Fornellini ad alcol e risotti Knorr: come cuocerli senza sbattimenti

Nell'immaginario comune, l'escursionista che programma di passare una notte tra i monti, appena dopo aver montato il campo, estrae dallo zaino un fornello Camingaz e si cuoce nella sua bella gavetta una busta di risotto Knorr.

In dieci anni di trekking e fornellini ad alcol, confesso di non aver MAI mangiato una busta di risotto liofilizzato che sia una.

Un motivo è che i fornellini ad alcol spesso non hanno modo di regolare la fiamma, e quindi i 15 minuti di cottura a fiamma massima vuol dire tanto combustibile sprecato e risotto che si attacca costantemente al fondo della gavetta. Il secondo motivo è che mescolare continuamente per una cottura così lunga per me è un grande sbattimento e non c'ho mai avuto voglia...

In queste ultime sere ho invece trovato una maniera per prepararlo che risolve entrambe questi due problemi... ero partito con l'idea di collaudare il nuovo riduttore di fiamma che ho preparato per il mio fornellino, in realtà non ne ho avuto neppure bisogno!

In pratica ho letto attentamente le istruzioni di cottura della busta e...ho fatto tutto l'opposto :D

Dicono di usare una pentola larga, io ovviamente ho utilizzato la mia fidata gavetta da 12cm e 900ml di capacità (che, tra parentesi, l'ho presa come gavetta "comoda" per una persona, invece sto scoprendo che riesco a farci anche un sacco di piatti da due persone!)

Dicono di versare 500 ml di acqua fredda, io ne ho messo soli 400 (modifica fondamentale per la riuscita del risotto con questa modalità!)

Quindi in pratica metto 400 ml di acqua nella gavetta, accendo il fornellino ad alcol, apro la busta e la verso immediatamente dentro:

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Finché si scalda mescolo bene fino a scioglimento completo del tutto:

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Dopo circa 8 minuti l'acqua bolle... ultima mescolata, ora direbbero di tenere a fuoco medio e di mescolare spesso per 15 minuti. Io invece cheffò? Metto il coperchio, spengo il fuoco e...non faccio nient'altro!
Ora guai a riaprire, men che meno a mescolare!

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Dopo una decina di minuti (l'interno della gavetta è ancora a oltre 90 gradi, misurato col termometro da cucina) riaccendo il fornello ad alcol sotto la gavetta, mescolo per bene e riporto a bollore in un paio di minuti.

Spengo e ricopro... fine.

Non dovrete più fare nient'altro se non aspettare ancora altri 10, meglio 15 minuti finché il risotto non sarà cotto e ad una temperatura già umana per essere mangiato.

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In pratica uso la tecnica della cottura (quasi) passiva, che col risotto funziona particolarmente bene perché addensando l'acqua ne riduce i movimenti convettivi e ne rallenta parecchio il raffreddamento.

Di acqua ne va meno di quanta indicata in busta perché facendo la cottura quasi tutta col coperchio e a fuoco spento l'evaporazione è quasi azzerata, altrimenti vi ritrovare risotto cotto ma coperto da 1 cm di "brodo" (lo so bene perché col primo tentativo è andata così...)

Non c'è bisogno di mescolare né di stare attenti che non si attacchi, quindi anche se forse ci mette qualche minuto in più del sistema tradizionale io lo preferisco di gran lunga perché in quei 20 minuti posso dedicarmi a fare altro.

Per l'intera cottura ho utilizzato solo 15 grammi di alcol (+o- 18 ml): se avessi tenuto il fornello sempre acceso, attaccatura al fondo a parte, avrei consumato il triplo di combustibile.

Tutto qua... niente di clamoroso, ma ho pensato che questo piccolo trucchetto potesse fare comodo anche ad altri amici del forum! :)
 
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Poi facci sapere.... :)

La riscaldata intermedia potrebbe non essere indispensabile, ma non ho avuto il coraggio di provarci...anche pensando che se lo faccio in quota, probabilmente l'ambiente esterno è a 5-10 gradi e non a 20.

