. Stavo pensando scherzosamente ai mie amici che vogliono provare i ramponi, quando mi trovo un nevaio in salita ghiacciato, che mi mette un po' in difficoltà, ma lo passo comunque, si arriva ad un bivio da un lato continua il D23 dall'altro si arriva all'attacco della ferrata risalendo un po'. Dopo un'ora e un quarto sono alla ferrata.
La ferrata è molto ferrata, nel senso che ci sono gradini in abbondanza, parte subito bella verticale, con tratti leggermenti strapiombanti, è atletica, dopo la prima salita si scende un attimo un piccolo traverso, e si risale, nuovo tratto verticale, seconda discesa e secondo traverso e terzo tratto verticale e...
la ferrata finisce
che dire la ferrata è bella, atletica, con tratti leggermente strapiombanti e qualche passaggio difficile, ma non è molto lunga, valutatelo bene prima di farla.
Dopo la ferrata inizia un lungo percorso in cresta, con qualche tratto attrezzato: una corda qua e la, un po' lasca per la verità.
La cresta è un continuo saliscendi, alcuni passaggi, soprattutto in discesa la corda è benvenuta.
Si usano spesso le mani, con alcuni passaggi di facile arrampicata, l'escursione non è certo per principianti, ma neanche alpinistica.
Poco prima della vetta ci si ricongiunge al D23, ancora qualche breve passo di arrampicata e finalmente la vetta, verso la Valle d'Aosta è abbastanza pulito , verso Biella, nebbia fitta. Ritorno al lago per il sentiero D23, non così banale, due o tre tratti attrezzati.
Qui avrei voluto risalire al Mucrone, ma le gambe dure e la nebbia fittissima mi fanno desistere.
Che dire, bella è impegnativa escursione con annessa ferrata, il percorso è movimentato ed impegnativo, ma molto divertente. Attenzione che il dislivello è decisamente più di 800 metri, in cresta è un saliscendi continuo.
Nel prossimo post le foto.
Data: 21/06/2015
Regione e provincia: Piemonte - Biella
Località di partenza: Oropa
Località di arrivo: Oropa
Tempo di percorrenza: 3h + 2h
Grado di difficoltà: D + EEA
Descrizione delle difficoltà: leggeri strapiombanti + tratti di facile arrampicata
Periodo consigliato: estate - autunno
Segnaletica: segnavia, tacche bianco rosse, blu, gialle
Dislivello in salita: 800
Dislivello in discesa: 800
Quota massima: 2600
Accesso stradale: da Biella
Descrizione
Mi sono trovato con la famiglia ad Oropa (si passa da Biella), è così ho deciso di prendere la più alta vetta delle Alpi Biellesi, già che c'ero ho fatto anche la ferrata Ciao Miki.
Si parte dal parcheggio della funivia, i primi 10 minuti sono molto impegnativi circa 600 m di dislivello...
Comode ste funivie però, la funivia si ferma nei pressi del Lago Mucrone, la giornata è splendida, non si vede una nuvola, ma peggiorerà. Siamo a 1800 m, ci si dirige verso il lago, poco prima del lago si svolta per il sentiero D23. Il sentiero sale deciso fino al primo scollinamento, da qui si è quasi in piano con qualche tratto in discesa, nel vallone che si percorre c'è ancora qualche nevaio, ma si possono attraversare, occhio a non sprofondare vicino alle rocce. Stavo pensando scherzosamente ai mie amici che vogliono provare i ramponi, quando mi trovo un nevaio in salita ghiacciato, che mi mette un po' in difficoltà, ma lo passo comunque, si arriva ad un bivio da un lato continua il D23 dall'altro si arriva all'attacco della ferrata risalendo un po'. Dopo un'ora e un quarto sono alla ferrata.
La ferrata è molto ferrata, nel senso che ci sono gradini in abbondanza, parte subito bella verticale, con tratti leggermenti strapiombanti, è atletica, dopo la prima salita si scende un attimo un piccolo traverso, e si risale, nuovo tratto verticale, seconda discesa e secondo traverso e terzo tratto verticale e...
la ferrata finisce
che dire la ferrata è bella, atletica, con tratti leggermente strapiombanti e qualche passaggio difficile, ma non è molto lunga, valutatelo bene prima di farla.
Dopo la ferrata inizia un lungo percorso in cresta, con qualche tratto attrezzato: una corda qua e la, un po' lasca per la verità.
La cresta è un continuo saliscendi, alcuni passaggi, soprattutto in discesa la corda è benvenuta.
Si usano spesso le mani, con alcuni passaggi di facile arrampicata, l'escursione non è certo per principianti, ma neanche alpinistica.
Poco prima della vetta ci si ricongiunge al D23, ancora qualche breve passo di arrampicata e finalmente la vetta, verso la Valle d'Aosta è abbastanza pulito , verso Biella, nebbia fitta. Ritorno al lago per il sentiero D23, non così banale, due o tre tratti attrezzati.
Qui avrei voluto risalire al Mucrone, ma le gambe dure e la nebbia fittissima mi fanno desistere.
Che dire, bella è impegnativa escursione con annessa ferrata, il percorso è movimentato ed impegnativo, ma molto divertente. Attenzione che il dislivello è decisamente più di 800 metri, in cresta è un saliscendi continuo.
Nel prossimo post le foto.