Firesteel ed esche naturali

dipende dal fungo e dal pezzo di fungo utilizzato...... innanzitutto DEVE essere fomentarius. poi va' tagliato un pezzo del cappello ed eliminate le lamelle. Dal sottocappello si fa una lanugine molto sensibile al calore. In questo tread ho gia postato foto e risultati di accensione col firesteel e con pietre focaie naturali....
cercate bene e troverete.
Augh!
 
È questo vero? IMG_20150223_203116.jpg
 
Ciao
la pianta secca che non conosci è Oleandro - Nerium Oleander : quindi fin che è secca tutto a posto - se ti capita verde usa i guanti e non metterti ad usarla per fare il " Barbecue "
è tossica e potrebbe darti sgradevoli problemi .
Ciao e grazie per l'informazione ! :si: Se l'ha trovo vicino all'acqua l'acqua non è consigliabile immagino? A che altezza cresce?
 
S

Sconosciuto

Guest
Ma "" su andiamo "" basta che tu scriva Oleandro su un qualsiasi motore di ricerca .
Comunque si può trovare anche fino ai mille metri di altitudine (non molto facilmente ) . Se la trovi vicino a l'acqua, che la radici vadano a contaminare la fonte, credo sia molto improbabile.
 
Si va tutto bene, ma quando tutto è zuppo? Oggi in escursione per poco rimanevo senza fuoco.Avevo con me un pò delle solite cose tipo giornali,ovatta,alcool. Avevo pure fatto un bel mucchietto di trucioli ma nelle boscaglie delle mie parti, il Lazio zona Cerveteri vicino ad uno dei tanti fossi della zona, era tutto più che bagnato anzi "fracico". Fortuna che avevo con me un legnetto di una decina di centimetri portato da casa,uno di quegli avanzi delle lavorazioni in falegnameria. L'ho tagliato per il lungo tipo batoning ricavando circa sei listelli belli secchi, li ho messi a capannina e sotto una pallottola di carta oleata con la quale avevo portato le salsicce. Poi piccolo schizzo di alcool, firesteel e piano piano ho ottenuto un fuocherello che mi ha consentito di far prendere i ramoscelli più piccoli e asciugare quelli più grandi e insomma ho evitato di mangiare le salsicce crude!! D'ora in poi farò incetta di legnetti di falegname e carta da alimentari ! Siccome non voglio far uso di diavolina o paraffina che puzzano troppo, come altro si può fare quando tutto è più che bagnato o si capita in zone umidissime? Grazie dei consigli e buona serata.
 
S

Speleoalp

Guest
ah, c'è poco da fare... parlando di risorse naturali reperite in natura.
Dove vivo io ci sono stagioni, periodi, zone intere in cui tutto è zuppo e fradicio.
L'unica maniera è cercare in tutte quelle zone in cui c'è un qualcosa di protettivo, inclinato in avanti, che sia un albero, roccia, antichi muretti, ecc in cui trovare cose piccole, ma in quantità.
Poi ovviamente, come hai descritto tu, una volta ottenuto un fuocherello si possono utilizzare anche legnetti (a gradi per dimensione) anche bagnati... che pian pianino asciugano.

Se non si parla solo di materiale preso in natura,... io solitamente creo delle piccole fascine di legnetti e qualche pezzo più grande. Abbastanza da fare un fuocherello per cuocere del cibo o bollirlo.
Uso questo sistema, che io preferisco ad altri, in quanto raccolgo legna durante le uscite e la porto a casa. Nel tempo si secca e la riutilizzo in quella maniera.

Soprattutto quando faccio trekking, medio lunghi in zone in cui per avere della legna dovrei scendere di troppe centinaia di metri... rispetti alla linea del percorso e dalla zona della sosta.

Però in ogni caso, tralasciando le cose portate da casa, non è una cosa sicura il poter avere il fuoco... purtroppo alcune realtà son differenti, ah
 
Ok grazie dei consigli.Quindi è bene comunque portare da casa un pò di cose per affrontare le varie situazioni. Perchè è bello fare i puristi ma spesso si può fallire. Pure i trapper ,del resto, portavano le strisce di corteccia di betulla, dalla mie parti le betulle non ci sono ma le salsicce sì !! Ciao.Buona Domenica.
 
S

Speleoalp

Guest
ahah, io sono dell'idea che anche a raccogliere, portare a casa a riutilizzare in seguito non ci sia nulla di "controverso" o contro "la vita naturale"...
Però questo vale solo perché io ragiono in una determinata maniera che non per forza dev'essere universale, anzi,.... cerco di basare certi approcci a certe attività/situazione al ragionamento "... se potessi vivere in natura, di natura e con la natura.......cosa e come farei?".
In questo caso è normale accumulare risorse, legna, per poi usarla nei momenti di bisogno e sicuramente non aspetterei di averne bisogno per cercarla. Di conseguenza faccio così e come dici tu, la Betulla è una parte principale, anche per quanto mi riguarda.... visto che ne ho tante nella regione.

Anche di salsicce ne girano parecchie... ancora veloci e scaltre, ma ci sono... AHAH
 
Piuttosto che gli scarti di lavorazione, se non vuoi usare diavolina, una buona esca è il fatwood, cioè legno di conifera ad alto contenuto di resina.
Lo trovi tagliando alla base i rami bassi e secchi ancora sull'albero. Lo tagli lungo 10-15 cm, lo pulisci dalla corteccia e te lo porti a casa così ti fai una scorta di esca da portare in giro specie quando è più freddo o bagnato.
Cerca altre info online.

