Fornello senza fiamma

S

Sconosciuto

Guest
Ciao .

Qualcuno di voi già ce l'ha ? lo ha provato ? come ci si trova e cosa ne pensa ?
sarei dall'idea di acquistarlo . ma prima .
Fossi il primo a prenderlo lo proverò e verrò a spiegare che impressioni ho avuto .
Grazie .
 
Interessante ma ogni ricarica costa 1.80$ e corrisponde ad un pasto ...... non è tanto ?

Inoltre come la smaltisci la bustina esausta in escursione ?

Comunque è interessante ad altre soluzioni senza fiamma, qualcosa di similare ma con meno potenza, serve solo per riscaldare e non cuocere, l'ho usato nelle MRE americane. Se non erro c'è anche chi vende buste di prodotti liofilizzati con già uno scaldino chimico da attivare con l'acqua.

Ciao :si:, Gianluca

PS.: Grazie per la segnalazione
 
Ultima modifica:
Interessante, penso si basi sul principio dei vecchi caffè che si scaldavano premendo il fondo del contenitore (li fanno ancora??)

Non so se conviene sui trekking lunghi dove si considerano magari due pasti caldi al giorno (colazione e cena). Bisogna vedere il costo, il peso e l'ingombro confrontato con bombola e fornello. Nelle escursioni di un giorno io mi arrangio con i panini.

Se lo dovessi comprare però dovresti fare anche un altro test: Provare a mettere dentro un paio di guanti o calze bagnati e vedere se si asciugano :D Sarebbe l'utilizzo che più mi interesserebbe :).
 
@SemiMonade non si asciugano perchè fa effetto pentola a pressione, l'umidità resta dentro, non c'è ventilazione.

...a me sembra un ottimo esercizio per una tesina in chimica, design o qualcosa di analogo. in pratica mi sembra una boiata inutile perchè non risponde alla logica della semplicità.
 
La reazione chimica è sicuramente una reazione esotermica ovvero che sviluppa calore, ve ne sono parecchie ed alcune sono divertenti, ad esempio iodio metallico e alluminio in polvere, con l'aggiunta di acqua, genera calore e un fumo viola (occhio che è irritante), un altra è calce viva (ossido di calcio) e acqua ect. ect.

L'utilità di un accrocchio del genere potrebbe essere quello di scaldare/cuocere ovunque ma senza il rischio della fiamma, in escursione potrebbe essere la risposta dove, per regolamento, legge o quant'altro, è vietato usare una fiamma (ok, occhio non vede cuore non duole, ovvero se non ti beccano ..... ma se si volesse essere ligi al dovere), sarebbe inoltre esente da problemi di vento ed acqua per cui molto meno sensibile alle condizioni atmosferiche ...... in tenda :)

Pero' ho la sensazione che sia un prodotto non proprio per l'escursionismo ma per, ad esempio, tutti i giorni..... sei sul lavoro, vuoi mangiare caldo..... vuolà :)..... oppure una gita/picnic al parco.

Comunque reazioni esotermiche sono alla base dei scaldini da tasca o negli scalda vivande.

Ciao :si:, Gianluca
 
S

Sconosciuto

Guest
Ciao
Penso che il problema meno difficoltoso sia, come smaltire la bustina rimanente, ce l'ho d'abitudine, quando sono in escursione tutti gli scarti li metto in un sacchetto e le rifilo nello zaino, l'unica cosa che lascio in giro sono gli avanzi della frutta .

Il problema costo, dio mio ! non ci si impoverirà per una spesa simile mi auguro.

Mi sarebbe venuta un'idea non so se è fattibile chiedo :
Se compro della calce viva e la metto in un sacchetto e provo a fare un aggeggio simile a quello del video, pensate possa funzionare ?

....levare la "fiamma viva" ad un escursionista. Daccordissimo ...come vengono le salsicce alla brace non c'è fornello che tenga.

...usarlo in tenda, direi che dovrebbe essere una buona idea .

Grazie .
 
vietato vietare! il link non si apre,forse vuole il jawascript da sfigati ma io lo ho spento. Ma alla fine...mangiare qualcosa di freddo no?
 
il link funziona... comunque è una ricerca su google delle seguenti parole: american park stove forbidden esbit alcohol

alla fin fine si può rinunciare a tutto

vietato vietare! il link non si apre,forse vuole il jawascript da sfigati ma io lo ho spento. Ma alla fine...mangiare qualcosa di freddo no?
 
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