Recensione Frost River Summit Expedition pack + Frost River Ranger short Shoulder bag

Buongiorno a tutti, volevo mostrarvi il mio setup che sto portando con me tutti i giorni e che credo non si veda in giro facilmente.
È uno zaino della Frost River, azienda americana che produce accessori in cotone canvas, pelle e ottone per gli amanti del bushcraft vintage o che comunque strizzano l'occhio ad impostazioni del secolo scorso.

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La prima cosa che si nota sono i quattro quadretti di pelle sul tappo ,tagliati e cuciti in modo da poterci agganciare le cose tramite cinghie.
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Lo zaino da circa 30 lt si presenta con un sacco centrale a cui sono attaccate due tasche laterali con tappi a fibbia in solido ottone ed una tasca centrale a zip, tutte molto capienti e di semplice accesso. Per capire la dimensione tenete conto che ci sta agevolmente una borraccia in inox da più di un litro.
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Due tasche aggiuntive sono ritagliate tra la parete del sacco e quella delle tasche creando due vani aggiuntivi in cui trovano posto gli oggetti da taglio pronto uso: accetta e coltello da una parte, seghetto dall'altra.
Questa è veramente una genialata! Comodissima tra l'altro...
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Un altra tasca è ricavata all'interno del tappo superiore, chiusura a zip e molto capiente: io ci ho messo l'astuccio da scrittura che essendo piatto ci sta proprio bene.
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Molto bella secondo me anche la parte posteriore con spallacci interamente in pelle di daino imbottiti e uniti allo zaino con un sistema inconsueto (o almeno io non lo avevo mai visto in nessun altro) e cioè tramite un anello in ottone pieno e senza interruzioni.
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La costruzione riflette una quantità alta votata al solido perché ogni cucitura dove c'è sforzo sulla struttura è irrobustita con pelle anche all'interno.
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Come ho mostrato lo zaino, seppur di dimensioni contenute ha tasche molto capienti e ampi spazi di stiva, fin troppo se si considerano i piccoli oggetti che dentro ci sguazzerebbero liberi.
Ho risolto rivolgendomi ancora a Frost River con un borsello a tracolla della dimensione perfetta per essere inserito dentro allo zaino e dotato di tasche e vani tutte ad apertura superiore e facilmente accessibili anche da dentro lo zaino.
Ritengo bellissima la pelle a ribalta sulla cerniera.

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Altro vantaggio è che agganciando semplicemente la cinghia in dotazione può essere usato come satellite per risolvere svariate situazioni di trasporto che si possono verificare durante il campo senza dover portare lo zaino.


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Materiali di altissima qualità, naturali e robusti, creati ad assemblati con la sapienza di un tempo passato rendono un modo di avere lo zaino sulle spalle molto diverso dal solito.
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PARENTESI FINE TUNING CUSTOM

Americani!
Tanto appassionati quanto superficiali: costruiscono un qualcosa così, evidenziando l'ideologia di materiali d'altri tempi e poi mi mettono a chiusura del sacco un cordino scrauso in nylon ed un cursore di plastica?!?! Porannoi...
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Cambiato tutto con una bella corda in canapa ritorta, un cursore in pelle e un pendente in corno di capriolo. Adesso è veramente perfetto!
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Mentre modificavo la chiusura a corda mi è venuta l'idea di un piccolo accessorio: un moschettone sul retro dove poter agganciare cio che non deve essere perduto nella maniera più assoluta ( tipo le chiavi dell'auto!) Piccola idea ma decisamente di grande importanza prontamente realizzata!
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È evidente che lo zaino dai buoni richiami vintage non avesse un sostegno interno; in pratica finché c'è roba dentro mantiene la forma, come si svuota di qualcosa si affloscua su se stesso come un cencio molle!
Ho ovviato in maniera reversibile facendo una base/ schienale in cartone pressato ,durissimo ma leggero e soprattutto in linea con la filosofia materica.
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Con l'occasione ho ritagliato un passante dove ho posto una custodia "pronto intervento" in alto, facilmente raggiungibile e, ça va san dire, in pelle.
Nel mio caso contiene il mio multitool preferito.
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La base inoltre distribuisce il carico rendendo tutto sorprendentemente comodo da trasportare.
Qui lo zaino svuotato con tutto ciò che ad oggi mi porto dietro quotidianamente.
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Buongiorno a tutti, volevo mostrarvi il mio setup che sto portando con me tutti i giorni e che credo non si veda in giro facilmente.
È uno zaino della Frost River, azienda americana che produce accessori in cotone canvas, pelle e ottone per gli amanti del bushcraft vintage o che comunque strizzano l'occhio ad impostazioni del secolo scorso.

