Utilizzo: Corsa, hiking, alpinismo, nuoto, golf, surf, chi più ne ha più ne metta
Caratteristiche ricercate: unico orologio cartografico sul mercato
Attività praticata: hiking, alpinismo, corsa, bici, mtb, skialp
Esperienza e corporatura: (quasi) ininfluente
Budget: largo! ~600 €
Prodotti già individuati: eh?
Più che una recensione vorrei esporre qualche pensiero in libertà su questo orologio, che è il non-plus-ultra in fatto di orologi GPS.
Finora ho usato un vecchio e glorioso Garmin eTrex 30 per le uscite di trekking e un Suunto Ambit 3 Run per quelle di corsa, ma ho voluto cambiare entrambi per diversi motivi:
- dal momento che corro e scalo, mi sembrava ovvio unificare e usare un solo strumento per entrambe;
- l'eTrex, sebbene sia un mulo - ce l'ho da 10 anni - comincia un po' a mostrare la corda. Ho dovuto cambiare il guscio esterno e il vetro, che si sta cominciando a rompere di nuovo; inoltre mostra ogni tanto qualche inceppamento che mi costringe a spegnere e riaccendere.
- il Suunto è un ottimo orologio GPS, specialmente per il prezzo, ma l'altimetro non è il massimo. Per la corsa, specie se in piano, va più che bene, ma non soddisfaceva le mie esigenze.
Mi sono quindi rivolto all'unico orologio cartografico presente sul mercato, il Garmin Fenix. Ho letto e visto recensioni, soprattutto per decidere tra il 5 e il 6. Alla fine, nonostante i buoni sconti del 5, mi sono orientato sul 6 per la batteria molto migliorata e le maggiori possibilità di personalizzazione.
Il Fenix 6 viene in tre modelli e due trim: i modelli sono il 6S, il 6 e il 6X, tra i quali cambia soltanto la grandezza della cassa: 42 mm per il 6S, 47 per il 6 e 52 per il 6X. Ho scelto il 6X per avere più area possibile per visualizzare le mappe.
Ovviamente varia anche la vestibilità, il 6X è al limite anche per me che sono mingherlino.
Per quel che riguarda i trim, sono normale e Pro: la differenza è la grandezza della memoria interna, che per il Pro (ma non per il normale) permette l'installazione di mappe aggiuntive e anche il caricamento di file musicali da utilizzare ad esempio durante la corsa.
Ci sono anche le versioni Sapphire (col vetro antigraffio zaffiro) e Solar (col vetro che funziona anche da pannello solare, per aumentare - minimamente - la carica), ma secondo me non valgono il prezzo molto maggiorato.
IL GPS
Ci sono numerosi video su youtube che tentano di misurare l'accuratezza del GPS del Fenix, per cui non mi dilungherò più del necessario. Il risultato finale è che non arriva ai livelli del GPSMAP, e che se la gioca ad armi quasi pari con l'eTrex. C'è anche da dire che gli handheld di solito si portano legati allo zaino, o alla cintura, e che quindi si muovono più o meno solidali col centro di massa del corpo, mentre il Fenix al polso può risentire del movimento del braccio durante la camminata o la corsa.
Il Fenix è capace di collegarsi al GPS e al GLONASS russo, così come i predecessori Garmin come l'eTrex, ma anche al nuovo GALILEO europeo. Stranamente, però, non a tutti contemporaneamente. Le impostazioni che si possono scegliere sono "solo GPS", "GPS+GLONASS" e "GPS+GALILEO". La ragione probabile è che il consumo di batteria salirebbe di molto e non verrebbe compensato da un guadagno significativo in termini di accuratezza del posizionamento.
IL SISTEMA OPERATIVO E l'HARDWARE
Mettiamo subito in chiaro una cosa. Il menu interno del Fenix è STERMINATO. Ci sono tantissimi menu, e allo stesso menu si può arrivare da molte strade diverse, quindi non potrò elencare tutto.
L'orologio ha cinque tasti, tre a sx e due a dx. In alto a sx c'è il tasto light, che premuto normalmente attiva la retroilluminazione, premuto a lungo permette di accedere ad un menu veloce dove è possibile settare molte cose (timer, sveglia, calibrazione altimetro e barometro, Garmin Pay, controlli musica, etc etc etc). Il menu stesso è personalizzabile, ossia si possono aggiungere cose che si usano e togliere quelle che non vengono usate.