Chi usa spesso questa tecnica si costruisce dei cosiddetti "pot cozy":
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...per isolare la gavetta ed evitare riscaldamenti intermedi.

Ma per me sarebbe l'ennesima "cosa in più" da portarmi dietro, quindi nessun problema, per le poche volte che ne ho bisogno, se devo riaccendere per un paio di minuti il fornello ed usare 2 grammi di combustibile in più...
 
;;;In pratica uso la tecnica della cottura (quasi) passiva, che col risotto funziona particolarmente bene perché addensando l'acqua ne riduce i movimenti convettivi e ne rallenta parecchio il raffreddamento.

grazie per le istruzioni dettagliate, veramente da provare. Anche perche' per coincidenza qui a casa si parlava di cottura passiva della pasta proprio stamattina, quindi contribuisco con qualche link in proposito:

http://www.welovepasta.it/pasta-alternativa-i-metodi-di-cottura-che-forse-non-conosci/

https://www.cibo360.it/cucina/scuola/cottura/cuocere_pasta_fuoco_spento.htm
 
Io per il 25 Aprile, invece ho cotto il risotto della kenor dentro la sua busta. Ho fatto bollire l'acqua 300ml e dopo l'ho versata dentro la busta. Ho mescolato bene ed ho aspettato per un dodici minuti, durante i quali ho mescolato bene all'inizio e una volta a meta. Tenevo la busta chiusa.
È venuto abvastanza bene, un pochino al dente.
 
Argomento interessante a tal proposito c'è buon bel video sul tubo di the walking Robin
nel quale viene spiegato come costruire una busta per cuocere i cibi mantenendo costante il calore dell'acqua versata. Sembra frutto di esperienza e sono curioso di costruirne uno per provare.
 
grazie per le istruzioni dettagliate, veramente da provare. Anche perche' per coincidenza qui a casa si parlava di cottura passiva della pasta proprio stamattina, quindi contribuisco con qualche link in proposito:

http://www.welovepasta.it/pasta-alternativa-i-metodi-di-cottura-che-forse-non-conosci/
https://www.cibo360.it/cucina/scuola/cottura/cuocere_pasta_fuoco_spento.htm

Con la cottura (+o-) passiva io tempo fa c'ho cucinato una cacio e pepe nella tazzina d'alluminio del Decathlon! :rofl:
Guardatevi il link se volete un esempio di cottura "estrema"...
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Poi la pasta da cucinare "passiva" è in realtà una brutta bestia, perché come racconta Bressanini se scende sotto gli 80 gradi diventa colla...
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sarebbe da vedere con temperature basse se è uguale o meno il risultato. Da provare sicuramente

Sono ottimista...ho visto che in realtà il risotto tiene bene la temperatura, se fuori fanno 5 gradi invece che 20 secondo me non cambia la vita (evitando ovviamente di appoggiare la gavetta sulla neve!)
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Io per il 25 Aprile, invece ho cotto il risotto della knorr dentro la sua busta. Ho fatto bollire l'acqua 300ml e dopo l'ho versata dentro la busta. Ho mescolato bene ed ho aspettato per un dodici minuti, durante i quali ho mescolato bene all'inizio e una volta a meta. Tenevo la busta chiusa.
È venuto abbastanza bene, un pochino al dente.

Se riprovi magari metti 400ml di acqua invece di 300ml, e aspetta ben di più... almeno 20-25 minuti a naso
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Argomento interessante a tal proposito c'è buon bel video sul tubo di the walking Robin
nel quale viene spiegato come costruire una busta per cuocere i cibi mantenendo costante il calore dell'acqua versata. Sembra frutto di esperienza e sono curioso di costruirne uno per provare.

La tecnica spiegata è la freezer bag cooking, tecnica di cottura su cui in internet si trova un mondo e che ha N vantaggi!

