Fornelli ad alcol
- Creatore Discussione Malkoitrek
- Data di Inizio
Ma lo guardo quasi quotidianamente anche se l'ho visto moltissime volte.E' grazie a quel sito che ho scoperto la magia dei fornelletti e supporti autocostruiti.Battuta mia già detta molte volte:" Da quando ho scoperto il sito paiolesco ho dato la disdetta all'Italgas".
Eilà! Qui siamo proprio al Cern dei fornelletti!!
Ed invece ho scoperto di aver detto una castronata... i ricordi scolastici a quanto pare si sono sbiaditi!
La legge di Poiseuille recita infatti (ovviamente è tutto merito di google e non della mia memori
):La portata è direttamente proporzionale al gradiente di pressione ed al quadrato della superficie, ed inversamente proporzionale alla lunghezza del condotto ed alla viscosità del fluido.
Quindi la portata è proporzionale al QUADRATO della SUPERFICIE del foro, e la superficie è il QUADRATO del raggio * pi.
La portata è quindi proporzionale al raggio del foro alla QUARTA (!!!)
Un foro da 3 mm ha quindi una portata di 81 fori da 1 mm (!!!). Se non lo si tappa è in pratica impossibile avviare il fornellino perché dagli ugelli laterali usciranno ben pochi vapori...
Ma dimmi, sarai mica un fisico?
Parlando da chimico, il migliore dei combustibili non è l'alcol ma una miscela alcol acetone più o meno 80 acetone è e 20 alcol o più o meno. Avevo fatto i conti dell'azeotropo, ma alla fine uso se
Parlando da chimico, il migliore dei combustibili non è l'alcol ma una miscela alcol acetone più o meno 80 acetone è e 20 alcol o più o meno. Avevo fatto i conti dell'azeotropo, ma alla fine uso se
Interessante, il foro centrale lo uso solo come imboccatura, poi lo tappavo con una vite M3, giusto infilata dentro.
Devo riprovare perchè la cosa sta diventando estremamente interessante ora che anche la fisica è entrata in gioco.
Come progetti un fornello? Calcoli termodinamici?
Solo ingegnere? XD Possiamo mettere su una squadra a questo punto.No dai...solo ingegnere!
L'acetone di vantaggi che io sappia avrebbe un potere calorifico un po' superiore all'alcool, però non so se i relativi vapori sono salubri, e se quindi possa essere preso in considerazione come combustibile...tu ne sai qlc di più?
Scusami ho avuto un problema col telefono e non riuscivo più a scrivere oltre. I vapori di acetone non sono un problema, guarda le donne che lo usano per le unghie, il vero problema è il prezzo.
A prescindere dal potere calorifico che importa molto poco, è estremamente volatile e una miscela con l'alcol, lo rende un ottimo combustibile, veloce a partire e che scalda molto bene.
Forse la cosa migliore è arricchire l'alcol con acetone piuttosto che il contrario, perché l'acetone purtroppo costa molto di più che l'etanolo.
Macché, prove ed errori!
Però a suon di tentativi ho capito quali sono gli elementi fisici che sono fondamentali per far funzionare un pressurizzato... ed il primo è il feedback termico che ci deve essere fra gli ugelli e la camera del combustibile per permettere la creazioen di un'adeguata quantità di vapori d'alcool:
Prima legge di Paiolo:
La probabilità che un fornello pressurizzato funzioni è direttamente proporzionale al numero di fori del fornello ed inversamente proporzionale all'altezza del fornello stesso.
Interessante, il foro centrale lo uso solo come imboccatura, poi lo tappavo con una vite M3, giusto infilata dentro.
Devo riprovare perchè la cosa sta diventando estremamente interessante ora che anche la fisica è entrata in gioco.
Mi mancava che tappassi il foro... ciò potrebbe invalidare la mia ipotesi di non-funzionamento.
Ad ogni modo due consigli:
- sul fornello preesistente prova a raddoppiare il numero dei fori, potrebbe iniziare a funzionare (ad ogni modo quanto alto è?)
- prima di sperimentare pressurizzati progettati da te, costruiscine almeno uno di già ampiamente collaudato (tipo il mio o uno dei tanti che trovi in internet) senza fare nessunissima modifica al progetto originario. Ogni modifica apparentemente insignificante potrebbe compromettere il funzionamento del fornellino (modificare posizione, numero o diametro fori, altezza fornellino etc etc...)
L'ho copiato da qualche parte ma a ricordarsi da dove XD Alto 34 mm, lo abbasso, senza nessun tipo di problemi. Ho ricontrollato ero andato a memoria, il foro è del 2. e non l'ho mai tappato con nessuna vite XD fornello sbagliato, lo tappavo con una moneta.