Gli altri due tasti a sinistra servono per navigare nei menu (alto-basso). Uno dei due, se premuto a lungo, fa accedere a sottomenu, che sono diversi a seconda della pagina in cui ti trovi. Davvero c'è da perdersi.
A destra c'è il classico tasto execute (ok per le impostazioni e start-stop per le registrazioni) e l'altro tasto che è il back, per tornare al menu precedente.
Temevo che lo schermo fosse poco pratico da usare con le mappe ma in realtà è eccellente, molto definito e quasi non sento la differenza col vecchio eTrex, dallo schermo ben più grande. È un po' più macchinoso da navigare, però: con l'eTrex muovevi il joystick e si muoveva lo schermo, mentre per zoomare si usavano i tasti. Qui, invece, bisogna entrare in un menu apposito che ha tre sottomenu: zoom, spostamento destra sinistra, spostamento alto basso, e usare i due tasti dell'orologio di volta in volta per aggiustare questi parametri. Niente di sconvolgente, ma decisamente meno pratico.
I SENSORI
Ce ne sono molti anche qui, e non tutti li ho usati. C'è l'altimetro, il barometro, il sensore di temperatura (un po' inutile, visto che registra sostanzialmente la temperatura del corpo invece che quella atmosferica), il sensore di pulsazioni (che Garmin stessa avverte non essere eccezionale, e consiglia di usare una fascia cardio esterna), il pulsossimetro che misura la saturazione del sangue (che non ho ancora mai usato).
Due parole sull'altimetro che mi ha lasciato un po' d'amaro in bocca. Sul vecchio eTrex non ho praticamente mai dovuto calibrarlo, in quanto all'accensione provvedeva da solo utilizzando in maniera algoritmico-ricorsiva l'informazione dal GPS e dal barometro, e non ha mai sgarrato più di 10 m dal valore vero. Qui le cose sono più complicate: c'è una funzione di auto-calibrazione che può essere impostata durante la registrazione traccia (nell'uso normale la calibrazione è solo manuale), in maniera continua oppure solo all'aggancio iniziale dei satelliti. Purtroppo non ho ancora trovato il settaggio ottimale, e nelle poche escursioni che ho già effettuato lo scarto è consistente. Nell'ultima, ad esempio, ho calibrato all'avvio dell'escursione a ~2150 m, e giunto in cima (a 3160) il navigatore misurava 3105.
Ci sono numerose discussioni sul forum di Garmin riguardo a ciò, molte le possibili soluzioni proposte: magari c'è solo da aspettare un aggiornamento software.
LE PERSONALIZZAZIONI.
Anche qui, infinite. L'orologio arriva con una serie di profili per diverse attività (camminata, corsa, hiking, scalata, MTB, ecc ecc), ognuna con diverse impostazioni che possono essere personalizzate a piacere. Si possono ad esempio scegliere le informazioni da visualizzare sulle schermate: per la corsa metterò la distanza, il tempo, le pulsazioni, mentre per la scalata metterò il dislivello e la quota. Ci sono funzioni come l'autopause, che mette in pausa la registrazione della traccia quando ci si ferma, per evitare che vengano registrati punti casuali intorno al punto di sosta falsando così la lunghezza della traccia totale. Si può settare un soglia di velocità sotto la quale si attiva, che sarà diversa per diverse attività. Anche qui però ci sono dei problemi: il profilo "escursionismo" ha settato l'autopause a 12 min/km, che è una velocità impossibilmente alta. In pratica, quando lo usate l'orologio penserà che siete sempre fermi e non registrerà la traccia. Ovviamente si può modificare, ma stranamente non meno di 36 min/km, che è un po' al limite specialmente in salita. Quindi molto probabilmente, quello che noi pensiamo come escursionismo (hiking) per Garmin in realtà è una camminata piuttosto spedita: infatti io ho preso a usare "climb" (scalata), che ha un autopause settato a 1 h/km.
Non parliamo poi delle funzioni di training, o il ClimbPro, che dato un percorso vi mostra quanta salita c'è di fronte a voi, quanto lunga e quanto pendente, molto utile ad esempio per il trail running.
Anche il watchface può essere personalizzato, scaricando profili da Garmin IQ Store o cambiando quelli già precaricati.
Insomma, alla fine un oggetto eccellente ma non esente da difetti, dal prezzo importante ma dalle possibilità altrettanto grandi.
