Fuoco e neve!!!!

ciao amici
stamattina mi sono avventurato per accendere un fuoco sulle colline innevate del Parco Nazionale del Gargano dove vivo io.
Avevo con me cotone imbevuto di olio di vasellina,fiammiferi anti vento e un pezzo di carta d'alluminio come base per il fuoco per isolarlo dalla neve.
Ragazzi dopo svariati tentativi non sono riuscito ad accendere un fuoco con fiamma viva e duratura.
Tutto era coperto di neve,ho provato ad accendere prima i rametti sottili che erano sui rami bassi di un albero poi man mano quelli più grandi,ma nonostante tutto l'esca si spegneva prima che i rami prendevano fuoco,erano totalmente impregnati di acqua.
La domanda è:ho sbagliato qualcosa? :biggrin:
 
mi dura all'incirca un paio di minuti,non ho preso il tempo preciso ma su per giù stiamo la..si in effetti non facevano in tempo ad asciugarsi che l'esca si esauriva..mi domando se davvero in caso di emergenza come cavolo si fa?
 
potresti prendere un ramo grosso, con il coltello "sbucciarlo" fino a trovare del legno secco e asciutto, dopodichè ricavarne trucioli in quantità, listellini, ecc ecc e accendere quello, in modo da poter poi asciugare la legna bagnata..non è immediato ma è fattibile..
 
Di solito io prendo un ramo secco, non molto grosso diciamo sui 3 o 4 cm. di diametro, direttamente dalla base dell'albero poi lo divido in tre parti per il verso della lunghezza, prendo la sezione centrale del ramo (quindi quella più asciutta) appena diviso e con questa mi faccio i miei bei trucioli, tanti trucioli, che bruciano per bene anche con il cotone imbevuto.
Prova e poi mi dirai ;).
Comunque a mio avviso ti conviene anche, per evitare che il fuoco ti sprofondi nella neve, interporre tra la neve e la carta stagnola uno strato di frasche o ciocchi un pò grossi in modo da distribuire il peso uniformemente e naturalmente isolare il fuoco dalla neve.

Un Saluto.
Dk.
 
Una cosa importante è di quale specie di albero è il legno perchè non tutti i legni si accendono nello stesso modo ottime le quercie e il faggio nonchè le conifere. La prima fase è nel preparare una buona scorta di pezzi di legno di vario formato operando scortecciamenti e sezioni verticali. Per favorire l'ccensione se presenti si possono utilizzare foglie secche (ottime quelle di quercia), sterpi di piante erbacee emergenti dalla neve e licheni secchi che crescono sulla corteccia.
Un batuffolo non basta almeno 2 o 3.
Bisogna costruire con attenzione e cura la capannella iniziale osservando bene la direzione del vento
 

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Una cosa importante è di quale specie di albero è il legno perchè non tutti i legni si accendono nello stesso modo ottime le quercie e il faggio nonchè le conifere. La prima fase è nel preparare una buona scorta di pezzi di legno di vario formato operando scortecciamenti e sezioni verticali. Per favorire l'ccensione se presenti si possono utilizzare foglie secche (ottime quelle di quercia), sterpi di piante erbacee emergenti dalla neve e licheni secchi che crescono sulla corteccia.
Un batuffolo non basta almeno 2 o 3.
Bisogna costruire con attenzione e cura la capannella iniziale osservando bene la direzione del vento
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ciao gruccione è proprio nello stesso modo che hai fatto tu....con foglio di alluminio sotto..forse ho sbagliato a non metterne 3 di batuffoli..cmq era tutto innevato anche sotto i grossi cespugli tutto bagnato..avrei dovuto fare come hanno detto Mett Costabalenae e Danko nello sbucciare un ramo..sbagliando di impara :)
 
Una cosa importante è di quale specie di albero è il legno perchè non tutti i legni si accendono nello stesso modo ottime le quercie e il faggio nonchè le conifere. La prima fase è nel preparare una buona scorta di pezzi di legno di vario formato operando scortecciamenti e sezioni verticali. Per favorire l'ccensione se presenti si possono utilizzare foglie secche (ottime quelle di quercia), sterpi di piante erbacee emergenti dalla neve e licheni secchi che crescono sulla corteccia.
Un batuffolo non basta almeno 2 o 3.
Bisogna costruire con attenzione e cura la capannella iniziale osservando bene la direzione del vento
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ciao gruccione è proprio nello stesso modo che hai fatto tu....con foglio di alluminio sotto..forse ho sbagliato a non metterne 3 di batuffoli..cmq era tutto innevato anche sotto i grossi cespugli tutto bagnato..avrei dovuto fare come hanno detto Mett Costabalenae e Danko nello sbucciare un ramo..sbagliando di impara :)
 
ciao gruccione è proprio nello stesso modo che hai fatto tu....con foglio di alluminio sotto..forse ho sbagliato a non metterne 3 di batuffoli..cmq era tutto innevato anche sotto i grossi cespugli tutto bagnato..avrei dovuto fare come hanno detto Mett Costabalenae e Danko nello sbucciare un ramo..sbagliando di impara :)

Non ricordo dove lessi che la maggior parte di acqua rimane nella corteccia.
 
potresti prendere un ramo grosso, con il coltello "sbucciarlo" fino a trovare del legno secco e asciutto, dopodichè ricavarne trucioli in quantità, listellini, ecc ecc ...
Un utile consiglio da tenere a mente.
Io se devo accendere un fuoco porto sempre un po' di diavolina :p (eh sì, mi piace vincere facile :D ) e poi sarà che dalle mie parti ci sono molti boschi di fitte conifere, ma i rami secchi e bassi rimangono sempre abbastanza asciutti, quindi non ne ho mai avuto bisogno, però questo è un consiglio molto utile.
 
