Fino a dove bastano carta e bussola? si può fare sempre a meno del gps oppure no?

Ciao a tutti.
Se non vado errato tutti i costruttori di GPS consigliano caldamente di portarsi appresso anche carta e bussola e se fanno ciò un motivo ci sarà.
Ricordo di una volta in cui mi trovavo nella nebbia fitta (circa 20 metri di visibilità) ed il GPS non riusciva ad acquisire i satelliti, col risultato che mi son messo con carta e bussola e, piano pinao e con molte soste per fare il punto, sono tornato a casa.
Vi è da dire invece che la cartografia dell'IGM non è assolutamente aggiornata. Ad esempio mi è capitato spesso che quelli che vengono indicati come sentieri in effetti sono diventate strade asfaltate.
In conclusione bene per il GPS ma sempre con bussola e cartina appresso.
Nino
 
S

sun75

Guest
In Abruzzo il Soccorso Alpino e' gratuito per tutti.
Nel Lazio e' a pagamento e a seconda se arrivano da "terra" o "da aria" paghi anche cifre a 3 zeri...:roll:
Nelle altre regioni non so, ma varia da regione a regione!

Se sei socio CAI, il Soccorso Alpino e' gratuito sempre e in qualunque regione d'Italia e anche in alcuni stati esteri comunitari (solo soccorso!).

Ciao!
 
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sun75

Guest
Se sei socio CAI, il Soccorso Alpino e' gratuito sempre e in qualunque regione d'Italia e anche in alcuni stati esteri comunitari (solo soccorso!)

anche se ti perdi e chiami per essere recuperato?

Esatto: successo a me personalmente nel Lazio, giugno 2008, Mt.i Lepini, Norma. Quando sono arrivati i soccorritori, hanno voluto vedere la tessera CAI (che va portata sempre dietro), al quale poi "addebitano" l'intervento.

Ciao!;)
 
Se sei socio CAI, il Soccorso Alpino e' gratuito sempre e in qualunque regione d'Italia e anche in alcuni stati esteri comunitari (solo soccorso!)

anche se ti perdi e chiami per essere recuperato?

Esatto: successo a me personalmente nel Lazio, giugno 2008, Mt.i Lepini, Norma. Quando sono arrivati i soccorritori, hanno voluto vedere la tessera CAI (che va portata sempre dietro), al quale poi "addebitano" l'intervento.

Ciao!;)

Incredibile Sun che si perde! Ma come ti é successo?
 
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sun75

Guest
anche se ti perdi e chiami per essere recuperato?

Esatto: successo a me personalmente nel Lazio, giugno 2008, Mt.i Lepini, Norma. Quando sono arrivati i soccorritori, hanno voluto vedere la tessera CAI (che va portata sempre dietro), al quale poi "addebitano" l'intervento.

Ciao!;)

Incredibile Sun che si perde! Ma come ti é successo?

L'intera storia e' raccontata qui:

Le escursioni di Daniele Carbonetti

ciao ciao!:D
 
É una zona che conosco molto bene e un tempo era molto frequentata. Ora il sentiero é praticamente scomparso e anch'io ho rischiato di perdermi. Quando sono arrivato in fondo alla val Carella e ho ripreso la sterrata sembrava che avessi subito la flagellazione per i graffi. Io mi sarei fermato aspettando la mattina dopo, e poi strano che ti prendeva il cell
 
S

sun75

Guest
Io mi sarei fermato aspettando la mattina dopo, e poi strano che ti prendeva il cell

E' da quel giorno che porto sempre l'occorrente per un bivacco in emergenza anche per gite giornaliere!;)

Infatti il cell prendeva in 3-4 punti al max, motivo per il quale, scendendo, li segnavo tutti con dei waypoint sul GPS!:cool:
 
Premetto:
-mai uscito dall'Europa..e le mie escursioni si limitano al massimo ai paesi confinanti
-conosco i miei limiti ..non arrampico e non conosco la Montagna invernale, quindi niente neve
-ho un buon senso d'orientamento ed una intensa frequentazione anche notturna dei boschi

quindi​
unicamente CARTA ..se non la dimentico a casa :p

Spesso mi chiedo come si fa a perdersi .. al massimo si allunga!!
..l'ultima volta che è successo è stato alla Standa (avrò avuto 4 anni) :D

..e non ditemi che è pericoloso.. oggi x esempio son vivo per miracolo! .. (avete presente come guidano certi camionisti in autostrada ?)

In fondo.. quel voglio è un'intenso rapporto con la natura, il fuori sentiero, l' hiking più che il trekking, cercando "wilderness dietro a casa", in solitaria..

Beh tutto cambia quando vado con qualcuno: divento più "responsabile"
mi porto dietro il cellulare (che cmq molte volte non prende) e la bussola che non uso
gps ..che cos'è?
 
Highlander;1 Spesso mi chiedo come si fa a perdersi ..e non ditemi che è pericoloso.. [/QUOTE ha scritto:
Perdersi puo' capitare anche al piu' figo degli escursionisti e, hai ragione, non é pericoloso a patto di avere con sé il necessario per coprirsi, per idratarsi e per ricaricare le calorie bruciate
 
Perdersi puo' capitare anche al piu' figo degli escursionisti
vero! quello che volevo dire è che tutto sommato si rischia di piu ad andar in automobile.. visto come guida certa gente!

