Era una tachicardia, più precisamente un flutter atriale 2:1, 240 o più pulsazioni dell'atrio a riposo, seduto, che (fortunatamente) si dimezzano al ventricolo, ma poteva anche essere 1:1... o peggio. È una possibile conseguenza di un intervento a cuore aperto in emergenza "estrema" di sei anni fa, la prima volta che mi capita, a parte due casi in ospedale all'epoca dell'intervento, ma risoltisi in poche ore con l'amiodarone. Nei fatti equivale a una fibrillazione. Non se ne è andata con il bolo di cordarone (amiodarone) e dunque c'è voluta l'elettricità (applicata nel periodo di interruzione del tracciato nel secondo screenshot). L'utilità dell'orologio sta nel fatto che io non avevo alcun sintomo, nemmeno quando stavo camminando dall'auto al pronto soccorso, con 150 bpm. Sono stati gli allarmi a segnalarmi l'evento. Inoltre il tracciato di tutta la giornata prima dell'evento e fino alla visita al pronto soccorso, è stato utile al cardiologo che ha fatto la cardioversione elettrica. Garmin può rilevare la fibrillazione atriale con un ECG a una derivazione solo con Venu 2 plus, Venu 3, Epix 2 Pro, Fenix 7 Pro, ma la versione necessaria di Connect non è ancora stata introdotta in Europa, e Garmin non dice nulla, sebbene qualcuno con qualche trucco l'abbia già scaricata e installata in Europa. Ha la clearance della FDA americana, e quindi anche l'agenzia europea non dovrebbe porre ostacoli, ma da Garmin non viene ancora nessuna data. Comunque, come per l'Apple, si tratta di un ECG a una derivazione, (quelli clinici ne hanno 12), valido per la fibrillazione atriale. Io uso il Kardia mobile 6L che ha 6 derivazioni, ma è un po' più scomodo da usare di un orologio. Ovviamente quando l'app Garmin arriverà dovrò pensare a un cambio di orologio, è troppo utile.
Qui una foto del Kardia.