Dici di abbassarlo?
Dici di abbassarlo?
Funziona! funziona ma è scomodissimo da far partire, io li usi nei boschi se mi devo portare anche il piattino xD non mi piace ma almeno funziona XD grazie!
Preferisco ancora quelli a capillarità funzionano decisamente meglio anche se li fai alti 30 cm XD
Preferisco ancora quelli a capillarità funzionano decisamente meglio anche se li fai alti 30 cm XD
Rispondo qui a quest'altro messaggio, dato che può interessare altre persone:
Io ci metto cotone o lana di roccia (vedi sito spiego bene tutto), non per farlo funzionare (senza va benissimo cmq!) ma semplicemente per sicurezza: se il fornellino si rovescia o avesse qualche sfiga peggiore l'alcool non si spande in giro ma rimane nella spugna, evitando le rogne che puoi immaginare!
E' per questo che a malinquore ho rinunciato a costruire fornellini a capillarità: su questi ultimi non posso utilizzare alcuna "spugna" e per me è come andare in giro in auto senza la cintura di sicurezza
Capisco il ragionamento, ma non mi piacciono comunque, devo dire la verità, però è stato molto divertente costruirne uno.
Dobbiamo parlare più a fondo della portatà dei getti, spiega un po' tutto quello che sai?
Dobbiamo parlare più a fondo della portatà dei getti, spiega un po' tutto quello che sai?
Guarda, non ho molto da dire perché nella pratica io uso sempre fori da 1mm, 16 fori con le lattine grandi e 12 fori con quelle piccole... si ottiene una bella fiamma che fa molto "fornello a gas" e si possono fare i fori con delle semplicissime puntine.
Con fori più larghi ho spesso ottenuto fiamme un po' "fiappe" e quindi ho lasciato stare... fori più stretti non li ho neppure provati.
Interessante l'approccio della "penny stove" originale che uysa solo 6 fori da (mi sembra) 1.5 o 2 mm... ma li c'è una parete laterale molto alta che quasi lambisce la fiamma per permettere di avere un sufficiente feedback termico e tenere i getti bene in pressione:
Con fori più larghi ho spesso ottenuto fiamme un po' "fiappe" e quindi ho lasciato stare... fori più stretti non li ho neppure provati.
Interessante l'approccio della "penny stove" originale che uysa solo 6 fori da (mi sembra) 1.5 o 2 mm... ma li c'è una parete laterale molto alta che quasi lambisce la fiamma per permettere di avere un sufficiente feedback termico e tenere i getti bene in pressione:
Di solito mi piace fare, 1-1,5 alternati, mi giusto per estetica non per altro motivo, fa tanto fornello a gas, anche in quelli a getto aperto normali classici.
Questo coso mi piace un sacco, con cosa viene costruito?
Dopo lunghe bestemmie vi presento il mio nuovo amico
Si tratta di un pressurizzato alto 1,8 cm molto bene dentro il sup
porto.
Il foro centrale è enorme 1.2 cm, non mm, ma lo chiudo all'istante con una moneta, essendo cosi basso era obbligatorio farlo cosi.
Appena si raffredda vi mando un altra foto
Si tratta di un pressurizzato alto 1,8 cm molto bene dentro il sup
Il foro centrale è enorme 1.2 cm, non mm, ma lo chiudo all'istante con una moneta, essendo cosi basso era obbligatorio farlo cosi.
Appena si raffredda vi mando un altra foto
Ultima modifica:
In verità di sto coso, è la seconda versione che faccio, ma non funzionava la prima volta perchè non sapevo come farlo partire. XD ora funge
Bene dopo accurate ricerche e sperimentazioni, continuo a rimanere della mia opinione, non cambia niente dagli openjet se non fosse che devo usare un lanciafiamme per farli partire, e nel mio caso visto che non mi porto il piattino e il mio sostegno è aperto sotto, preferisco open jet e mi sento meglio.
Appena rientrato da una "tre giorni" che ha visto l'uso intenso di un pressurizzato fatto con le solite lattine. Altezza 40mm che portano a una capacità di circa 70ml di combustibile (che si traduce in oltre 25 minuti di fiamma utile usando bio-etanolo). 24 fori di 0,6mm praticati con l'ago di una siringa usa e getta e foro centale dotato di un rivetto filettato che mi permette di chiuderlo. Dopo varie prove sono giunto alla conclusione che il miglior metodo per l'accensione è quello di apporre una fettuccia di "guarnizione per sportelli stufe" usando l'apposito collante: bastano poche gocce di alcool per inumidirla e "parte" in pochi secondi senza problemi.
Discussioni simili
