I patiti conosceranno già questa tecnica di post-elaborazione delle immagini digitali, relativamente recente.
Io l'ho scoperta poco tempo fa e devo dire che è veramente notevole!
HDR sta per High Dynamic Range, in parole povere permette di rappresentare in una foto digitale valori di illuminazione molto alti e molto bassi: quante volte abbiamo fotografato un panorama dovendo scegliere apertura e tempo di esposizione per trovare un compromesso tra l'alta luminosità del cielo e la bassa luminosità della terra. Bene, la tecnica HDR consente di avere nella stessa foto sia parti molto luminose che parti buie alla corretta esposizione ottenendo risultati stupefacenti paragonabili alla realtà. Infatti (vi riporto un testo tratto da qui) il Dynamic Range non è altro che l’intervallo dei valori della luminosità percepibili da uno strumento (occhio umano, CCD, pellicola, ...).
L’occhio umano, con ogni singolo sguardo può percepire un’intervallo di 10.000 valori. Una pellicola e un CCD possono percepire al più un intervallo di qualche migliaio di toni e a differenza dell’occhio una volta scattata l’immagine esposizione e luminosità vengono fissate globalmente. Per quanto riguarda la carta il discorso è ancora peggiore in quanto può rappresentare
intorno ai 200 toni di luminosità.
L’HDR Imaging, combina una serie di scatti (o di scene simulate) con diversi valori di esposizione in modo da aumentare la profondità di colore e luminosità di ogni pixel passando da 8bit per pixel a 32bit e facendo sì che in ogni punto si riesca a rappresentare la gamma completa di luminosità.
Tra le molte info che trovate in rete vi consiglio il programma Photomatix uno dei migliori programmi per l'HDR.
Buon HDR a tutti!
Io l'ho scoperta poco tempo fa e devo dire che è veramente notevole!
HDR sta per High Dynamic Range, in parole povere permette di rappresentare in una foto digitale valori di illuminazione molto alti e molto bassi: quante volte abbiamo fotografato un panorama dovendo scegliere apertura e tempo di esposizione per trovare un compromesso tra l'alta luminosità del cielo e la bassa luminosità della terra. Bene, la tecnica HDR consente di avere nella stessa foto sia parti molto luminose che parti buie alla corretta esposizione ottenendo risultati stupefacenti paragonabili alla realtà. Infatti (vi riporto un testo tratto da qui) il Dynamic Range non è altro che l’intervallo dei valori della luminosità percepibili da uno strumento (occhio umano, CCD, pellicola, ...).
L’occhio umano, con ogni singolo sguardo può percepire un’intervallo di 10.000 valori. Una pellicola e un CCD possono percepire al più un intervallo di qualche migliaio di toni e a differenza dell’occhio una volta scattata l’immagine esposizione e luminosità vengono fissate globalmente. Per quanto riguarda la carta il discorso è ancora peggiore in quanto può rappresentare
intorno ai 200 toni di luminosità.
L’HDR Imaging, combina una serie di scatti (o di scene simulate) con diversi valori di esposizione in modo da aumentare la profondità di colore e luminosità di ogni pixel passando da 8bit per pixel a 32bit e facendo sì che in ogni punto si riesca a rappresentare la gamma completa di luminosità.
Tra le molte info che trovate in rete vi consiglio il programma Photomatix uno dei migliori programmi per l'HDR.
Buon HDR a tutti!
