Premetto che è il mio primo smartwatch ma da appassionato di gadget tecnologici, che mi riguardano un po' anche per lavoro, non sono proprio un profano del settore. Sono arrivato all'acquisto dell'Instinct in quanto per me era prioritario avere uno smartwatch che non necessitasse di cariche troppo frequenti nell'uso quotidiano, che fosse specializzato nel tracking di attività outdoor e che avesse un prezzo abbordabile. Mi dilungherò un po', saltare alla fine per i pro e contro sintetizzati.
Display
Lo schermo transflettivo è molto ben leggibile in tutte le condizioni, sia in pieno sole sia in condizioni di poca luce, ma sempre senza necessità di retroilluminazione, mentre per il buio completo basta un 20% di luminosità il display e si legge senza sacrifici. L'automatismo di accensione luce con il movimento del polso funziona bene e si può impostare che si attivi solo dopo il tramonto e fino ad una certa ora per non disturbare durante il sonno.
Sono previsti 5 campi dati che possono essere completamente personalizzati sia per la watchface, sia per le singole attività, per le quali si potranno configurare anche più "pagine" scegliendo di non configurare necessariamente tutti e 5 i campi in ognuna così da dare maggior rilevanza ai dati importati nella prima pagina e magari riempire di dati le successive.
Le funzioni quotidiane sono tutte facilmente consultabili in quanto organizzate in widget (schermate) riepilogative navigabili a carosello. Un po' più complessa la navigazione delle funzioni tracking ma una volta impostati i preferiti e presa dimestichezza risulta tutto facile.
Sensori
Il GPS fa un fix veloce e nel primo test (140km in bici) mi è sembrato preciso, senza spikes o perdite di segnale. L'altimetro sembra preciso almeno per le mie esigenze, nonostante abbia letto di alcune lamentele su quest'ultimo, magari riferite a firmware precedenti. Il sensore temperatura lascia il tempo che trova perché non misura ne la temperatura ambientale, ne la temperatura corporea, è necessario toglierlo dal polso per avere la misurazione ambientale ma nelle due prove che ho fatto mi sono stancato di aspettare prima che raggiungesse la temperatura corretta, penso siano necessari almeno 10 minuti.
Batteria
La batteria ha mantenuto le promesse. Ho stimato che ognuna delle 5 tacche presenti nell'icona della batteria corrisponde a 3 giorni di utilizzo smartwatch (no tracking attività), e infatti dopo 12 giorni, quando si è resa necessaria una ricarica in vista di un'uscita in bici, avevo ancora l'ultima tacca. Questo risultato è stato raggiunto senza sacrificare le funzioni, quindi tutto attivo, notifiche e meteo inclusi, luminosità al 20% (più che sufficiente) e anche considerando un utilizzo più intensivo nei primi giorni per scoprire e configurare il tutto. In utilizzo GPS ho avuto un consumo di 4 tacche su 5 durante un giro in bici di 12 ore di cui 7:50 in movimento, anche qui quindi direi le 16 ore in modalità GPS dichiarate sono raggiungibili. La batteria residua, perlomeno sull'Instinct base (la questione cambia sul Tactical e sul Solar) è disponibile solo sotto forma di icona con 5 segmenti. Avrei preferito, in un sottomenu o addirittura al limite sull'app Connect, la possibilità di vedere la percentuale precisa e magari i giorni/ore di carica residua in utilizzo normale e in utilizzo GPS così da poter organizzare le ricariche.
Navigazione
Nonostante la visualizzazione semplificata all'osso dovuta alla dimensione e alla tipologia di display, le indicazioni fornite durante la navigazione sono comunque sufficienti a capire la direzione da seguire in occasione di bivi e passaggi incerti. Pur mancando tutte le info aggiuntive di un cartografico, visto che l'Instinct offre solo un biscio nero con la forma del percorso da seguire e un cursore che indica la nostra direzione, si riesce abbastanza bene ad orientarsi anche grazie alle indicazioni relative alla distanza dalla svolta successiva e l'allarme che ci dice quando ci si allontana dal percorso.
Oltre alla schermata con la mappa si può scorrere sulle altre schermate che forniscono tutti i dati normalmetne accessibili durante un'attività. Comodo che si possa attivare la navigazione partendo da diversi dati: coordinate, percorsi già effettuati (cronologia attività), posizioni salvate, percorsi creati manualmente tramite Garmin Explore, e altro ancora.
Smart
Mi ha stupito la componente smart, alla quale credevo di dover rinunciare in questo fratello minore del Fenix, invece è possibile ricevere le notifiche dalle app sullo smartphone, selezionando nello specifico da quali (nel mio caso telefono e whatsapp). Questo personalmente mi è molto comodo sia nell'utilizzo quotidiano ad esempio quando sono in moto, sia durante le attività, visto che con un colpo d'occhio posso vedere chi mi sta cercando e decidere se è necessario fermarmi e prendere il telefono, o rispondere con un messaggio (pre-impostato) direttamente dall'orologio. Interessante anche la funzione di controllo della musica con visualizzazione delle info del brano a display.
Pro:
Durata della batteria, leggibilità display, leggerezza, per quanto mi riguarda stesse funzioni dei modelli di fascia superiore ad un terzo del prezzo, estetica alla G-Shock e non da padellone.
Contro:
Indicatore batteria poco informativo, poco personalizzabile e solo entro i limiti previsti.
Modalità GPS UltraTrack molto imprecisa in condizioni non ottimali (es. bosco fitto).
Non ritengo l'assenza delle mappe cartografiche un difetto, non essendo prerogativa di questo modello seppure c'è la funzione di navigazione (tramite traccia o direzione), per la consultazione delle mappe preferisco OSMAND su smartphone e per quanto mi riguarda non era giustificato l'upgrade di prezzo e dover digerire un'estetica che mi piace meno.
Avrebbe senso ma il rapporto qualità prezzo verrebbe meno, prendere il modello Solar che, in particolare sull'Instinct (meno sul Fenix) apporta un apprezzabile aumento della durata della batteria.