Fox - Trakker - Extreme Tactical Kukri - FX-9CM05T

Apro questo thread per separarlo da quello sul Fox Israeli Tracker in cui l'argomento era nato, se non ricordo male, da un escursione con più coltelli tra cui questo Fox Tracker Kukri.
Essendo ormai in possesso di 4 persone su questo Forum tra diretti interessati e conoscenti prossimi ne approfitto per aprire una pagina per eventuali test e mini recensioni al fine di informare la comunità di avventurosamente, sperando di fare una cosa utile :)

Specifiche dal sito Collini:
Lunghezza lama: 240mm.
Spessore lama: 6mm.
Lunghezza totale: 370mm.
Lama: In acciaio inox N690Co 58/60HRC
Bilanciatura: avanzata a 5cm
Peso: 440g.



Allego un paio di vecchi post:
Ciao, ti posto qualche impressione sul tactical kukri della Fox, questa mattina ho fatto qualche lavoretto in giardino ed ammetto che si è rivelato uno strumento piuttosto duttile, taglia bene ed è utilizzabile per alcuni lavori fini; necessita di poca forza per essere utilizzato e l'ho usato a mani nude anche se consiglio l'uso di guanti per una maggiore comodità nel lungo periodo. Ho pulito siepi, tagliato rami, radici ed arbusti, creato picchetti per tenere ferma la legna, il resto lo ha fatto la comoda sega di casa che, quando non deve essere portata in giro, mi è molto simpatica :)
Avevo anche una vecchia roncola di mio padre che stava utilizzando prima che arrivassi io, soltanto che rimbalzava sui rami più grossi e sulle radici quindi... bocciata :p
A fine giornata, nessun segno sul filo della lama! Sono decisamente soddisfatto, anche se non ho creato rifugi per la notte, non ho ho ucciso nessuno come rambo ne' smembrato un cinghiale di passaggio :D
Diciamo una mini-recensione per le cose di tutti i giorni.
Spero sia stato utile, ciao

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Ok, io invece chiedevo perchè ha scelto il modello FX-9CM05T che è quello che c'è nella foto, al posto del il modello FX-9CM04T

Onestamente? Due cose:
- La punta più resistente mi da un idea di solidità maggiore in caso di colpi portati male (avendo la punta leggermente più pesante assesta meglio il colpo e vibra meno)
- Mi piace esteticamente.
Al momento è il miglior strumento da lavoro/campo/lavoretti che ho trovato ad un prezzo tutto sommato accettabile, non ho remore ad usarlo ed il filo di fabbrica è ancora ottimo, "inspiegabilmente" .
Riesco a farci lavoretti di fino, come picchetti ed esche per il fuoco, e chopping pesante. Non ho ancora avuto bisogno di fare batoning quindi per quello non ho opinioni personali da scrivervi. Manutenzione con un poco di WD10 ed è come nuovo. Il peso, poco sotto ai 500g, lo rende un ottimo compromesso tra maneggevolezza ed efficacia nei colpi. Il manico, come scritto, è piccolo quindi perfetto per le mie manine, suggerisco guanti per la comodità anche se io lo uso sempre senza. Decisamente buono il fodero!
 

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Io so che esistono tre movimenti fondamentali col kukri:
-dall'alto verso il basso, tipo accetta
-in diagonale, dal basso verso l'alto (es. Per un destro, presa inversa, dal ginocchio sinistro fino sopra la spalla destra)
- colpo dritto come una stoccata (autodifesa)
Se riesci ad imparare questi 3 metodi di utilizzo sei sulla via per diventare Nepalese :)
 
intanto leggo e prendo nota :)

che vantaggi ha un kukri rispetto ad un machete dritto? a che tipo di vegetazione si addice e su quale non va bene?
 
Personalmente non riesco ad adoperare il kukri...

Non riesco a gestire questo accentuato bilanciamento avanzato.
Lungi da me dire che mi sembre una forma inefficiente dato che i Nepalesi lo usano da sempre, però io lo trovo scomodissimo...

