Fornellini ad alcol...funzionano anche sotto-zero?

Alcuni giorni fa una amica del forum mi ha scritto in PM per questioni che ritengo possano invece essere di interesse generale...riporto quindi qui le domande:

Ciao Paiolo,
ti scrivo per chiederti fino a che temperature SOTTO ZERO hai spinto i tuoi fornelletti ad alcol.
In realtà, sarei curiosa di sapere come fai per il piano d'appoggio visto che la neve si scioglie e tutto si ribalt: porti qualcosa di rigido da casa? Che cos'è, quanto pesa? E che accorgimenti usi per dar fuoco all'alcol? Quest'inverno ben due accendini mi hanno lasciata a piedi, impossibile farli funzionare, e sarò stata sì e no -2, -3° !!

Sì, insomma, anche se siamo in piena canicola.. Apriresti una bella discussione rinfrescante ad hoc?

...rispondo con ordine:
  • Anni fa ho fatto una polenta & formaggio fuso nel bivacco invernale del rifugio Auronzo a -13° ...usavo ancora il fornello fatto con le lattine e ricordo che per farlo partire ho messo sotto al fornello un pezzo di fazzoletto di carta, ho versato circa un cucchiaio di alcol e ho dato fuoco...
    Coi fornellini aperti che uso attualmente non vi sono invece problemi di accensione perché la lana di roccia fa da stoppino e rende banale l'operazione, anche se sorprende sempre vedere quanto sia poco combustibile l'alcol quando fa freddo...prende fuoco lentamente, quasi fosse olio o cera

  • Solitamente a temperature molto basse l'ho usato sempre in bivacco, quindi non ho avuto problemi per il piano d'appoggio. Se dovessi accenderlo in mezzo alla neve cecherei qualche pietra piatta su cui appoggiarmi, o magari il ceppo di un albero tagliato o qlc di facilmente ripulibile dalla neve su cui appoggiarmi. Se voglio andare sul sicuro, porterei ad esempio il coperchio di una scatola di latta di biscotti (penso pesi sotto l'etto)
    Per il micro-kit fatto con la tazza del Deca, come piano d'appoggio per la neve va invece benissimo il coperchio della Nivea che pesa solo 9 grammi.
    @andreapaiola mi sembra abbia usato a questo fine anche il coperchio di un tupperware (ricordo giusto Andrea?), ma essendo plastica c'è sempre il rischio che col caldo si deformi.
    Se vuoi un basamento leggero prob puoi improvvisarlo con del cartone coperto di carta alluminio... sulla neve la vedo dura fargli prendere fuoco!

  • Il butano degli accendini sotto i -1° C gradi rimane liquido e non vaporizza più... e quindi l'accendino può non accendersi! In inverno gli accendini è meglio tenerli al caldino in tasca. Prox volta nel dubbio porta magari anche qualche fiammifero
Bene, mi sento già più fresco dopo questa discussione! :biggrin:
 
Mi è capitato di di smontare una bombola di butano (di quelle che si forano quando si montano sui fornelli) ad una temperatura molto prossima allo 0. Piena per oltre la metà di butano liquefatto dal foro non usciva gas....solo in forma liquida capovolgendolo. Questo perché il butano di accendini e bombole da campeggio non riesce a tornare alla forma gassosa a temperature troppo basse.
Quanto ai fornelli ad alcool ho usato i pressurizzati autocostruiti con temperature di un paio di gradi sopra lo 0, aumenta il tempo di "preriscaldamento" per consentire la fase di evaporazione ma poi funzionano egregiamente.
 
Usato fino a -20° negli ultimi anni, così ad occhio.

La base tupperware non aveva problemi, anche perchè comunque metto una base di alluminio che aiuta anche col calore. Comunque cerco sempre "basi" migliori.

Esperimenti vari, alcuni più riusciti degli altri
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Quest'anno ha fatto poco freddo... l'unica occasione è stata a dicembre
( Traversata Oulx Beaulard per la Madonna del Cotolivier - foto per rinfrescare )
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Ebbene proprio alla Madonna del Cotolivier ci sono dei tavoli che in estate sono molto comodi, tirava un vento molto freddo e forte... fatto sta che non sono riuscito ad accenderlo col BIC mini (anche solo stare con le dita scoperte era dura).

Per le prossime volte mi porterò sicuramente dei fiammiferi di quelli seri e altri mezzi per accenderlo e consiglio di fare altrettanto.
 
Ho usato diverse volte la Trangia (la 27, per due persone) con il suo appoggio e paravento, direttamente sulla neve. Senza problemi. Solo una volta, in primavera, al sole, dopo un po' l'appoggio è sprofondato circa di metà della sua altezza, nella neve, diminuendo un po' l'aria apportata alla fiamma. Appena me ne sono accorto, ho spostato il tutto e tanto è bastato per finire la cottura.

Per l'accendino: con il freddo va tenuto rigorosamente in una tasca interna.
 
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