Recensione Flexcut KN50 Sloyd

Flexcut KN50 Sloyd (50 €)

La Flexcut, fondata a Erie (Pennsylvania)
Erie.jpg

nel 1986 col nome di Falls Run Woodcarving, era in origine un laboratorio ed una scuola di intaglio. Nel 1992 cominciò la produzione di utensili, prima sgorbie da palmo, poi coltelli da intaglio decorativo e a tacche (chip carving) quindi i Carvin’ Jack chiudibili, divenuti abbastanza famosi.
Nel 2017 viene lanciata la serie sloyd, che sostanzialemtne ripropone i modelli #106, #163S e #164S di Morakniv, ma prodotti con altri materiali e proporzioni leggermente diverse.


lama
lunghezza - 78 mm
larghezza - 13 mm
spessore - 3 mm
codolo - 4x3 mm
acciaio - 1095
biselli - piani
tagliente - 22,5°
durezza - ~ 56 HRC al tagliente

manico
lunghezza - 114 mm
larghezza - 30 mm max.
spessore - 21 mm max.

peso
coltello - 55 g
con fodero - 125 g


Il coltello arriva in un blister di plastica. Il cartoncino ricorda a chiare lettere, da ambo i lati, il paese di provenienza, sul retro la potenziale pericolosità di un coltello affilato, di tenerlo lontano dalla portata dei bambini e di mantenere il filo solo tramite stropping con la pasta Flexcut Gold.

La lama è stata stampata da una barra di 1095, bisellata a macchina, quindi affilata su levigatrice. La lama ha sezione piatta ed è rastremata in altezza. Tutto il trattamento termico è stato effettuato in forno. I biselli sono portati a 22,5° ed il filo ha una microconvessatura.

Il manico, realizzato in ciliegio seccato in forno, è sgrossato a macchina, quindi rifinito a mano su levigatrice, con grana media. Il collare è in ottone, il rivetto d’acciaio. Il manico, a sezione ovale, è rastremato in altezza e spessore in entrambi i sensi.

Il fodero, cucito a macchina, è realizzato con cuoio spesso 2,5 mm. All’interno ha uno spessore in cuoio, per facilitare l’attrito anche sulla lama. È fissabile alla cintura tramite una clip in alpacca. La ritenzione, data solo dall’attrito del cuoio sul legno, è ottima.

blister busa.jpg

(foto da BushcraftUSA)
01.jpg

02.jpg

03.jpg

04.jpg
05.jpg



In uso

La qualità generale è paragonabile al Morakniv #106, ma non superiore. Il mio esemplare ha la lama non perfettamente centrata con lo svaso del collare. Il fodero, ovviamente, è migliore rispetto quello di plastica del #106. Non è nulla di particolarmente impegnativo, ma è un certo passo avanti.
Il manico, rispetto quello del #106, è più sottile, ma più alto.
06.jpg

Prima di iniziare l’ho stroppato con paste Bark River nera (#3000) verde (#6000) bianca (#12000) e finito su cuoio nudo.

Cominciamo con i soliti spikkentroll in platano stagionato sei mesi.
08.jpg

09.jpg

10.jpg

11.jpg

Il mordente è un un po’ meno incisivo rispetto al #106, ma le proporzioni leggermente maggiori del manico compensano, facilitando l’applicazione di maggior forza. Ho sentito leggere resistenze al momento di asportare riccioli dal primo cappello, tagliando perpendicolarmente alle fibre, durante i tagli di assottigliamento del diametro, lavorando in senso opposto alle fibre e, soprattutto, più decisa, a spianare le basi, tagliando tangenziale. Il calo di mordente, seppur presente, era appena percepibile.
A fine lavoro il filo ha quattro microschiacciature e il mordente a rasoio è praticamente andato. Tre passate su pasta nera, sei su verde, sei su bianca e dieci su cuoio nudo.
12.jpg


Proseguiamo con il mago in pioppo stagionato tre mesi.
13.jpg

14.jpg

15.jpg

16.jpg

Buon mordente e superficie dei tagli sempre lucida durante il taglio delle due sfaccettature, degli incavi per gli occhi e del cappello. Non male anche durante l’incisione del profilo laterale del naso. Durante l’intaglio degli incavi sotto il naso ho iniziato a sentire calo di mordente. Meglio del #106 a lavorare attorno al labbro, avendo conservato un po’ più di aggressività vicino alla punta. Al momento di assottigliare il diametro per staccare il mago dal ramo il calo di mordente si è fatto sentire parecchio, causando anche un leggero rallentamento del lavoro. Spianare la base è stato più veloce e facile di quanto mi aspettassi dato il calo.
A fine lavoro il filo è intonso ma rade solo nella parte centrale che non ho usato. Dodici passate su pasta verde, dodici su bianca e dodici su cuoio nudo.
17.jpg


Concludiamo con la spatola in abete bianco stagionato un anno.
18.jpg

19.jpg

20.jpg

21.jpg

22.jpg

Grazie al filo più acuto e al manico che permette di imprimere più forza, durante la sgrossatura, ho sentito poca resistenza durante tutti i tagli, anche quelli tangenziali per dare forma alla parte anteriore della spatola. Sicuramente meno resistenza rispetto a quella che ho incontrato usando il 106. Mentre sgrossavo la concavità della pancia della spatola, tirando il coltello verso di me, il manico è stato in certi momenti un po’ intero e la parte del suo dorso mi ha dato leggermente fastidio al polpastrello sotto il mignolo. Alla fine della sgrossatura ho percepito un minimo calo del mordente, ma l’aggressività è rimasta praticamente immutata.
Lo sloyd è andato abbastanza bene a piallare i lati per portare la spatola allo spessore finale e, in linea generale, non ha avuto problemi durante le finiture, tranne che durante la lavorazione della parte anteriore della spatola, fatta con la parte finale della lama, durante la quale ho avuto resistenza tangenziale dalle fibre.
A fine lavoro il filo ha una microschiacciatura vicino al manico, che non riflette la luce e il mordente a rasoio si è mantenuto per tutto il filo, tranne nei 2 cm più vicini la manico. Dieci passate su pasta nera, dieci su verde, dieci su bianca e dieci su cuoio.
23.jpg



Conclusioni

Molto simile al 106 per prestazioni e comodità e come il 106 è andato meglio a intagliare la spatola. Può però risultare un po’ troppo grande o intero a chi ha mani piccole. A causa della tempra più morbida e del tagliente più acuto ha una maggiore propensione alle schiacciature e per gli stessi motivi la manutenzione è, d’altra parte, estremamente facile e veloce. Può essere un’alternativa se si vuole uno slöjd più o meno identico al 106 per prestazioni, ma con manico più grande, un fodero decente e non sa fatica stroppare più spesso.
07.jpg
 
A parte che riprende il mora ad un prezzo diverso, però è una marca distribuita in giro, cioè lo trovi nei negozi di alcuni buoni ferramenta, o sbaglio?
 
Alto Basso