Quindi per colpa di @paiolo adesso c'è pure la barattolettite che è una branca della fornellettite. Ho condotto un pò di esperimenti che mi hanno confermato quanto scritto,ne parlo per il piacere di condividere. Allora: la paglina di ferro,ottima nelle coppette,nel barattolino diventa una poltiglia rugginosa intoccabile..Ho provato la paglina ricciolina di @RNL ma non garantisce assorbimento e tenuta.Ho pure provato a realizzare una guarnizione fatta con la camera d'aria sottile,ma niente.Quindi in attesa della sognata lana di roccia rimaniamo al normalissimo cotone ovatta da medicazione,di buona qualità però,perchè ne ho usato un "cinese" che va ottimamente quando imbevuto di olio di vaselina per avviare il fuoco di legna,ma nel barattolino quando l'alcool finisce comincia a bruciare e puzza moltissimo.Non ho trovato nemmeno un o ring adatto. Comunque il problema che rimane è quello di poter realizzare una guarnizione ermetica fai da te. Buon anno a tutti.
Fornello ad alcool richiudibile...a 1€
- Creatore Discussione paiolo
- Data di Inizio
Confermo... questa è la sfida per il 2020!
Al momento sto provando a raggirare il problema mettendo alcool di scorta + fornellino tutto dentro a dei contenitorini di plastica inaspettatamente ermetici (sono quelli +o- trasparenti usati anche per alcune coppette di gelati...coperchio a pressione, non a vite).
Ho provato a riempirli di acqua e a portarli a testa in giù nello zaino in una escursione (1.800m di dislivello tra pianura e bivacco), il barattolo col calo di pressione è diventato gonfissimo ma non ha perso una goccia.
A questo punto l'idea è di metterci dentro sia scorta di combustibile che fornello (aperto) e così oltre a risolvere il problema dell'alcool che fuoriesce dal barattolino ho anche meno oggetti sparsi per la gavetta!
E se questo fosse l'uovo di Colombo ? Frugando qua e là in casa,ho sottratto a mia moglie tra i vari trucchi una spugnetta per togliere i medesimi E' molto compatta e si adatta perfettamente alla guarnizione,anzi quando si avvita bisogna pure spingere un pò. L'ho provata con vari scuotimenti e non perde,certo trattandosi il tutto per cosmesi dovrebbe essere normale. Non saprei certo in quota. Che ne dite?
Allegati
Il problema è che molte volte "sembra tenere" ma poi appena sali di 200m di quota che all'interno si sviluppa un po' di pressione perde...
Se vuoi testare seriamente la cosa gioca al piccolo chimico e fa così: metti dentro al contenitore un po' di acqua e aceto, metti una puntina di bicarbonato (senza esagerare!), avvita immediatamente e metti a testa in giù.
Si creerà un po' di pressione interna e se non è ermetico dovrebbe uscire liquido...se lo è sfiata solo nel momento in cui sviti.
NON esagerare coi reagenti...
Se vuoi testare seriamente la cosa gioca al piccolo chimico e fa così: metti dentro al contenitore un po' di acqua e aceto, metti una puntina di bicarbonato (senza esagerare!), avvita immediatamente e metti a testa in giù.
Si creerà un po' di pressione interna e se non è ermetico dovrebbe uscire liquido...se lo è sfiata solo nel momento in cui sviti.
NON esagerare coi reagenti...
Certo per andare sul sicuro bisogna portare l'alcool in un contenitore tipo Amuchina e il fornelletto "asciutto" a parte. così però si torna al Paiolo stowe. Peccato perchè "svita e accendi" era forte !
Premesso che tale soluzione potrebbe corrodere e/o macchiare il metallo del contenitore, forse pottrebbe essere una soluzione usare un'acqua gassata ed agitare. Se si sente sfiatare, anche questo non è stato un buon metodo.
Purtroppo facendo il test è emerso un grosso problema, sulla struttura del fornellino, non sulla tenuta stagna...
Si sono creati dei piccoli fori sulle pareti e sul fondo, di cui non mi ero accorto. Sono sicuramente dovuti al calore che ha fuso il sottile strato di alluminio.
Se non altro questo spiega il calo di efficienza che avevo avvertito nell ultimo periodo
Che dire, il bruciatore resta uno dei migliori che abbia mai avuto, visto anche il prezzo di 30 centesimi. Lo ho usato, si, ma nemmeno tantissimo. Mi vengono in mente 2 cose a riguardo: primo, la vernice verde, presumibilmente da alte temperature, che tanto ho deriso, potrebbe migliorare la struttura?
Secondo, come spugnetta, ho usato quasi sempre il cotone. Magari questo ha creato dei piccoli tizzoni che hanno continuato a bruciare dopo che l'alcol è finito. Per sicurezza, sul prossimo userò la fibra di carbonio.
Si sono creati dei piccoli fori sulle pareti e sul fondo, di cui non mi ero accorto. Sono sicuramente dovuti al calore che ha fuso il sottile strato di alluminio.
Se non altro questo spiega il calo di efficienza che avevo avvertito nell ultimo periodo
Che dire, il bruciatore resta uno dei migliori che abbia mai avuto, visto anche il prezzo di 30 centesimi. Lo ho usato, si, ma nemmeno tantissimo. Mi vengono in mente 2 cose a riguardo: primo, la vernice verde, presumibilmente da alte temperature, che tanto ho deriso, potrebbe migliorare la struttura?
Secondo, come spugnetta, ho usato quasi sempre il cotone. Magari questo ha creato dei piccoli tizzoni che hanno continuato a bruciare dopo che l'alcol è finito. Per sicurezza, sul prossimo userò la fibra di carbonio.
salute, forse sto per tirare uno sfondone madornale per fare una guarnizione a tenuta resistente al calore qualcuno a provato la pasta rossa da meccanico che si usa appunto per rifare le guarnizioni alla testata dei motori ? se invece basta solo una guarnizione leva e metti potrebbe andare quella delle macchinette da caffè e al posto di ovatta etc usare della semplice sabbia come facevano in tempo di guerra?
Questa delle macchinette a caffè potrebbe essere un tentativo da fare con il sistema che diceva Paiolo,però quelle sono fatte a ciambella e chissà se c'è la misura; Invece questa cosa della sabbia mi incuriosisce, me la spieghi meglio ?
No io ho proprio trovato quelle in carbon felt..ma alla fine non l'ho mai usato perché mi trovo meglio con la lana di roccia. Si sfalda in modo semplice dal blocco che ho, la comprimo un po'(non troppo) e io fornello è pronto
salute, semplice durante la seconda guerra mondiale i marines per cucinare mettevano sabbia e carburante nell elmetto usandolo come un fornello ad alcool e una volta soddisfatta la necessità semplicemente lo svuotavano senza lasciare nessuna traccia a terra tipo cenere o pezzi di carbone ha pure un nome ben preciso che ora non ricordo
Nel rimettere l'elmetto diventavano delle "teste calde"!
Scherzi a parte grazie dell'informazione farò un esperimento! 
Scherzi a parte grazie dell'informazione farò un esperimento! salute, prego , in effetti i marine teste calde lo sono ma scherzi a parte ho usato questo sistema diverse volte per avviare l'abbrucio degli olivagnoli con tempo pessimo e terreno bagnato diciamo che è il progenitore della diavolina più o meno
ri- salute ho fatto un piccolo video tanto per farvi vedere
ri- salute ho fatto un piccolo video tanto per farvi vedere
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