Spero di avervi incuriosito e non annoiato troppo. A presto!
Caratteristiche ricercate: unico orologio cartografico sul mercato
Attività praticata: hiking, alpinismo, corsa, bici, mtb, skialp
Esperienza e corporatura: (quasi) ininfluente
Budget: largo! ~600 €
Prodotti già individuati: eh?
Più che una recensione vorrei esporre qualche pensiero in libertà su questo orologio, che è il non-plus-ultra in fatto di orologi GPS.
Finora ho usato un vecchio e glorioso Garmin eTrex 30 per le uscite di trekking e un Suunto Ambit 3 Run per quelle di corsa, ma ho voluto cambiare entrambi per diversi motivi:
- dal momento che corro e scalo, mi sembrava ovvio unificare e usare un solo strumento per entrambe;
- l'eTrex, sebbene sia un mulo - ce l'ho da 10 anni - comincia un po' a mostrare la corda. Ho dovuto cambiare il guscio esterno e il vetro, che si sta cominciando a rompere di nuovo; inoltre mostra ogni tanto qualche inceppamento che mi costringe a spegnere e riaccendere.
- il Suunto è un ottimo orologio GPS, specialmente per il prezzo, ma l'altimetro non è il massimo. Per la corsa, specie se in piano, va più che bene, ma non soddisfaceva le mie esigenze.
Mi sono quindi rivolto all'unico orologio cartografico presente sul mercato, il Garmin Fenix. Ho letto e visto recensioni, soprattutto per decidere tra il 5 e il 6. Alla fine, nonostante i buoni sconti del 5, mi sono orientato sul 6 per la batteria molto migliorata e le maggiori possibilità di personalizzazione.
Il Fenix 6 viene in tre modelli e due trim: i modelli sono il 6S, il 6 e il 6X, tra i quali cambia soltanto la grandezza della cassa: 42 mm per il 6S, 47 per il 6 e 52 per il 6X. Ho scelto il 6X per avere più area possibile per visualizzare le mappe.
Ovviamente varia anche la vestibilità, il 6X è al limite anche per me che sono mingherlino.
Per quel che riguarda i trim, sono normale e Pro: la differenza è la grandezza della memoria interna, che per il Pro (ma non per il normale) permette l'installazione di mappe aggiuntive e anche il caricamento di file musicali da utilizzare ad esempio durante la corsa.
Ci sono anche le versioni Sapphire (col vetro antigraffio zaffiro) e Solar (col vetro che funziona anche da pannello solare, per aumentare - minimamente - la carica), ma secondo me non valgono il prezzo molto maggiorato.
IL GPS
Ci sono numerosi video su youtube che tentano di misurare l'accuratezza del GPS del Fenix, per cui non mi dilungherò più del necessario. Il risultato finale è che non arriva ai livelli del GPSMAP, e che se la gioca ad armi quasi pari con l'eTrex. C'è anche da dire che gli handheld di solito si portano legati allo zaino, o alla cintura, e che quindi si muovono più o meno solidali col centro di massa del corpo, mentre il Fenix al polso può risentire del movimento del braccio durante la camminata o la corsa.
Il Fenix è capace di collegarsi al GPS e al GLONASS russo, così come i predecessori Garmin come l'eTrex, ma anche al nuovo GALILEO europeo. Stranamente, però, non a tutti contemporaneamente. Le impostazioni che si possono scegliere sono "solo GPS", "GPS+GLONASS" e "GPS+GALILEO". La ragione probabile è che il consumo di batteria salirebbe di molto e non verrebbe compensato da un guadagno significativo in termini di accuratezza del posizionamento.
IL SISTEMA OPERATIVO E l'HARDWARE
Mettiamo subito in chiaro una cosa. Il menu interno del Fenix è STERMINATO. Ci sono tantissimi menu, e allo stesso menu si può arrivare da molte strade diverse, quindi non potrò elencare tutto.
L'orologio ha cinque tasti, tre a sx e due a dx. In alto a sx c'è il tasto light, che premuto normalmente attiva la retroilluminazione, premuto a lungo permette di accedere ad un menu veloce dove è possibile settare molte cose (timer, sveglia, calibrazione altimetro e barometro, Garmin Pay, controlli musica, etc etc etc). Il menu stesso è personalizzabile, ossia si possono aggiungere cose che si usano e togliere quelle che non vengono usate.
