Filo ascia

Non capisco, parli di forgia e scarti o lame stortissime ..... ma teste di accetta stortissime che raddrizzavi a colpi di maglio sull'incudine ?

Ciao :si:, Gianluca
 
S

Speleoalp

Guest
Lame stortissime, messe in forgia/fucina da raddrizzare sull'incudine. A mano.

Lame stortissime era inteso per le teste con al lama storta, da prodotti commerciali...

Scarti, quando parlo di teste d'ascia realizzate con scarti di dubbia provenienza in maniera artigianale...
 
Vi chiedo scusa se sono sparito e ho lasciato a bocca asciutta chi mi ha posto delle domande, ma credevo che la discussione si fosse esaurita alla prima pagina, solo ora vedo l'inferno che si è scatenato :wall:
Ad ogni modo per rispondere a chi mi chiedeva specifiche più dettagliate sulla scure, si tratta di una Spear e Jackson (così potete vederla su amazon), impugnatura di 85cm e testa da 2kg.
Non è proprio un fuscello, per questo chiedevo se sarei riuscito a piegarla a freddo, visto che appunto non si tratta di un accettina bella sottile sottile al tagliente.
Circa l'argomento su cui è andata ad evolversi la discussione mi pare che in un certo senso abbiate ragione entrambi (Speleoalp e Sile), il primo ha proposto la sua personale visione di come risolvere il problema che avevo posto, il secondo ci ha tenuto a precisare quali potessero essere i pro e soprattutto i contro di questa soluzione.
Non ci vedo niente di strano, credo sia stato solo l'atteggiamento con cui vi state confrontando a far degenerare la cosa, come sempre accade nella vita.
Peace ;)
 
@Speleoalp Ok e quella è una attività normale di un fabbro, nulla di particolare per chi lo fa ovviamente, però dopo la lavorazione di formatura va' eseguito il trattamento termico che in una fucina è possibilissimo ed è normale quanto l'attività all'incudine. La facevi o ti limitavi a far raffreddare all'aria ?

Ciao :si:, Gianluca
 
S

Speleoalp

Guest
@Speleoalp Ok e quella è una attività normale di un fabbro, nulla di particolare per chi lo fa ovviamente, però dopo la lavorazione di formatura va' eseguito il trattamento termico che in una fucina è possibilissimo ed è normale quanto l'attività all'incudine. La facevi o ti limitavi a far raffreddare all'aria ?

Ciao :si:, Gianluca

Se mi stai chiedendo se dopo aver "ripristinato" la forma della testa, filo, ecc la "ri tempravo"... non sempre, molte volte no. Si raddrizzava e si andava... Anche perché la si scaldava giusto per poterla lavorare senza troppe fatiche. Non facevamo il lavoro di forgiatura e tempratura completa.... non controllavamo la temperatura, ecc era solo un ripristinare velocemente un qualcosa di necessario, ma per un qualche motivo "storto". Questo parlando di asce commerciali... Le altre, artigianali, ovviamente le facevamo la prima volta per bene e poi anche loro ogni tanto tornavano in officina da sistemare.
 
Una domanda @Speleoalp ..... Ma sei sicuro che le tue, la tua, accetta fossero stemprate ? ..... lo chiedo perché affilare un accetta, senza filo, non è così veloce, certo dipende dalle condizioni e a cosa voglio arrivare, ma non è una cosa così facilmente realizzabile in corso d'opera, ravvivarlo sì ma rifarlo no.

Detto questo..... ma siete così sicuri che una testa di una accetta, con il flessibile, si stempri ? ..... ve lo chiedo perché una accetta non è un coltello, ha una massa più elevata e disperde il calore in modo più efficente ed anche se è la temperatura dell'acciaio in un determinato punto che conta è anche vero che per stemprare ci vuole del tempo e non è una questione istantanea.

Non è per mettere in discussione nulla ma solo per curiosità perché a me è già capitato di dover dare qualche colpo di flessibile a una testa..... non mi sono mai pero' trovato nella necessità di raddrizzare un filo per cui parliamo di qualche passata e non un lavoro di decine di minuti.

Come non mi è mai capitato di tagliare legna con un ascia senza tempra, magari lavorando di forza bruta non se ne nota la differenza, ma di usare una lama, di un coltello, non temprata sì ed aveva una tenuta del filo ridicola.

Ciao :si:, Gianluca

Col flessibile non stempri, basta rispettare semplici regolare ossia passate veloci e leggere e raffreddare appena si sente che la lama si scaldi. Se invece ci dai sotto di forza stempri eccome e si vede perchè la lama si colora dapprima di giallo poi viola/bluastro.
 
@Speleoalp la mia sensazione, per cui opinabile, è che se non l'hai portata al rosso la testa comunque non abbia perso la tempra originale e che raffreddandosi comunque all'aria essa si sia comunque sempre indurita.

Di solito per stemprare un pezzo di ferro, una balestra per esempio, per ricavarci un coltello, sempre per esempio, viene portato al color rosso e lasciato raffreddare in un ambiente il più privo di aria e non con un salto termico repentino ma graduale.

Ciao :si:, Gianluca
 
S

Speleoalp

Guest
@Speleoalp la mia sensazione, per cui opinabile, è che se non l'hai portata al rosso la testa comunque non abbia perso la tempra originale e che raffreddandosi comunque all'aria essa si sia comunque sempre indurita.

