Béh, punti di vista,... Se si vuole dar vita ai paesi di montagna, con quelle persone che ci vogliono andare, che ne hanno interesse, solo se sono "servite" come starsene in città. Ok, ci stà il discorso. Da noi é da sempre un problema eterno ed ora, in quasi tutti i luoghi, si ha un'orda di cittadini che abitano in montagna per determinate "agevolazioni", "comodità", per fare i finti montanari che stanno fuori dal caos, ecc... (poi lo creano loro) ma che poi sono caratterialmente sono esattamente come quelli del centro città, ambizioni, pretese, atteggiamenti, vizi, tutti i giorni in giro in auto a far colonna per cazzeggio, dovendo scendere in centro, ecc.da un lato si. dall'altro, se vogliamo ridare vita ai paesi di montagna quel che serve sono i servizi. viabilita' e buone connessioni ad internet in primis.
In realtà per me il punto, che é l'unico che ritengo positivo di quella tecnologia aggiuntiva, sarebbe, come si diceva, la facilità di chiedere aiuto in casi d'emergenza. Per il resto le zone di montagna le lascerei apposta diverse dal resto di tutto, per far sì che non diventi un covo di gente che scappa dai centri ma che vogliono le stesse risorse. Gente di città viziata che vuole andare a vivere in montagna perché fà "figo", "alternativo", "più eco-nature, ecc" ma con il DNA da città. Quindi lasciando la diversità e mantenendo genuina l'umiltà, semplicità, ecc che dovrebbero avere i luoghi di montagna, di natura. Che solitamente caratterizza quei luoghi.
Insomma, se uno non sà arrangiarsi con le tipiche cose delle zone urbanizzate, forse é il caso che ci resti. Invece che andare sù e rovinare tutto quanto, creando mini "città di viziati" ad alta quota, nelle valli, ecc. Come quando i montanari scendono in città e vorrebbero la tranquillità, l'indipendenza quella vera, non cellulari e computer ovunque, gente che senza mezzi non sà arrangiarsi. Sarebbe bene tenere degli spazi per tutti,... e la differenza classica tra città e montagna é una delle poche cose buone che ci sono.
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