Giovane escursionista sopravvive a -20 gradi per 50 giorni. Lo avevano dato per morto da un mese: ritrovato
di Carlotta Lombardo
Canada, il 20enne era partito lo scorso 7 ottobre per un campeggio di 10 giorni nel Redfern-Keily Park della Columbia Britannica ed è stato avvistato da due uomini sul ciglio di una strada. Portato in ospedale, ora sta bene

Sam Benastick
Ascolta l'articolo
2 min
Le autorità avevano ormai perso la speranza di trovarlo vivo. Di Sam Benastick, 20 anni, non vi erano tracce da più di un mese. Il giovane era stato dato per disperso lo scorso 19 ottobre: partito per una gita di 10 giorni nel Redfern Keily Park, remota e gelida regione selvaggia delle Montagne Rocciose settentrionali del Canada, dopo pochi giorni aveva smesso di dare notizie ai suoi cari. «Difficile sopravvivere a -20°C, tra montagne austere abitate da orsi e coltri di neve», aveva concluso la polizia dopo giorni di ricerche, alle quali aveva partecipato anche la famiglia del giovane.
Poi, martedì, la svolta. Due uomini diretti al lavoro se lo sono trovati davanti sul ciglio della strada, sano e salvo, e lo hanno portato in ospedale per essere curato e ricoverato. Sam era riuscito a sopravvivere per 50 giorni da solo, nella foresta della remota e gelida regione selvaggia delle Montagne Rocciose settentrionali del Canada.
Secondo le prime informazioni, il giovane si sarebbe semplicemente perso durante la sua escursione, che avrebbe dovuto durare 10 giorni ed era iniziata lo scorso 7 ottobre. Dopo essere rimasto nella sua macchina per alcuni giorni, si è accampato per 10-15 giorni vicino a un ruscello. Poi è sceso a valle, dove ha allestito il campo utilizzando un telo e alcune attrezzature da campeggio che aveva con sé. e riuscendo così a sopravvivere.
--- ---
come da titolo: fortuna, abilità o...qualcosa non è chiaro?