Daccordissimo con te.
A me i Kukri piacciono molto esteticamente, e sono consapevole che, a parità di dimensione e peso, escluse ovviamente le accette, sono davvero una scelta ideale se si vogliono svolgere lavori pesanti; in più sono anche ottimi per sfrondare e ripulire rami e vegetazione varia; ma davvero non mi ci trovo, o meglio, non mi ci trovo ad utilizzarli come coltelli da campo, cioè impiegandoli in più lavori. E' sicuramente un fattore soggettivo, che varia da persona a persona, dto che il mio amico che lo possiede già da qualche mese, e che ha avuto modo di utilizzarlo anche a casa per lavori di potatura vari, non ha mai avuto problemi a maneggiarlo, mentre io, che possiedo il kukri della cold steel da qualche anni, e che ho provato anche il suo, sono dannatemente scomodo con un kukri in mano...certo il chopping è un piacere, ma per tutto il resto mi sembra dannatamente impacciato come strumento!

che vantaggi ha un kukri rispetto ad un machete dritto? a che tipo di vegetazione si addice e su quale non va bene?

Ti dico la mia, potrei sbagliarmi, e nel caso correggetemi.
Qua da noi leggo spessissimo del fatto che il kukri è un machete nepalese, ma credo che sia sbagliato considerarlo machete, di conseguenza è sbagliato paragonarlo ad un machete.
Il machete è uno strumento per la pulitura della vegetazione verde e flessibile, tipica della giungla, e che all'occorrenza potrà essere utilizzato anche per qualche lavoretto un pò più pesante, ma rimane il fatto che ha uno spessore ridotto, questo perchè la lama dovrà essere leggera, in quanto il suo utilizzo prevede di colpire di slancio ed in scioltezza..
I Kukri tradizionali, e ho avuto la fortuna di vederne dal vivo un paio parecchio vecchi, sono molto pesanti, spesso sfiorano il chilo di peso, ed hanno uno spessore considerevole.
Insomma potranno essere utilizzati anche come dei machete, ma alla lunga stancheranno il braccio, e lo spessore non è concepito per il taglio della tipica vegetazione da giungla.
Il vantaggio del kukri è dato dal grande sbilanciamento avanzato, e dall'inclinazione della lama in avanti, che consente di concentrare molta della forza del colpo sulla parte finale della lama, cosa che con una lama dritta come quella del machete classico, non c'è.
Per questo motivo credo che il kukri venisse utilizzato, dai gurka nepalesi, tanto come accetta, che, all'occorrenza, come machete, e ovviamente anche come coltello all around per svolgere tanti altri lavori.
Molti kukri tradizionali, dispongono di due piccoli coltellini, inseriti nel fodero di legno, che venivano utilizzati, se ben ricordo, sia per i lavori di fino, che per pulire il kukri stesso, arrivando nelle intersezioni di lama e impugnatura..
Ci sono comunque alcuni kukri tradizionali dalle forme più snelle e leggere, percui non escludo che, nel corso dei secoli o nelle diverse regioni del nepal, venissero utilizzati kukri dalle forme diverse, un pò come da noi con la roncola/pennato, che si presenta, da regione a regione, in diversi modelli...
:)
Gabri
 
Di nulla,
Comunque facile che altri sapranno darti info più tecniche riguardo geometrie e destinazione d'uso del kukri, io mi sono buttato a istinto su ciò che sento a pelle dopo averlo provato, e su considerazioni personali..:)
 
Ultima modifica:
Io non credo che dietro al design dei Kukri si possano fare trattati di Ingenieria, sono il frutto di anni di evoluzione fatta solo di pratica ed ancora pratica. Esisteranno le versioni più leggere, da usare come falcetto, così come quelle più pesanti per i lavori più duri :)
Quello che posso dirti, da quanto ho capito usandolo, è che sfrutta la caratteristica principale del suo disegno per assestare colpi molto sbilanciati in punta, consentendoti di usare poca forza per colpire in maniera pesante. Più appesantisci la punta, più i colpi tirati sono efficaci nel fare splitting e chopping. Quello che bisogna considerare è che un Kukri Fox con questo design colpisce con molta forza in punta pur avendo un peso contenuto rispetto ad alcuni Kukri che, come dicevano, pesano un kg e stancano facilmente.
Lo svantaggio è che essendo i colpi così sbilanciati devi cambiare il modo in cui lo utilizzi, esempio ad cazzum:
- Se dovessi tagliare grano usandolo come un normale strumento il fatto che il peso cada sempre in avanti ti affaticherebbe tanto la schiena oltre a sbilanciarti ad ogni colpo, infatti andrebbe portato al contrario, utilizzando NON la punta ma la parte tagliente vicina al manico, dal basso verso l'alto come spiegavo prima :)

A mio parere il grande vantaggio di questo Kukri è la sua efficacia nei colpi pur avendo un peso contenuto per la sua categoria. Si può usare per lavori abbastanza pesanti, lavori da campo e per offesa/difesa (non sto qui a dilungarmi sull'argomento, non mi interessa, la storia dei nepalesi e dell'esercito britannico si può trovare su internet). Diciamo che quasi un coltello unico in grado di svolgere svariati lavori, se affiancata ad una lama più piccola per i lavori di precisione a mio parere sarebbe ancora meglio.

