fuoco sulla neve...

avete mai provato ad accendere un fuoco quando c'è neve???
io si e vi dico che non è semplicissimo,anzi!
il problema maggiore sono i rami, tutti ricoperti di neve... quindi bagnati!
poi non ho trovato nessun tipo di esca se non i fazzolettini di carta che avevo con me.

fortunatamente ho trovato dei legnetti non bagnati (erano in una specie di grotta dove la neve non li aveva ricoperti) ed ho proceduto nel seguente modo:

mi sono messo al riparo della neve (sempre in quella specie di grotta), ho messo dei pezzi di legno più grandi sul terreno (un pò umidi ma non bagnati) e su questi ho messo un pò di carta e il combustibile che esce dalle razioni K.
ho ricoperto il tutto con quei legnetti sopra citati ed ho dato fuoco al tutto....
nel frattempo un mio amico aveva preso altro legno (innevato e quindi bagnato) e lo abbiamo messo vicino al fuoco per asciugarlo.

Conclusione dei fatti, i legnetti si sono esauriti in pochissimo tempo, il legno non si è asciugato, ed il fuoco si è spento.

così i mitici wrustell che avevo deciso di cuocere li ho mangiati crudi ed il thè l'ho dovuto fare sul fornelletto della razione K... :cry:

Allora io mi chiedo: cosa ho sbagliato???
Voi cosa avreste fatto al posto mio???

CIAO ;)
 
se si pensa di accendere un fuoco sulla neve è necessario portarsi alcuni legni secchi già dentro lo zaino...è inevitabile e non si può fare altrimenti.

comunque io porterei:

diavolina :roll: :lol: (se vogliamo complicare le cose solo dell'ovatta per accendere...ma evitiamo in situazioni del genere!!)

una quindicina di bastoncini di legno secco come inizio
e poi il resto viene ...scaldando!

;)
 
non è assolutamente facile accendere il fuoco sulla neve.
detto questo io avrei messo i legnetti asciutti sotto e sopra ad una certa distanza quelli un pò umidi,il calore della fiamma avebbe fatto evaporare prima l'acqua.................inoltre se i legnetti fossero stati umidi solo esternamente avrei cercato di spaccarli o togliere la corteccia umida per far prendere fuoco alla parte più asciutta.

li avrei comunque spaccati perchè così bruciavano prima e meglio.......e avrei potuto asciugare altra legna...umida.............
 
Una volta qualcuno, forse Federico, mi consigliò un sistema strano ma efficace.

Mi consigliò di portarmi una di quelle cose tipo fiamma ossidrica che va con le bombolette dei fornelletti e lampade a gas, non se se le hai presenti.

Può sembrare stupido portarsi un coso del genere appresso, ma è meglio portarsi quello, piuttosto che caricare lo zaino di legna e poi pesa sicuramente meno.

;)
 
Mai provato sulla neve, ma sotto l'acqua si. Il legno fuori è bagnato, ma dentro è sempre asciutto. Quindi basta fare i legni a listarelle. E' facilissimo, io lo faccio sempre perchè mi piace il fuoco con fiamma vivace, piccolo e senza fumo. Basta mettere il coltello sul legno, e con un altro legno battere, Si spezza in due, poi in 4, 8 , 16, 32... e si fa un bel mucchio di legnetti sottili, che anche se bagnati bruciano, il tutto in pochi attimi.

Comunque l'importante è ricordare che dentro il legno secco è sempre asciutto.
 
Mi è capitato diverse volte di fare un'operazione del genere e confermo che non è banale, ma a mio avviso non è necessario portarsi dietro la legna, ne avere una fiamma ossidrica o roba del genere, bastano solo una preparazione accurata, al limite un paio di pasticche combustibili e tanta pazienza (almeno una mezz'oretta con legna ghiacciata :D).
La preparazione consiste nel creare con pagliuzze o steli di erba secca (praticamente l'esca) un "nucleo caldo" da alimentare via via, che aciugherà e accenderà i legnetti più piccoli che a loro volta lo faranno a quelli più grandi e così via (di solito prevedo almeno 5 dimensioni diverse dei legni partendo da quelli sottilissimi fino ai grandi rami). L'operazione che richiede più tempo è la raccolta dell'erba o pagliuzze secche, perchè più ce n'è e più probabilità si ha di riuscire ad accendere il fuoco. Una volta acceso il "nucleo caldo" bisognerà alimentarlo con l'esca finchè i legnetti più grandi non si accenderanno, quindi ne serve molta. Con questo criterio si riesce ad accendere il fuoco con legna bagnata o gelata anche con un solo fiammifero e un pezzetto di carta asciutta.
Ovviamente se c'è vento è ancora più difficile, ma non impossibile...
 
Duke3 ha scritto:
Una volta qualcuno, forse Federico, mi consigliò un sistema strano ma efficace.

Mi consigliò di portarmi una di quelle cose tipo fiamma ossidrica che va con le bombolette dei fornelletti e lampade a gas, non se se le hai presenti.

Può sembrare stupido portarsi un coso del genere appresso, ma è meglio portarsi quello, piuttosto che caricare lo zaino di legna e poi pesa sicuramente meno.

;)

si beh, effettivamente ti consigliai di portarti dietro un bruciatore a gpl...

comunque ha anche ragione OGA: tutto dipende dal tempo che hai a disposizione per accendere il fuoco...perchè se è per farci da mangiare di volata a pranzo è un conto...se devi trascorrerci la notte fuori è un altro :)
 
Quoto in pieno quello che ha detto AndreaDB, però vorrei aggiungere una par@çulata: se ci portiamo dietro una candela, avremo un'accensione (quasi) sicura. Importante è mettere i legni in modo da poterla togliere, cosicchè, dopo uno minuto od anche qualche minuto di fiamma CONTINUA e CALDA, la toglieremo ed ecco che non avremo consumato quasi niente della candela, ma avremo acceso un fuoco... 8)

In più quoto la spaccatura della legna detta da Catka e Stefano, con un buon coltello, la spacchi tutta e stai (quasi) tranquillo che piglia...