Una cosa importante è di quale specie di albero è il legno perchè non tutti i legni si accendono nello stesso modo ottime le quercie e il faggio nonchè le conifere. La prima fase è nel preparare una buona scorta di pezzi di legno di vario formato operando scortecciamenti e sezioni verticali. Per favorire l'ccensione se presenti si possono utilizzare foglie secche (ottime quelle di quercia), sterpi di piante erbacee emergenti dalla neve e licheni secchi che crescono sulla corteccia.
Un batuffolo non basta almeno 2 o 3.
Bisogna costruire con attenzione e cura la capannella iniziale osservando bene la direzione del vento


Allora il buon gru mi sembra che abbia dipanato la questione, permettetemi di aggiungere 2 cose

1) la base del fuoco potrebbe essere composta da rametti uno accanto all'altro, tipo griglia per intenderci in modo che l'aria passi sotto e favorisca la combustione e diciamo è utile in mancanza di carta stagnola.

2) il cotone imbevuto di vasellina: può andare bene anche un batuffolo ma questo non deve essere diciamo striminzito. Poi cosa importante il cotone imbevuto è sempre un po compresso nel suo contenitore per fare in modo che faccia una buona fiamma che vi possa essere utile sulla neve, ma io lo faccio sempre, occorre sfilacciarlo ben bene e allargarlo ben bene altrimenti la sua efficacia cambia di molto.

Sottolineo quello che ha detto il prof rifornirsi di svariati tipi di legnetti, il fuoco va costruito e occorre effettuare scortecciamenti vari.

Ricordiamoci che il classico bastoncino esca (con 6 di questi vi assicurate il fuoco) con i riccetti è molto funzionale e vi assicura legna asciutta! Quindi diciamo che in questo caso sarebbe anche ottima la tecnica del batoning per arrivare al centro della legna che risulterà ASCIUTTA. Vi consiglio la lettura di the northeeen bushcraft sezione fuoco!!!!:)
 
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2) il cotone imbevuto di vasellina: può andare bene anche un batuffolo ma questo non deve essere diciamo striminzito. Poi cosa importante il cotone imbevuto è sempre un po compresso nel suo contenitore per fare in modo che faccia una buona fiamma che vi possa essere utile sulla neve, ma io lo faccio sempre, occorre sfilacciarlo ben bene e allargarlo ben bene altrimenti la sua efficacia cambia di molto.
per mia esperienza, allargare le fibre di cotone imbevute di vasellina serve sopratutto per far partire la prima fiamma e non ha niente a che fare con la durata che invece è direttamente proporzionale alla quantità di cotone e di vasellina (ovviamente).
Come spiega sempre Daniele Dal Canto nei suoi corsi, il fuoco innesca quando la dimensione della scintilla (o fiamma) è pari o superiore alla superfice da innescare: in parole povere.. è difficile o impossibile far partire una fiamma con un fiammifero se il legnetto è grande 2 volte o più del fiammifero stesso.
Il cotone idrofilo, che ha filamenti molto sottili, fà subito a prendere anche col firesteel per via proprio del rapporto che c'è tra la grandezza delle scintille e le fibre sottili.. un cotone di una tshirt è sempre cotone ma avendo fibre meno sottili fà più fatica.
Stesso discorso è per il legno.. più sottili sono i frammenti di legno più è veloce l'innesco col firesteel
 
per mia esperienza, allargare le fibre di cotone imbevute di vasellina serve sopratutto per far partire la prima fiamma e non ha niente a che fare con la durata che invece è direttamente proporzionale alla quantità di cotone e di vasellina (ovviamente).
Come spiega sempre Daniele Dal Canto nei suoi corsi, il fuoco innesca quando la dimensione della scintilla (o fiamma) è pari o superiore alla superfice da innescare: in parole povere.. è difficile o impossibile far partire una fiamma con un fiammifero se il legnetto è grande 2 volte o più del fiammifero stesso.
Il cotone idrofilo, che ha filamenti molto sottili, fà subito a prendere anche col firesteel per via proprio del rapporto che c'è tra la grandezza delle scintille e le fibre sottili.. un cotone di una tshirt è sempre cotone ma avendo fibre meno sottili fà più fatica.
Stesso discorso è per il legno.. più sottili sono i frammenti di legno più è veloce l'innesco col firesteel

Appunto se tu allarghi bene il batuffolo non striminzito la superfice dove c'è la fiamma viva è maggiore, di conseguenza i bastoncini arricicati col totone partono subito e poi piano piano metti le "fascine" e poi i rametti e poi i tronchetti e così via.

Il cotone idrofilo prende al volo anche senza olio proprio per il tipo di fibra come descrivi tu, ma brucia in men che non si dica e in situazioni di vento, umidità il fuoco sul legno è più difficile farlo partire, l'olio rallenta la combustione della base, cioè del cotone, in pratica diventa "uno stoppino" tipo lampada ad olio e non fa una "vampata secca" di qualche secondo.

In questo caso, col cotone imbevuto, accenderò direttamente i bastoncini arricciati, in pratica salto lo step della segatura!!! :)
 
ho cercato di spiegare (a mio modo e citando la fonte) il significato del tuo "efficacia" in relazione al cotone imbevuto e di come si comporta un'esca... il resto è abbastanza risaputo.. no?
 
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