Salve a tutti.Volevo segnalare questo articolo scritto da Cristiano Iurisci su up climbing circa i divieti imposti all'interno dell'area parco e chiedere un vostro libero parere.
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il bivacco è vietato sull'intero territorio nazionale, almeno che non si usino le apposite aree di sosta fermata, non è solo vietato nei parchi, facendo apposita richiesta al ente parco si possono ricevere gli appositi permessi ed utilizzare i vari bivacchi disseminati nel parco stesso, per il trenino le cose sono differenti per 2 motivi, 1 fa parte di quei programmi che permettono la conoscenza delle aree faunistiche atte a promuovere la salvaguardia ambientale della flora e della fauna, 2 portano soldi che lente parco utilizza per sovvenzionare i vari progetti sempre in tutela della fauna e della flora, lo scopo di questi parchi non è di permettere al primo pinco pallo di fare i cavoli propri, ma, la salvaguardia del territorio, fauna e flora.ragazzo che è stato multato nel Pnalm perché bivaccava in solitaria.
Poi è lo stesso parco che ha permesso la costruzione di una strada asfaltata alla Camosciara su cui circola un trenino zeppo di turisti.
ciao Gianluca come va?????????????Io personalmente d'inverno nel Parco non ci metto più piede
Io questa cosa che si possano elevare multe basandosi sui social network la trovo inconcepibile, e parlo in generale.Beh che dire, lo scorso anno mi sono visto recapitare ben 2 multe, ero proprio con l'autore dell'articolo a fare alpinismo, per la verità eravamo 2 cordate, 5 persone, nei giorni seguenti abbiamo fatto un bel post su facebook con le foto delle vie ecc.
Dopo circa 1 mese arriva la multa a tutti e 5, ok 50€ di multa, infatti abbiamo pagato tutti, ma quei gran disgraziati della forestale hanno iniziato a perlustrare i nostri profili facebook, esattamente 1 mese prima, avevamo fatto un altra via alpinistica sempre nel territorio del PNALM, e zac viste le foto mi hanno fatto la seconda multa.
Io personalmente d'inverno nel Parco non ci metto più piede
nulla di personale, ma quello che dici potrebbe (forse) avere senso se "il web" in qualsiasi forma lo fosse mai stato, una realta' separata. Il cyberspazio come realta' a se' stante e' sempre stato solo una favola, o una bufala, a seconda della buona fede di chi lo diceva. Non c'e' nessuna succursale, solo due livelli della stessa realta'.Io questa cosa che si possano elevare multe basandosi sui social network la trovo inconcepibile, e parlo in generale.
Ormai le praterie del web sono diventate la vera e propria succursale della realtà, anzi hanno ridotto la realtà a propria succursale.
E questo diventa terribile perchè mentre la realtà oggettiva si deve accettare in blocco per definizione, quella virtuale la si può tranquillamente "scegliere" e comporre a piacimento, per cui - ad esempio - la forestale può fare di propria iniziativa una multa come quella di cui dici mentre allo stesso tempo, se un qualsiasi cittadino le invia la foto di uno scempio, ebbene a sua esclusiva discrezione può tranquillamente chiudere entrambi gli occhi: anzi, le segnalazioni perse nel nulla rappresentano la norma.
Lascio chiunque trarre le conclusioni se la legge e uno Stato di diritto possano fondarsi su un simile approccio, che nel migliore dei casi fa ricordare un'estrazione a lotteria, nel peggiore quello di un'estrazione addirittura truccata.
Ciao Andrea tutto bene.ciao Gianluca come va?????????????
scusa la domanda, avete fatto richiesta al ente parco per effettuare attività alpinistiche????
fare una passeggiata non è fare alpinismo
Scusa potresti citare la legge di riferimento?il bivacco è vietato sull'intero territorio nazionale, almeno che non si usino le apposite aree di sosta fermata,
Quindi a te sembra normale che, appunto, per un atto ufficiale un cittadino sia obbligato ad una raccomandata cartacea con tanto di foto stampata, mentre dei pubblici ufficiali possano invece basarsi sull'andare a curiosare un profilo su un social network.nulla di personale, ma quello che dici potrebbe (forse) avere senso se "il web" in qualsiasi forma lo fosse mai stato, una realta' separata. Il cyberspazio come realta' a se' stante e' sempre stato solo una favola, o una bufala, a seconda della buona fede di chi lo diceva. Non c'e' nessuna succursale, solo due livelli della stessa realta'.
E in ogni caso che senso ha il discorso che la forestale o chi per loro puo' fare o no quello che gli pare in un modo "sul web" e in altro "nella realta'? La discrezione ce l'hanno comunque, potevano chiudere gli occhi sulle foto delle passate escursioni tanto quanto possono farlo o non farlo sulle foto stampate che gli invii tu, o che trovano per terra. Al limite e' il contrario, cioe' se gli mandi una fotografia stampata, con allegata richiesta firmata di agire, via raccomandata con r/r, li' sono obbligati di sicuro a fare almeno finta di indagare. Ma che dici?
Quindi a te sembra normale che, appunto, per un atto ufficiale un cittadino sia obbligato ad una raccomandata cartacea con tanto di foto stampata, mentre dei pubblici ufficiali possano invece basarsi sull'andare a curiosare un profilo su un social network.
Senza neppure convocare (come minimo) la persona per la contestazione "fisica" di un fatto (con tanto di verifica anche solo dell'effettiva identità ! il minimo per far combaciare la realtà web a quella...reale).
Boh !
Ma in quale codice e norma è previsto tutto questo, nero su bianco e in modo cosi esplicito e particolareggiato ?
non molte, ma tutte le amministrazioni usano le ammende come un fondo cassamolte amministrazioni giocano sporco su quello
Beh, insomma, occorrerebbe intendersi sul significato di espressioni come "attività di massa".Invito fraternamente gli appassionati di sci alpinismo che si sentono "limitati" da questi divieti a desistere dalle loro rivendicazioni. Scopo del parco d' Abruzzo è la conservazione dell' ambiente naturale con particolare riferimento alla fauna.
Di montagne non protette ce ne sono tante, mentre di gente che pratica attività come lo sci alpinismo (ma anche il semplice escursionismo) ce n' é sempre di più, non sono ancora attività di massa (non certo lo sci alpinismo almeno) ma credo che sia questione di tempo perché lo diventino. Innevamento permettendo, ovviamente.