L'unica perplessità "concettuale" sul metodo (dato che non l'ho mai provato) è che la temperatura di inizio cottura è già in partenza bassetta e potrà solo calare, senza possibilità di dare delle scaldate intermedie.
Se ad esempio devo cucinare un etto di pasta (a 10 gradi) con due etti di acqua bollente (100 gradi), appena li miscelo la temperatura dell'insieme sarà già scesa a 70 gradi, che pian piano degraderà.
Unendo gli ingredienti nella gavetta posso invece riportare tutto a ebollizione, quindi la temperatura di partenza dell'insieme sarà 100 gradi, e per le cose che impiegano più di 10 minuti posso se necessario riportarla a 100 gradi.

Ma poi tutto dipende da cosa ci voglio cucinare: la pastasciutta magari no, ma cous-cous e noodles di sicuro li posso cucinare in busta senza problemi. Altri piatti l'importante è fare prima delle prove a casa per non trovarsi le sorprese quando siamo in tenda a 2000 metri.
 
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Te devi essere proprio di quella categoria (per me odiosa :biggrin:) che senza problemi non sa stare (forse perché ne ha pochi ;) ) e quindi se li va proprio a cercare, a creare dal nulla pur di avere qualcosa da ...risolvere (il verbo magico).. :p
Per quanto mi riguarda, invece, per me risolvere il problema è più sbattimento di quello che mi comporta il problema stesso :D E quindi è una vita che ho risolto con...insalata di riso. Preparata da casa. Oltretutto anche perché, pur volendo, i risotti pronti della Knorr per i celiaci come me non andrebbero bene non essendo gluten free.
Assicuro che appena si ha fame la si trova bell'e pronta e non si perde manco un minuto, così come assicuro che - quando appunto c'è fame con la F maiuscola - la differenza tra piatto freddo e caldo non si avverte per nulla. Provare per credere. D'altronde non è forse il panino l'alimento per antonomasia dell'escursionista ?
Specie in questo periodo, quanto baratterei un piatto semplice e anche gelido mangiato in qualche landa solitaria al posto di qualsiasi manicaretto ben caldo mangiato a casa da prigioniero... :cry:
 
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Concordo sul fatto che la cottura secondo istruzioni dei risotti in busta comporta un maggior dispendio di combustibile, per il resto però si deve considerare che non occorre girare continuamente per i 15 minuti di cottura, ma solo per gli ultimi 4 o 5, essendo fino a quel punto abbastanza liquido da garantire che non si bruci o si attacchi. Per discorso fiamma troppo alta dei fornelli ad alcool nelle ultime escursioni ho usato un piccolo pezzo di rete tipo zanzariera da usare come spargifiamma. Per la pasta continuo invece a trovare ottimo il sistema della "risottatura", che prevede la cottura della pasta in liquido appena sufficiente a coprirla e condimento, partendo dagli elementi freddi.
 
la tecnica di the walking robin a dei pro per pochi pasti, perche o trovi il modo di lavare la busta o ti devi portare una busta per ogni pasto, il vantaggio più grande che il cozy è solo per la busta e che nel pentolino bolli solo l'acqua.

La cozy per il pentolino invece aiuta molto, sopratutto a temperature più basse, certo come dice paiolo, a senso costruire un accrocco che ti porti sempre dietro al posto magari di 6ml di alcool che usi come reboost di cottura e che peseranno 2g e che in ogni caso sono combustibile che elimini
 

