Secondo me la soluzione migliore è quella che già applicano alle Tre Cime di Lavaredo. Numero chiuso per i parcheggi e pedaggio salato (25 euro in questo caso). Prima della salita c'è un specie di casello, che limita il transito. In alternativa se si vuol salire ci sono i bus (anche questi se li fanno pagare).
Pagare per visitare un posto così devastato dal terremoto, gioverebbe alla comunità locale e servirebbe a preservare questa meraviglia. Non è possibile che un posto così bello venga preso d'assalto solo per 2/3 settimane l'anno e poi venga dimenticato da tutti. Bisogna saperlo valorizzare con un turismo sostenibile tutto l'anno, se lo meritano gli abitanti del luogo.
Come tutti gli anni dal 1995, sono salito anch'io la settimana scorsa sulla piana, per fortuna in un giorno feriale e nel pomeriggio. Stavo in bici e sono partito da Rieti per arrivare poi a Norcia.
Pagare per visitare un posto così devastato dal terremoto, gioverebbe alla comunità locale e servirebbe a preservare questa meraviglia. Non è possibile che un posto così bello venga preso d'assalto solo per 2/3 settimane l'anno e poi venga dimenticato da tutti. Bisogna saperlo valorizzare con un turismo sostenibile tutto l'anno, se lo meritano gli abitanti del luogo.
Come tutti gli anni dal 1995, sono salito anch'io la settimana scorsa sulla piana, per fortuna in un giorno feriale e nel pomeriggio. Stavo in bici e sono partito da Rieti per arrivare poi a Norcia.