Proprio per questo non si diventa amanti della natura, della vita naturale, del saper vivere in natura e di natura, da un giorno all'altro, seguendo qualcuno su youtube o social vari,... ma solamente quando si decide di interessarsi seriamente, costantemente a qualcosa. In prima persona e praticando concretamente quella determinata attività,... In questo caso facendone addirittura degli stili di vita, delle convinzioni. Non basta uscire qualche volta ogni tanto, giusto per,... affidandosi poi a tutto e di più, di tecnologico, portato da casa, ecc... Fare corsi, ricevere certificati, fare video, leggere libri, ecc... Non che ci sia qualcosa di male, ma é differente e sicuramente porta a false convinzioni, o quella convinzione di se stessi... pericolosa e su basi deboli e "finte". Ovviamente finché si vivono e vedono solo come un gioco, un passatempo, ecc... tutto resta così. Ci vuole semplicemente interesse, passione, costanza, coerenza, continuità, impegno e via dicendo, tutte sté cose,.... e dal "complesso" vissuto spesso come un'impedimento, ne viene fuori semplicemente il desiderio, la passione di far bene e in completezza qualcosa. Anche se in questi casi, non basta sicuramente tutta una vita per sapere tutto,... ma di sicuro basta e avanza per capire come comportarsi, su cosa si può osare e su cosa no, ecc....
Ma alla fine l'apprendimento serio di qualcosa é medesimo per tutto,....
Anche quì ogni anno, anzi... quasi ogni mese, ci sono problemi con le persone che si dedicano ad attività in natura. Quindi ricerca e soccorso, pure assistenza post disagio. La maggior parte delle volte, problemi causati dall'atteggiamento delle persone e non da altro,... Senza contare che ci sono ancora persone che mangiano, per esempio, funghi... così alla cxxo... manco usando metodi di valutazione vecchi, vecchi,... e poi "RIP"
Personalmente mi batto sempre, per modo di dire, su queste questioni. Per me le passioni e gli interessi per la vita naturale nella sua completezza (che poi si vogliano chiamare survival, bushcraft o qualsiasi altra definizione poco conta) non sono giochi, passatempi, sport o attività come altre.... ma qualcosa che una persona vive, sente dentro, uno stile, degli approcci, delle filosofie radicate. Io me la definisco sempre in una maniera, che per gli altri é negativa, per me... onestamente, é un vanto. Si tratta di avere il DNA un pò indietro nel tempo, che non si é ancora adattato completamente alla modernità, quindi istintivamente, di base, si sente un legame, un attaccamento e un'interesse atavico verso la natura e la vita in essa. Ci si sente più a proprio agio nei boschi, in natura, senza nulla,... che in società con tutto e di più.
OK... adesso passo pure per "matto", ahah Ma "matto" é più bello che "normale", ahahah
Però condivido sulla complessità, ma in senso umile, non come problematica e basandomi sul fatto che effettivamente le persone si nota che pensano e desiderano sapere tutto, convinti che sia così, facendo le cose alla "Carlona", di tanto in tanto, un pò così,.... e soprattutto facendo solo quelle cose simpatiche, divertenti, di moda, ecc... tralasciando tutto il resto che é realmente utile e in tanti casi che riguarda il vitale. Un pò come la falsa convinzione che l'avventura, le difficoltà, i rischi, ecc... ci siano solo in grandi spazi, dove é tutto lontano, ecc... quando in realtà a fare la differenza é sempre la preparazione personale, non il luogo. Indifferentemente da tutto, partire a priori pensando all'assistenza vicina o meno... é errato, bisognerebbe fare le cose con competenza, vicini o lontani da centri o altro, che siano.
Poi, fosse per me, ognuno é libero di fare quello che vuole, dove vuole. Ognuno dovrebbe essere indipendente.
Con l'unica particolarità di prendersene completamente la responsabilità, senza trovare scuse, colpevoli, ecc..., ecc...