Vedi l'allegato 257875
La prima cosa che si nota sono i quattro quadretti di pelle sul tappo ,tagliati e cuciti in modo da poterci agganciare le cose tramite cinghie.
Vedi l'allegato 257896
Lo zaino da circa 30 lt si presenta con un sacco centrale a cui sono attaccate due tasche laterali con tappi a fibbia in solido ottone ed una tasca centrale a zip, tutte molto capienti e di semplice accesso. Per capire la dimensione tenete conto che ci sta agevolmente una borraccia in inox da più di un litro.
Vedi l'allegato 257876 Vedi l'allegato 257877 Vedi l'allegato 257878
Vedi l'allegato 257897
Due tasche aggiuntive sono ritagliate tra la parete del sacco e quella delle tasche creando due vani aggiuntivi in cui trovano posto gli oggetti da taglio pronto uso: accetta e coltello da una parte, seghetto dall'altra.
Questa è veramente una genialata! Comodissima tra l'altro...
Vedi l'allegato 257882
Vedi l'allegato 257883 Vedi l'allegato 257884
Un altra tasca è ricavata all'interno del tappo superiore, chiusura a zip e molto capiente: io ci ho messo l'astuccio da scrittura che essendo piatto ci sta proprio bene.
Vedi l'allegato 257885
Molto bella secondo me anche la parte posteriore con spallacci interamente in pelle di daino imbottiti e uniti allo zaino con un sistema inconsueto (o almeno io non lo avevo mai visto in nessun altro) e cioè tramite un anello in ottone pieno e senza interruzioni.
Vedi l'allegato 257879 Vedi l'allegato 257880
La costruzione riflette una quantità alta votata al solido perché ogni cucitura dove c'è sforzo sulla struttura è irrobustita con pelle anche all'interno.
Vedi l'allegato 257881
Come ho mostrato lo zaino, seppur di dimensioni contenute ha tasche molto capienti e ampi spazi di stiva, fin troppo se si considerano i piccoli oggetti che dentro ci sguazzerebbero liberi.
Ho risolto rivolgendomi ancora a Frost River con un borsello a tracolla della dimensione perfetta per essere inserito dentro allo zaino e dotato di tasche e vani tutte ad apertura superiore e facilmente accessibili anche da dentro lo zaino.
Ritengo bellissima la pelle a ribalta sulla cerniera.

Vedi l'allegato 257898 Vedi l'allegato 257899 Vedi l'allegato 257900
Altro vantaggio è che agganciando semplicemente la cinghia in dotazione può essere usato come satellite per risolvere svariate situazioni di trasporto che si possono verificare durante il campo senza dover portare lo zaino.