Metto la mia lista dei CONTRO di questo modello per una recensione obiettiva:
- il manico poteva essere più grande, per chi ha le mani piccole come me va bene ma non è per tutti
- non ha un finger choil per i lavori di precisione, la forma è già abbastanza snella e quindi sarebbe impossibile avere una struttura solida aggiungendo il choil (tradotto, si spaccherebbe al primo colpo)
 
Metto la mia lista dei CONTRO di questo modello per una recensione obiettiva:
- il manico poteva essere più grande, per chi ha le mani piccole come me va bene ma non è per tutti
- non ha un finger choil per i lavori di precisione, la forma è già abbastanza snella e quindi sarebbe impossibile avere una struttura solida aggiungendo il choil (tradotto, si spaccherebbe al primo colpo)

Vero, il manico è un pochino piccolo, ma non troppo, e non è scomodo come può sembrare (è lo stesso del mio fox parang), comunque anche se magari c'è di meglio, anche per me che non ho mani troppo piccole, non è troppo scomodo, ma solo un filo piccolo..
Riguardo al choil, su coltelli da campo di dimensioni generose, come il kukri, lo trovo comodissimo, e per me è quasi tassativo. E' vero che il kukri è abbastanza sottile in quella zona, ma, ad esempio, il fox bushcraft parang, pur essendo più largo, è stato concepito per non essere indebolito a causa del finger choil, semplicemente così:
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Notare la curvatura sul dorso lama, all'altezza del choil, fatta per compensare la debolezza creata dal choil..
Sul kukri poteva essere ancor più accentuata, ma credo sia una soluzione semplice ed intelligente..:)
 
ok, ma "finora non si e' rotto a nessuno" non e' una gran garanzia.

avendo a che fare con il testing di canne da pesca, mi e' successo che una canna che aveva funzionato da favola anche sotto sforzi notevoli cedesse all'improvviso, dopo un piccolo urto che non avevo considerato, sotto una sollecitazione minima. brutto da dire, ma veramente non si sa mai cosa possa succedere.

spero che ci sia un raccordo, magari con un raggio minimo tipo 2 mm che quindi non si vede in foto
 
ho dovuto cercarlo un attimo, sul monitor del mio portatile medioevale si vedeva pochissimo

si, in effetti quel raccordo aiuta, anche se qualche dubbio mi resta
 
Di nulla,
Comunque facile che altri sapranno darti info più tecniche riguardo geometrie e destinazione d'uso del kukri, io mi sono buttato a istinto su ciò che sento a pelle dopo averlo provato, e su considerazioni personali..:)

intanto leggo e prendo nota :)

che vantaggi ha un kukri rispetto ad un machete dritto? a che tipo di vegetazione si addice e su quale non va bene?
Sono destinati a impieghi diversi, non si possono paragonare perché le diverse destinazioni ne conseguono specifiche tecniche diverse. Sono proprio due strumenti diversi come un ascia e una zappa.
Il machete deve essere sottile e flessibile perché impiegato nel fare strada fra la vegetazione fresca e probabilmente deve essere utilizzato per molto tempo durante la marcia, per cui deve essere leggero; il kukri è principalmente un coltello da combattimento con lo scopo di macellare carne e ossa, per questo è così pesante e sbilanciato in avanti, in più si adatta a situazioni di sopravvivenza e lavori più pesanti rispetto a quelli per cui è destinato un machete... Lo spessore del kukri è giustificato esclusivamente dal fatto che utilizzano acciai di scarto per fabbricarli (da sempre) e per renderli robusti devono usare tanto materiale. Ovviamente è molto meglio un kukri moderno per situazioni survival e lavori pesanti rispetto a quelli tradizionali, se guardi i video di come li costruiscono vedrai che hanno un codolo davvero sottile che passa attraverso il manico e ciò rende il manico molto fragile nonostante la lama sia pressoché indistruttibile.. Meglio un fulltang o qualcosa che si avvicina, proprio come fox trakker kukri
 
Il principale difetto dei Fox che mi ha sempre dissuaso dall'acquistarli è che l'impugnatura tende a sciogliersi se viene a contatto con il repellente per insetti e per via della sua conformazione non può essere sostituita facilmente con una autocostruita.
 
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