Infine, una critica ti vorrei fare, senza assolutamente cattiveria :poke: , il fuoco si prepara PRIMA! :-x :lol: :lol:
 
Sul manuale di Andrea Mercanti avevo letto che la corteccia contiene la maggior parte di acqua e quindi i rami andrebbero scortecciati prima di essere usati. Però non ho mai provato a fare il fuoco sulla neve.
 
Intendevo il fatto che, quando ci si trova a di fronte a condizioni meteo come le tue, fare una scorta di esca e legnetti ampia, molto ampia, è fondamentale.. ;)
In più se ci aggiungi la preparazione della legna e dei legnetti, vedrai che il prossimo fuoco sulla neve (probabilissimamente) sarà una grande soddisfazione e te li gusterai caldi caldi quei wurstell!!! :D ;) :D ;) :D
 
riprendo la discussione perchè tra poco potrebbe servirmi accendere legna sulla neve.
il mio pensiero era verso il fatto che quando c'è molta neve (1m) non puoi certo scavare per 1m per trovare il suolo..
dunque che si fa? va bene mettere dei legni come base, ma poi la neve sotto si squaglia e il fuoco piano piano se ne va giù e poi giù e dopo un po' è a terra, in una voragine, 1m piu in basso di me :biggrin:

che fare?
 
io proverei a creare una sorta di pedana con legna grossa e sopra un fuoco molto piccolo. quanto basta per riscaldarsi e cucinare, niente falò alla giovanna d'arco...
 
Se puoi accendilo vicino a delle pietre o ad una roccia, così o fai uno strato inferiore con le prime o ti appoggi direttamente alla seconda. Altrimenti devi fare una sorta di pira di legnetti ordinandoli perpendicolarmente gli uni agli altri (tipo jenga per intenderci) sotto ci metti quelli grossi.

Ps: quoto spyrozzo, un fuocherello lo riesci a gestire, di certo non puoi pretendere però di farci la super braciolata domenicale :D
 
ma il fatto è la neve che si scioglie.. grosso o piccolo, un fuoco che va un paio d'ore la neve te la scioglie tutta intorno anche se sotto al fuoco ci metti un letto di legni o pietre..
poi mi ritrovo il fuoco in basso con il risultato che scioglie la neve a fianco che bagna tutto il fuoco e la legna.. o non andrà così? :)
 
Credo che la cosa migliore da fare sia armarsi di pazienza e cercare il suolo.
Alla fin dei conti non è come scavare su sabbia o terra se ti organizzi in tempo basta un semplice bastone oppure le eventuali ciaspole( credo che chi affronta un metro di neve abbia appresso dei mezzi di progressione che non siano i soli scarponi). Oltre che x il fuoco aver fatto "pulizia" della neve potrebbe aiutare anche a sistemarti(sederti o posare zaino), insomma creerebbe uno spazio libero per muoverti,alla fine credo che il fuoco sia anche per un bivacco o per gustarsi qualcosa di caldo mentre ci si riposa
 
Oggi, nel corso di una tranquilla ciaspolata, sono passato attraverso un rimboschimento di pini e ne ho approfittato per vedere il comportamento di un fuoco acceso sulla neve.
Il manto nevoso sarà stato alto una trentina di centimetri.
Ho raccolto un pò di rami secchi dai pini e una parte l'ho utilizzata per creare un "pavimento" per il fuoco.
Al di sopra di questo ho disposto un'esca a base di steli d'erba secca che sbucava dalla neve e subito sopra ho messo i rametti più sottili.
La soddisfazione è stata grande vedendo in fuoco accendersi al primo colpo!
E aveva preso bene!Avevano preso anche i legni posti alla base e il fuoco non sembrava risentire negativamente della vicinanza della neve.
Purtroppo a un certo punto ho avvistato alcune persone che si stavano avvicinando e per prudenza mi è toccato interrompere l'esperimento...:(
 
Oggi, nel corso di una tranquilla ciaspolata, sono passato attraverso un rimboschimento di pini e ne ho approfittato per vedere il comportamento di un fuoco acceso sulla neve.
Il manto nevoso sarà stato alto una trentina di centimetri.
Ho raccolto un pò di rami secchi dai pini e una parte l'ho utilizzata per creare un "pavimento" per il fuoco.
Al di sopra di questo ho disposto un'esca a base di steli d'erba secca che sbucava dalla neve e subito sopra ho messo i rametti più sottili.
La soddisfazione è stata grande vedendo in fuoco accendersi al primo colpo!
E aveva preso bene!Avevano preso anche i legni posti alla base e il fuoco non sembrava risentire negativamente della vicinanza della neve.
Purtroppo a un certo punto ho avvistato alcune persone che si stavano avvicinando e per prudenza mi è toccato interrompere l'esperimento...:(

la neve non si è sciolta?
 
Fin quando non l'ho dovuto spegnee, non sembrava essersi sciolta più di tanto, e anche il livello al quale era stato posizionato il fuoco non era sceso.
Può anche darsi che avvenga una condizione di sublimazione, cioè che la neve passi direttamente dallo stato solido a quello gassoso (vapore) senza sciogliersi in acqua liquida.
Riproverò alla prima occasione l'esperimento sperando di portarlo a termine!
 
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