Firesteel ed esche naturali

Un'altra esca si aggiunge a questo 3d: le foglie secche delle spighe di grano. Ottime tanto quanto le foglie di canna!!
Buona accensione!!
 

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D'estate, soprattutto nel sud italia di erba secca facilmente infiammabile se ne trova tantissima, i problemi iniziano nella stagione invernale, se non ti porti la tua di esca è difficile trovare qualcosa di utile come esca:)
 
Innanzitutto, complimenti a Foxtrotcharlie per l'idea del post e per gli spunti che ci stai fornendo.

Sono un amante del fuoco (responsabile) in montagna e sono uno di quelli che in ogni escursione si diverte a raccogliere e testare vari tipi di esca per il fuoco... tutte al naturale! :) Odio le esche chimiche o preparate.

Ho trovato anch'io il fiore (di cardo) indicato in un post precedente, e posso confermare che è un'esca magnifica. Ma diverso da quel fiore c'è anche questo (non chiedetemi cosa sia) che cresce spesso vicino ad acqua e, da quel che ho notato, vicino ai canneti. Occhio a coglierlo perché il fiore stesso è pieno di spine.

Il "cotone" interno prende alla prima scintilla, ed i filamenti si innescano subito, ma generano poco calore e tendono a spegnersi. Occhio a non soffiare troppo o il fiore si brucerà in un batterd'occhio! o_O

Se poi qualcuno lo riconosce... sono curioso di sapere cosa sia!
 

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Ultima modifica di un moderatore:
Grazie! Sono felice che qualcun altro contribuisca a questo 3d in modo da renderlo il più completo possibile!!!
Il fiore da te segnalato l'ho intravisto spesso anche io, ma non l'ho mai utilizzato. Non so cosa sia, ma alla prossima uscita non mancherò di provarlo!

Ps: non è che per caso è il cardo? ci somiglia troppo!! (non sono espertissimo di flora!)
 
dalle infruttescenze in foto ... non necessariamene e' cardo mariano ... potrebbe essere .. e sembra piu' cardo asinino .. (il cardo mariano ha infruttescenze piu' grosse e globose .. ma mi posso sbagliare visto la foto un po' controsole ..) .... tutti i cardi selvatici a mia conoscenza hanno ottime caratteristiche da "piante da sopravvivenza" ... dagli infusi di semi ed infruttescenze a succhiare in piena estate il culmo per dissetarsi ... ad usare le stesse infruttescenze per fare l'esca per il fuoco ... certo è che il cardo mariano e' "la regina" dei cardi selvatici.
Il cardo mariano e' facilmente riconoscibile dalle foglie che sono "meshate" ...
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il cardo asinino e' forse il piu' comune ... ma ha infruttescenze più piccole ... ed e' esteticamente piu' "brutto" ... almeno per me ...
Cirsium_vulgare_30222_142306.jpg
 
Può essere anche cardo asinino..... Ma le fogline sugli steli mi sembrano più da mariano..... Ma ai fini fuocherecci e' lo stesso.
Invece ai fini alimentari hai tralasciato una cosa FONDAMENTALE: che la venatura centrale delle foglie pulita, lessata con pasta e condita con olio, aglio e peperoncino sono buonissimi!
E' uno dei piatti tradizionali della Capitanata.... Oppure si fa uno stufato con uova e agnello.....il piatto principale di Pasqua.
:)
 
Ieri sono stato sui Lucretini (precisamente sul Monte Guardia) ed era strapieno di "cardi", quelli con il fiore viola che mi avete indicato in precedenza.

Preso dalla curiosità ho colto qualche fiore per fare qualche prova, ma temo non sia la stagione giusta per usarli come esca.

I filamenti ci sono, ma ancora pieni di linfa e quindi inutilizzabili!

Ecco le foto, comunque...
 

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Magari per molti sto dicendo una banalità, ma per completezza del 3d aggiungo come esca il carbone o carbonella. (Mi è venuto in mente in questi giorni!)

Nel bosco mi è capitato spesso di trovare pezzettini di carbone lasciati dove era stato acceso un fuoco e poi spento. Sono ottimi come esca per firesteel. Molto simili al fungo esca per la modalità di accensione, forse anche più facile nell'utilizzo perchè, in genere, non c'è bisogno di "grattarli" col coltello!
 
Oggi ho ricavato esca per firesteel da un ramo secco di pino.
L' importante e' ricavare la legna in prossimità dei nodi poiché sono saturi di resina anche se il ramo e' secco! Questa rimane per me o' esca migliore in assoluto perché impermeabile, facile da reperire e brucia per molto tempo.
 

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Stacco un pezzetto resinoso....notate le venature rossicce: sono piene di resina( quelle che ci interessano).
 

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Con il coltello ricavò della segatura fine, dopodiché trasformo il pezzetto di legno di pino in un piccolo firestick.
 

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Qualche scintilla e il gioco è fatto...
Ho cronometrato la durata della fiamma del nostro piccolo stecchetto: ben 3 minuti e 58 secondi!
Un'esca del genere è fondamentale in inverno poiché una fiamma. Così duratura vi permetterà di asciugare la legna umida.
 

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