Alle cose che hai elencato aggiungerei qualcosa che aiuti a non farsi prendere dal panico .. in certi casi una mente lucida può aiutare a risolvere questioni banali che altrimenti possono diventare drammatiche
 
Se vai in escursione soprattutto da solo come amo fare io e quindi non puoi fare assegnamento sul conforto "spirituale" dei compagni di avve/sventura;) devi essere mentalmente preparato a dover affrontare un'emergenza la più classica delle quali è di dover passare una notte in loco. Poi se hai con te l'esperienza e l'equipaggiamento adeguato stai tranquillo e felice come a casa tua! Anzi ti dirò che io spesso l'ho fatto di proposito
 
Non serve essere in Patagonia, per trovare condizioni particolari..
Salvato dopo due cadute

Trentino — 11 ottobre 2010 pagina 10 sezione: CRONACA
TRENTO. Decine di uomini della protezione civile sono stati impegnati l’altra notte e ieri mattina alla ricerca di Gabriele Targa, padovano di 59 anni che si era perso in Lagorai. L’allarme è scattato sabato sera visto che l’uomo non aveva fatto ritorno a casa. Ai famigliari aveva detto che avrebbe compiuto una gita sulle cime del Lagorai, partendo dal rifugio Refavaie nel Vanoi. Nelle ricerche sono stati impegnati 38 tecnici del soccorso alpino delle stazioni di Caoria, Primiero, Tesino e Borgo Valsugana e 23 pompieri oltre a 30 tecnici del soccorso alpino di Fiemme e Fassa, poliziotti e finanzieri. Alle 10 il disperso ha raggiunto da solo, pur avendo riportato alcuni traumi, il rifugio Refavaie, dopo una notte difficilissima. L’uomo ha, infatti, ha raccontato di essere partito dal Refavaie in direzione della Forcella Lagorai, dove ha poi perso l’orientamento a causa della nebbia lungo la cresta della Cima Laste delle Sute. Lì è scivolato in un canalone, procurandosi un trauma al ginocchio, con la conseguente difficoltà di movimento. Avvistando la sottostante Malga Cupolà di Sotto, ha quindi tentato di raggiungerla, ma ritrovandosi ben presto in una zona molto impervia, con salti di roccia. Giunta l’oscurità, impossibilitato a muoversi per la pericolosità del luogo e dato che non poteva usare il cellulare per lanciare l’allarme, ha deciso di fermarsi per aspettare le luci del giorno. Durante la notte, però, ha notato le luci dei soccorritori che passavano sul sentiero che dalla Malga Cupolà porta a Val Cion e, nel tentativo di richiamare l’attenzione, è scivolato ulteriormente, andando a sbattere su una cengia e fratturandosi due costole. Era sopra un salto di 100 metri. Poi è stato ritrovato e portato in salvo.
 
Questi fatti confermano quanto è stato scritto in questo Forum e che va ripetuto fino alla noia:
1) Pianificazione
2) Equipaggiamento
3) Fermarsi se non ci sono condizioni più che ideali per procedere in sicurezza
 
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sun75

Guest
... e, nel tentativo di richiamare l’attenzione, è scivolato ulteriormente, andando a sbattere su una cengia e fratturandosi due costole. Era sopra un salto di 100 metri. Poi è stato ritrovato e portato in salvo.

Cavoli, pero', in questo caso un "banalissimo" fischietto di emergenza (tipo Decathlon, 1€), con la procedura standard (6 fischi in un minuto, quindi pausa di un minuto, poi altri 6 fischi in un minuto, etc...) avrebbe sicuramente richiamato l'attenzione dei soccorritori senza rischiare la seconda caduta!:(
 
Cavoli, pero', in questo caso un "banalissimo" fischietto di emergenza (tipo Decathlon, 1€), con la procedura standard (6 fischi in un minuto, quindi pausa di un minuto, poi altri 6 fischi in un minuto, etc...) avrebbe sicuramente richiamato l'attenzione dei soccorritori senza rischiare la seconda caduta!:(

scusate la domanda che a molti sembrerà stupida ma l' S.O.S. non era tre punti, tre linee e tre punti?
 
Quando andiamo a cercare qualcuno di notte o di giorno non è che ci soffermiamo
su quanti fischi ha fatto il disperso o su quanti segnali ha fatto con la luce...
si punta la zona da dove proviene il segnale e basta...l'importane è attirare l'attenzione..
 
Ultima modifica:
Da quel che mi risulta per legge a livello nazionale gli ITALIANI il soccorso Alpino, nel caso in cui segua un REFERTO MEDICO non si paga, in quanto fa parte integrante del 118 e del servizio sanitario nazionale. (insomma... come se fosse un'ambulanza..)

Sono sicuro al 100% di questo in Valle d'Aosta dove vivo e lavoro in montagna...

In caso di intervento non giustificato da incidenti o comunque problemi fisici, cioè immotivato, l'intervento si paga e la cifra, fissa, si aggira a poco meno di 800 euro.
Per gli stranieri invece la cifra arriva a 3.500 euro.
(cifre a testa... qualsiasi sia il numero di persone.)

In caso invece l'intervento sia motivato i residenti sul territorio nazionale non pagano, mentre per gli stranieri è nuovamente a pagamento con cifre fino a 3.500 euro.

Valle d’Aosta Soccorso Alpino esasperato da finti feriti :: VIP
ALTRI MONDI

Il soccorso per il momento in ITALIA si chiama sempre e solo con il 118, non altri numeri.

Diverso per l'estero, e dove lo standard europeo è il 112.
Infatti sulle zone di confine se non vi fosse copertura telefonica conviene comunque provare a chiaramare i due numeri.
 
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