Arrampico ormai da un po' di anni, è un'attività che amo, ma c'è un aspetto che ancora non riesco a comprendere: il dolore delle scarpette d'arrampicata.
A leggere i forum e la letteratura specializzata, pare che uno non si possa dire un arrampicatore se non indossa un paio di scarpette asimmetriche, sensibilissime e dolorosissime di 4 o 5 numeri in meno del proprio abituale.
Ho visto persone con piedi ritorti, ridotti ad un cumulo di vesciche e calli. E magari non tirano il 7a.
Personalmente, ho sperimentato varie scarpette, evitando accuratamente qualunque calzatura provocasse dolore persistente. Ho usato La Sportiva Mythos 2 numeri in meno e le ho sempre trovate buone, soprattutto per il granito e l'aderenza nelle vie lunghe. Ora uso La Sportiva Katana velcro, sempre 2 numeri in meno, e, pur trovandole ottime come prestazione anche su microtacche e boulder, non riesco a tenerle ai piedi più di un paio d'ore e mi costringono a noiose nastrature delle dita per evitare danni.
Sto cercando un secondo paio di scarpette per le vie lunghe e quindi ho provato un bel po' di modelli. Inutile dire che il mercato si sta orientando nettamente a modelli asimmetrici, ipertecnici, che costringono le dita e che, per tenere correttamente le prese, devono essere indossati almeno 2/3 numeri più piccoli, se non di più. Il che può avere un senso per chi supera l'8a (che peraltro si può scalare anche con le Mythos), ma per tutti gli altri è una tortura inutile.
Per la cronaca, mi sono decisa per le La Sportiva Tc Pro, l'unica scarpa che ho trovato veramente confortevole al numero corretto (2 numeri in meno).
Voi come vi comportate? Litigate con le scarpette? Arrampicate a piedi nudi o con gli scarponi per evitare di impazzire?
A leggere i forum e la letteratura specializzata, pare che uno non si possa dire un arrampicatore se non indossa un paio di scarpette asimmetriche, sensibilissime e dolorosissime di 4 o 5 numeri in meno del proprio abituale.
Ho visto persone con piedi ritorti, ridotti ad un cumulo di vesciche e calli. E magari non tirano il 7a.
Personalmente, ho sperimentato varie scarpette, evitando accuratamente qualunque calzatura provocasse dolore persistente. Ho usato La Sportiva Mythos 2 numeri in meno e le ho sempre trovate buone, soprattutto per il granito e l'aderenza nelle vie lunghe. Ora uso La Sportiva Katana velcro, sempre 2 numeri in meno, e, pur trovandole ottime come prestazione anche su microtacche e boulder, non riesco a tenerle ai piedi più di un paio d'ore e mi costringono a noiose nastrature delle dita per evitare danni.
Sto cercando un secondo paio di scarpette per le vie lunghe e quindi ho provato un bel po' di modelli. Inutile dire che il mercato si sta orientando nettamente a modelli asimmetrici, ipertecnici, che costringono le dita e che, per tenere correttamente le prese, devono essere indossati almeno 2/3 numeri più piccoli, se non di più. Il che può avere un senso per chi supera l'8a (che peraltro si può scalare anche con le Mythos), ma per tutti gli altri è una tortura inutile.
Per la cronaca, mi sono decisa per le La Sportiva Tc Pro, l'unica scarpa che ho trovato veramente confortevole al numero corretto (2 numeri in meno).
Voi come vi comportate? Litigate con le scarpette? Arrampicate a piedi nudi o con gli scarponi per evitare di impazzire?