Di solito per stemprare un pezzo di ferro, una balestra per esempio, per ricavarci un coltello, sempre per esempio, viene portato al color rosso e lasciato raffreddare in un ambiente il più privo di aria e non con un salto termico repentino ma graduale.

Ciao :si:, Gianluca

In alcuni, tanti casi, potrebbe essere tranquillamente così.
 
Mah dubito fortemente che gli acciai impiegati nella costruzione delle accette si temprino in aria e in ogni caso non serve arrivare al rosso ciliegia (800 gradi circa) per stemprare un pezzo.
 
vado a memoria eh: un C100 è già autotemprante AFAIK. Non ottieni 60HRC ma neanche un acciaio tanto dolce...
sempre a memoria è roba che va temprata in olio altrimenti crak!
fosse un C40 (che arriverà al più a 45 HRC) allora sarebbe sì "difficile da temprare per sbaglio" e facile da stemprare. Il C100 IMHO se non lo rinvieni diventa oltre i 60 HRC e a rinvenirlo devi tenerlo un tot a 500°... se qualcuno ha voglia sono acciai normalizzati e si trovano i diagrammi e i tempi...
 
Mah dubito fortemente che gli acciai impiegati nella costruzione delle accette si temprino in aria e in ogni caso non serve arrivare al rosso ciliegia (800 gradi circa) per stemprare un pezzo.
Di acciai ve ne sono una marea e ogni classe/categoria ha le sue regole per ottenere determinate prestazioni per cui diventa difficile, a me, dire di sì o di no alla tua affermazione, però ti posso dire che è una operatività, quella indicata sopra riferendomi alla balestra, usata abbastanza frequentemente da chi recupera, appunto le balestre, per farle diventare delle lame. Poi sicuramente non è l'unica.

Ciao :si:, Gianluca
 
Gianluca lo so, perchè le balestre le uso anche io quando faccio qualche coltello, ma non si temprano in aria fidati. Non so, magari se ci soffi contro col compressore si temprano, ma se metti un pezzo di balestra in forgia, lo porti al rosso, lo estrai e lasci raffreddare il pezzo si stempra :)
 
l'acciao da balestra è un altro pianeta, è un acciaio al silicio AFAIR.
non so se usino del c100 o del C70
so che un C40 NON crepa x cui dubito che quelle che ho visto io crepate fossero.
insomma o sono acciai da tempra o sono da bonifica.
i primi si stemprano solo con impegno, i secondi a caldo sono abbastana deformabili.
Detto questo io mi defilo xkè ho solo voluto dare un contributo, ai flame non partecipo, specei se ci sono lame in giro! :D
 
Gianluca lo so, perchè le balestre le uso anche io quando faccio qualche coltello, ma non si temprano in aria fidati. Non so, magari se ci soffi contro col compressore si temprano, ma se metti un pezzo di balestra in forgia, lo porti al rosso, lo estrai e lasci raffreddare il pezzo si stempra :)
Lungi da me dirti nulla di più di quello che so' ovvero che ho visto fare e di quello che, parecchio tempo fa, ho fatto :) ..... se tu mi dici che lasciarle a raffreddare all'aria non cambia nulla, ne prendo atto, non dico che non funzioni o non sia funzionale :) ..... anche se un raffreddamento graduale rispetto ad uno più rapido in aria penso che sia meglio per la distensione del pezzo stesso ma questo è un aspetto che non influisce sulla stempra.

Ciao :si:, Gianluca
 
l'acciao da balestra è un altro pianeta, è un acciaio al silicio AFAIR.
non so se usino del c100 o del C70
so che un C40 NON crepa x cui dubito che quelle che ho visto io crepate fossero.
insomma o sono acciai da tempra o sono da bonifica.
i primi si stemprano solo con impegno, i secondi a caldo sono abbastana deformabili.
Detto questo io mi defilo xkè ho solo voluto dare un contributo, ai flame non partecipo, specei se ci sono lame in giro! :D

Dato che dividi in due categorie mi spiegheresti la differenza tra acciaio da tempra e acciaio da bonifica?..........inoltre perdona la mia ignoranza ma che sono afaik, afair......mai sentito nominare queste definizioni:)
 
In che materiale vengono fatte le teste delle accette ?

Ciao :si:, Gianluca

Se sono in monoacciaio solitamente un bassolegato con lo 0.5/0.6% di carbonio, altrimenti le migliori, solitamente forgiate a mano, hanno un corpo in ferro con un tagliente in acciaio al carbonio riportato tramite bollitura.....ma queste sono le eccezioni diciamo.
 
AFAIR= per quello che ricordo AFAIK per quello che so.
la differenza è :
chimicamente la % di C
fisicamente le caratteristiche di durezza e resilienza che ottieni.
funzionalmente una definizione tagliata con l' accetta :biggrin: potrebbe essere questa:
temprati: sottoposti a sfregamento, usura (DURO)
bonificati: sottoposti a pesanti sollecitazioni ripetute e variabili (RESISTENTE)
in meccanica la roba temprata è abbastanza rara, per lo più si usa roba cementata, cioè cone tempra superficiale (il contrario dei San mai)
 
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