Gli altri due tasti a sinistra servono per navigare nei menu (alto-basso). Uno dei due, se premuto a lungo, fa accedere a sottomenu, che sono diversi a seconda della pagina in cui ti trovi. Davvero c'è da perdersi.
A destra c'è il classico tasto execute (ok per le impostazioni e start-stop per le registrazioni) e l'altro tasto che è il back, per tornare al menu precedente.
Temevo che lo schermo fosse poco pratico da usare con le mappe ma in realtà è eccellente, molto definito e quasi non sento la differenza col vecchio eTrex, dallo schermo ben più grande. È un po' più macchinoso da navigare, però: con l'eTrex muovevi il joystick e si muoveva lo schermo, mentre per zoomare si usavano i tasti. Qui, invece, bisogna entrare in un menu apposito che ha tre sottomenu: zoom, spostamento destra sinistra, spostamento alto basso, e usare i due tasti dell'orologio di volta in volta per aggiustare questi parametri. Niente di sconvolgente, ma decisamente meno pratico.
I SENSORI
Ce ne sono molti anche qui, e non tutti li ho usati. C'è l'altimetro, il barometro, il sensore di temperatura (un po' inutile, visto che registra sostanzialmente la temperatura del corpo invece che quella atmosferica), il sensore di pulsazioni (che Garmin stessa avverte non essere eccezionale, e consiglia di usare una fascia cardio esterna), il pulsossimetro che misura la saturazione del sangue (che non ho ancora mai usato).
Due parole sull'altimetro che mi ha lasciato un po' d'amaro in bocca. Sul vecchio eTrex non ho praticamente mai dovuto calibrarlo, in quanto all'accensione provvedeva da solo utilizzando in maniera algoritmico-ricorsiva l'informazione dal GPS e dal barometro, e non ha mai sgarrato più di 10 m dal valore vero. Qui le cose sono più complicate: c'è una funzione di auto-calibrazione che può essere impostata durante la registrazione traccia (nell'uso normale la calibrazione è solo manuale), in maniera continua oppure solo all'aggancio iniziale dei satelliti. Purtroppo non ho ancora trovato il settaggio ottimale, e nelle poche escursioni che ho già effettuato lo scarto è consistente. Nell'ultima, ad esempio, ho calibrato all'avvio dell'escursione a ~2150 m, e giunto in cima (a 3160) il navigatore misurava 3105.
Ci sono numerose discussioni sul forum di Garmin riguardo a ciò, molte le possibili soluzioni proposte: magari c'è solo da aspettare un aggiornamento software.
LE PERSONALIZZAZIONI.
Anche qui, infinite. L'orologio arriva con una serie di profili per diverse attività (camminata, corsa, hiking, scalata, MTB, ecc ecc), ognuna con diverse impostazioni che possono essere personalizzate a piacere. Si possono ad esempio scegliere le informazioni da visualizzare sulle schermate: per la corsa metterò la distanza, il tempo, le pulsazioni, mentre per la scalata metterò il dislivello e la quota. Ci sono funzioni come l'autopause, che mette in pausa la registrazione della traccia quando ci si ferma, per evitare che vengano registrati punti casuali intorno al punto di sosta falsando così la lunghezza della traccia totale. Si può settare un soglia di velocità sotto la quale si attiva, che sarà diversa per diverse attività. Anche qui però ci sono dei problemi: il profilo "escursionismo" ha settato l'autopause a 12 min/km, che è una velocità impossibilmente alta. In pratica, quando lo usate l'orologio penserà che siete sempre fermi e non registrerà la traccia. Ovviamente si può modificare, ma stranamente non meno di 36 min/km, che è un po' al limite specialmente in salita. Quindi molto probabilmente, quello che noi pensiamo come escursionismo (hiking) per Garmin in realtà è una camminata piuttosto spedita: infatti io ho preso a usare "climb" (scalata), che ha un autopause settato a 1 h/km.
Non parliamo poi delle funzioni di training, o il ClimbPro, che dato un percorso vi mostra quanta salita c'è di fronte a voi, quanto lunga e quanto pendente, molto utile ad esempio per il trail running.
Anche il watchface può essere personalizzato, scaricando profili da Garmin IQ Store o cambiando quelli già precaricati.
Insomma, alla fine un oggetto eccellente ma non esente da difetti, dal prezzo importante ma dalle possibilità altrettanto grandi.
Spero di avervi incuriosito e non annoiato troppo. A presto!