Uso altro sistema, precuocion a casa riso o pasta, meno 3/4 minuti dalla cottura scritta scolo, acqua fredda, olio per evitare si aggrumi poi lo metto nel Trangia mess con manico costo 9.00 euro Amazon non è stagno ma con un paio di giri di pellicola trasparente non perde,il Vargo è stagno ma costa 90 euro in Titanio.
Direttamente tutti e due vanno sul fuoco,100/200 ml acqua pochi minuti , scoli o lasci a seconda,(io con la pasta porto anche un sugo pronto), e mangi direttamente nella gavetta .Perdi pochi minuti prima di uscire ma a volte ti salvi la giornata molto pratico e pulito
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mi hai rubato l'idea :)
io faccio con quel sistema da anni, uso 2 tappi
uno largo e basso come quello della salsa di pomodoro, per fare tanta fiamma e portare acqua e riso in temperatura
L'altro piu piccolo come quello dell'olio per mantenere e cuocere, funziona alla grande
:D
 
uhmmm ecco una cosa che non farei e non consiglio affatto di fare... mantenere a lungo cibi cotti in un contenitore di alluminio... E quelli che vedo nelle foto sembrano proprio di alluminio. Soprattutto se salati o acidi, ma non consiglio di farlo con nessun cibo.

Mia nonna mi insegnava che non si fa. Un conto è cuocerci il cibo un altro è lasciarcelo, non fa affatto bene. Provate a fare una ricerchina in rete e vedrete che la mia nonna aveva tanta ragione...
 
Il problema è che nelle buste della knor, più di 300 ml non riesci ametterne, perche altrimenti non è possibile tenere chiusa la busta....e infatti rimane un al dente perché non riesce a ridtratarsi a sufficenza...
Non è male quello delle buste del caffè...ma dove si trovano?
 
Sara per questo che molte buste dei precotti tipo Cotechino, stinco, quelle che danno nei Take Away sono in alluminio il problema è nella ossidazione ovvero se prendono aria per questa la Vargo nella foto a parte che è in Titanio, il miglior metallo a detta di tutti per salubricità è stagna ha la guarnizione sotto il tappo ma anche nella più economica Trangia non passa aria e comunque è alluminio alimentare molto raffinato ,non si avvicina nemmeno a quello delle borracce che dà quel sapore orribile tutta un altra cosa provare per credere
 
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Sara per questo che molte buste dei precotti tipo Cotechino, stinco, quelle che danno nei Take Away sono in alluminio il problema è nella ossidazione ovvero se prendono aria per questa la Vargo nella foto a parte che è in Titanio, il miglior metallo a detta di tutti per salubricità è stagna ha la guarnizione sotto il tappo ma anche nella più economica Trangia non passa aria e comunque è alluminio alimentare molto raffinato ,non si avvicina nemmeno a quello delle borracce che dà quel sapore orribile tutta un altra cosa provare per credere

Le buste alimentari in alluminio sono in realtà dei poliaccoppiati, hanno cioè una pellicola di plastica sul lato interno che impedisce il contatto diretto dell'alimento con l'alluminio...è per quello che possono stare mesi o anni dentro la busta senza reagire con l'alluminio.
Le lattine d'alluminio delle bibite hanno invece una vernice sul lato interno, sempre per prevenire il contatto diretto tra bibita acida e metallo.
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E' riso precotto, cioè la busta da 250 grammi sono più o meno 100 grammi di riso e condimenti, e 150 grammi di acqua. Come preparazione sono comodissime, però su un trekking di più giorni non sono una scelta efficiente dal punto di vista dei pesi perché contengono già molta acqua che avrei invece potuto reperire in loco.
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Il problema è che nelle buste della knor, più di 300 ml non riesci ametterne, perche altrimenti non è possibile tenere chiusa la busta....e infatti rimane un al dente perché non riesce a ridtratarsi a sufficenza...
Non è male quello delle buste del caffè...ma dove si trovano?

Ahi! Peccato.. c'è poi il problema di capire se quelle buste di plastica reggono bene l'acqua a 100 gradi che gli si mette dentro, non vorrei che rilasciassero sostanze poco salutari... :ka:
Le buste da caffè le avrà comprate in internet, se non ha messo il link nel video mettigli un commento sul video youtube, son sicuro che ti risponderà
 
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