Vedi l'allegato 257888

Vedi l'allegato 257901 Vedi l'allegato 257902
Materiali di altissima qualità, naturali e robusti, creati ad assemblati con la sapienza di un tempo passato rendono un modo di avere lo zaino sulle spalle molto diverso dal solito.
Vedi l'allegato 257903 Vedi l'allegato 257904

PARENTESI FINE TUNING CUSTOM

Americani!
Tanto appassionati quanto superficiali: costruiscono un qualcosa così, evidenziando l'ideologia di materiali d'altri tempi e poi mi mettono a chiusura del sacco un cordino scrauso in nylon ed un cursore di plastica?!?! Porannoi...
Vedi l'allegato 257907
Cambiato tutto con una bella corda in canapa ritorta, un cursore in pelle e un pendente in corno di capriolo. Adesso è veramente perfetto! Vedi l'allegato 257905 Vedi l'allegato 257906
Mentre modificavo la chiusura a corda mi è venuta l'idea di un piccolo accessorio: un moschettone sul retro dove poter agganciare cio che non deve essere perduto nella maniera più assoluta ( tipo le chiavi dell'auto!) Piccola idea ma decisamente di grande importanza prontamente realizzata!
Vedi l'allegato 257911
È evidente che lo zaino dai buoni richiami vintage non avesse un sostegno interno; in pratica finché c'è roba dentro mantiene la forma, come si svuota di qualcosa si affloscua su se stesso come un cencio molle!
Ho ovviato in maniera reversibile facendo una base/ schienale in cartone pressato ,durissimo ma leggero e soprattutto in linea con la filosofia materica.
Vedi l'allegato 257908
Con l'occasione ho ritagliato un passante dove ho posto una custodia "pronto intervento" in alto, facilmente raggiungibile e, ça va san dire, in pelle.
Nel mio caso contiene il mio multitool preferito.
Vedi l'allegato 257909
La base inoltre distribuisce il carico rendendo tutto sorprendentemente comodo da trasportare.
Qui lo zaino svuotato con tutto ciò che ad oggi mi porto dietro quotidianamente.
Vedi l'allegato 257910
Complimenti Nikke, intramontabile prodotto di qualità oltre a bello.
 
Bella recensione Nikke!
Tanta classe in un ""piccolo" zaino!
Mi preoccupava proprio quello schienale floscio, ma poi ho visto che hai ovviato al problema.
Tutto bello, ma ancora meglio con le tue modifiche.:si:
 
Fanno bei prodotti, ci avevo pensato anche io, qualche anno fa, poi ho desistito per prezzo e pelle ma a parte questo ho sempre stimato il loro design retrò che si sarebbe sposato assai bene con il mio abbigliamento boschivo e quotidiano d'antan. Ho poi optato per il Savotta 339, che oltretutto ha il telaio esterno.
 
U

Utente 33524

Guest
Eh... sono proprio vecchio. Lo zaino è simile al mio primo zaino, me lo comprarono per portarlo nei soggiorni estivi sui Sibillini con i salesiani. L'edificio ora è terremotato, ci feci, con lo zaino, le mie prime cime, Bove e Vettore. Non che poi ne abbia aggiunte moltissime alla collezione.
 
Caro @Maduva avevo letto la tua recensione e infatti mi ha ispirato molto nella ricerca in quella direzione.
Troppo grande il 339, cercavo appunto quella forma che a me piace tanto ma più piccola.
Questo è la metà di litraggio del savottone a me piu congeniale per un trasporto quotidiano passando dalle spalle al trattore, al capofilaio, all'albero (non necessariamente in quest'ordine!) 12 ore al giorno, tutti i giorni.
Comunque si, c'è anche del tuo 339 in questa storia!
 
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Caro @Maduva avevo letto la tua recensione e infatti mi ha ispirato molto nella ricerca in quella direzione.
Troppo grande il 339, cercavo appunto quella forma che a me piace tanto ma più piccola.
Questo è la metà di litraggio del savottone a me piu congeniale per un trasporto quotidiano passando dalle spalle al trattore, al capofilaio, all'albero (non necessariamente in quest'ordine!) 12 ore al giorno, tutti i giorni.
Comunque si, c'è anche del tuo 339 in questa storia!
Si il 339 è grandicello, facevano anche due versioni in tela più piccine ma penso abbiano interrotto la produzione, mi fa piacere essere stato utile ;)
 
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