Io continuo a non capire come facciate a fare il fuoco ad ogni escursione. Ma dove girate? :D qui dalle mie parti, forse essendo tutto parco, non si scherza... :/
 
Io continuo a non capire come facciate a fare il fuoco ad ogni escursione. Ma dove girate? :D qui dalle mie parti, forse essendo tutto parco, non si scherza... :/

D'inverno facciamo il fuoco nel camino dei bivacchi, al chiuso.
D'estate, la sera, a 3-4 ore di cammino dal posto più civilizzato, chi vuoi che ci veda? Basta essere responsabili e sapere quello che si fa, così da non incendiare un bosco e divertirsi in tutta sicurezza.
 
S

Speleoalp

Guest
Dove sono io è permesso, a parte nei periodi in cui viene emesso il divieto generale. Sia per cucina che per riscaldamento. Seguendo piccoli accorgimenti ;) Ecco spiegato... ;)
 
Piuttosto che gli scarti di lavorazione, se non vuoi usare diavolina, una buona esca è il fatwood, cioè legno di conifera ad alto contenuto di resina.
Lo trovi tagliando alla base i rami bassi e secchi ancora sull'albero. Lo tagli lungo 10-15 cm, lo pulisci dalla corteccia e te lo porti a casa così ti fai una scorta di esca da portare in giro specie quando è più freddo o bagnato.
Cerca altre info online.

Io continuo a non capire come facciate a fare il fuoco ad ogni escursione. Ma dove girate? :D qui dalle mie parti, forse essendo tutto parco, non si scherza... :/
Bè qui nel Lazio i parchi sono veramente pochi.I posti dove fare in sicurezza un focherello sono molti.Certo bisogna sempre essere più che attenti e responsabili anche se si sa che non ci sono controlli. Comunque attorno a Ferragosto moltissimi accendono certi focheracci e barbecue che sembrano altoforni anche nei posti più pericolosi e non ci sono controlli.Purtroppo.
 
Salve ragazzi nel mio girovagare qui sul forum e internet alla ricerca di capire come realizzare delle esche per il fuoco economiche ed efficaci mi sono imbattuto su youtube su un video di un idraulico che usa la canapa per realizzare le esche. Sono andato a decathlon ho comprato un acciarino (firesteel basta con l'inglese) senza tante pretese, ho comprato la canapa, ho fatto una prova, veramente ha provato mi figlio di 10 anni. Alla prima scintilla la canapa ha preso fuoco. Buona fiamma di ottima intensità, unico neo brucia veloce la fiamma e durata pochi secondi, tra 10 e 15 secondi al massimo. Nel video per rallentare la fiamma, viene ricoperto di cera una pallina di canapa.
Io ho ottenuto questo risultato.

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Stupidamente preso dalla concitazione non ho foto o filmati della prima prova. Domani quando provo la canapa con la cera faccio delle foto e prendo il tempo di durata della fiamma. Vi agirono sul risultato e sulle mie impressioni

questo è il video da cui o tratto l'idea
 
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Oggi ho fatto la prova i risultati sono veramente ottimi

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La fiamma si sviluppa dopo pochi secondi dall'accensione il suo apice e come si vede in foto con una durata di circa 4 minuti e 30 secondi medi, dipende da quanta canapa e contenuta nella matassa da bruciare

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WP_20160517_19_57_07_Pro.jpg


Prende fuoco molto velocemente bastano pochi tentativi con l'acciarino, unico neo negativo sono molto duri da aprire e stendere come si vede in foto. Collusioni, leggerissimi pochi grammi da trasportare occupano poco spazio costo irrisorio con una matassa di canapa si realizzano molte sfere lunga durata di combustione fiamma con alta temperatura
 
Io ho vicino a casa un "area protetta" ed ê piena di betulle.
Lascio a voi immaginare :biggrin:
@francesco77 bellissimo il legno di pino, andrò alla ricerca di questo a breve per prenderne dei pezzi. Sbaglio o si usa il seghetto e si fa la polverina per farlo prendere?
@Rustico ho trovato 3 ciliegi messi in fila (dubito siano selvatici) non appena perderanno corteccia o rami li conserveró. Grazie dell info!
@tecnico73 stupende le palline di canapa, mi ricordano i fiammiferi con la cera che durano un sacco.
 
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quelle lette fino a qui sono nozioni di un'importanza senza fine.
quando sono in escursione porto con me un sacchetto di stoffa dove ripongo quello che ritengo sia materiale adatto all'accenzione oppure resina dagli alberi.
ma mai mai lascerò a casa il cotone imbibito di olio per accendere il fuoco al volo. questa esca tra l'altro è anche idrofuga e quindi anche se piove a lei frega niente :)
una cosa sono gli esperimenti/bagaglio culturale un'altra la necessità/accensione al volo :)
 
Ringrazio @Rustico per la corteccia di ciliegio!
oggi ne ho presa un po da dei rami purtroppo rotti, era un po umida ma messa in un tovagliolo e su un calorifero dopo 2 orette era bella che asciutta!
IMG_20161027_114214.jpg
 
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