"Gestire" incontro con cinghiali

(segue sintesi)
"Il cinghiale è l’ungulato più prolifico ed il suo periodo riproduttivo, a differenza delle altre specie, si distribuisce su vari mesi fino all’intero anno, con un picco delle nascite in primavera. Il periodo riproduttivo del cinghiale è legato al ciclo estrale che ha cadenza mensile e si interrompe solo durante la gestazione e l’allattamento. Gli incrementi annuali sono influenzati dalla disponibilità di alimento, dal clima e dalle caratteristiche della popolazione. La maturità sessuale delle femmine è condizionata dal raggiungimento di un peso-soglia di circa 30 kg e non dall’età: anche femmine di età inferiore all’anno (dai 7 mesi) che abbiano raggiunto il peso-soglia possono riprodursi. In anni in cui la disponibilità alimentare è elevata e le condizioni ambientali sono favorevoli, un numero maggiore di femmine si riproduce e le cucciolate sono di dimensioni maggiori (in media 4-6 animali). Quando le condizioni ambientali o climatiche sono meno favorevoli, si riproducono solo le femmine adulte e in migliori condizioni fisiche. In alcune popolazioni si osserva un secondo picco annuale delle nascite, meno accentuato, in tarda estate–autunno dovuto alle femmine più giovani che raggiungono il peso-soglia solo in primavera. La possibilità che in condizioni ambientali favorevoli alcune femmine adulte in buone condizioni fisiche partoriscano due volte nello stesso anno, non ha mai trovato solide evidenze scientifiche ed è da ritenersi un evento possibile, data la biologia della specie, ma del tutto straordinario. "
copiato da qui:
https://www.mammiferi.org/cinghiale/

per chi non ha volgia di leggerselo tutto faccio la sintesi:
figliano appena possono, tranne che in inverno.
 
Grazie a tutti per le esperienze condivise! continuerò a far fede al principio di "ignorare e venir ignorato", ottimo il consiglio di non addentrarsi su sentieri e gole troppo chiusi!
 
. "...i cinghiali scappano quando sentono l'uomo..." questo non è scappato; "...hanno paura dell'uomo..." Non mi è sembrato intimorito dell'umano di fronte a lui (e non sono piccolino),
In genere è così, ma ci sono sempre l'eccezioni.
Nei pressi di Genova ho visto delle persone dare da mangiare ai cinghiali, e i cinghiali si avvicinavano senza problemi all'uomo a prenderne, doveva essere qualcosa di abituale.

Non so il tuo caso specifico a cosa fosse dovuta questa famigliarità, è qualcosa di raro ma non unico.

Quando gli ho avvistati si son sempre allontanati, mai visti da vicino; come detto, se li vedo non mi avvicino neanche io.
 
In genere è così, ma ci sono sempre l'eccezioni.
Nei pressi di Genova ho visto delle persone dare da mangiare ai cinghiali, e i cinghiali si avvicinavano senza problemi all'uomo a prenderne, doveva essere qualcosa di abituale.

Non so il tuo caso specifico a cosa fosse dovuta questa famigliarità, è qualcosa di raro ma non unico.

Quando gli ho avvistati si son sempre allontanati, mai visti da vicino; come detto, se li vedo non mi avvicino neanche io.

Sarà l'odore di sudato di ore da mtb e la barba ispida (guarda caso un po' bianca e un po' nera) che gli ricorda qualcosa di familiare? :lol:

Battute a parte, non vorrei essere stato frainteso.
Nella quasi totalità dei miei incontri li ho visti allontanarsi si, ma con tutta calma, mai scappare come farebbe qualunque altro animale sorpreso....ma non sempre si allontanano e mi é capitato di essere tra i cuccioli e di non esser per questo caricato dalla madre.
.
 
Ultima modifica:
Confermo. Io ne ho il terrore anche se per esperienza o per fortuna ne ho trovati sempre pochi nelle mie escursioni. ma non mi scorderò mai quando una notte un randagio è stato tutta notte a distanza dalle tende ma sempre facendo avvertire la sua presenza, costante per tutta notte. Inquietante.
Ti dirò che mi mettono più ansia i randagi, soprattutto se in gruppetto....ho sempre avuto cani quindi li conosco abbastanza bene ma quelli hanno ripreso qualcosa di selvatico e, al contrario del lupo, non vanno via se ti vedono....anzi...
Giusto quest'estate mentre facevamo more con le bambine 5 e 8 anni il nostro cane è stato aggredito da un altro cane che girava libero per il bosco un grande spavento e due buchi nelle chiappe poi si è visto anche il padrone (quindi non randagio)che si è giustificato dicendo che si sono sistemati tra loro......decisamente mi sono trovato più in situazioni simili(compresi anche pazzi con biciclette su sentieri in pietraia)che non ad avere problemi con selvatici vari....il bipede resta quello più pericoloso ora poi con la stagione di caccia evito diversi boschi ....
 
A 4 anni e mezzo un cinghiale è Peppa Pig in versione marrone scuro invece che rosa e questo potrebbe complicare le cose.

Per interagire con la realtà occorre uscire prima dal mondo delle favole, e forse a quell' età è un po' presto per farlo.
Su questo devo dissentire, molto dipende dall'educazione ricevuta, ma ti assicuro che ormai i bimbi sono veramente molto svegli e riescono già (pur con determinati limiti) a leggere quando situazioni sono reali ed esulano dal mondo dell'immaginazione...
Riconosco però, come tu mi fai notare, che a 4 anni impensabile é aspettarsi un approccio "adulto". Per questo mi sono confrontato con voi per essere ,io in prima persona, pronto ed infondere in lei la giusta sicurezza ed il giusto timore quando necessari
 
hai aperto un'altra interessante tematica:
a che età è meglio far conoscere la "vera" natura ai bambini,
e per vera intendo pericoli, nascite, morti cruente, caccia tra animali, legge della sopravvivenza.
 
U

Utente 3704

Guest
Nei pressi di Genova ho visto delle persone dare da mangiare ai cinghiali, e i cinghiali si avvicinavano senza problemi all'uomo a prenderne, doveva essere qualcosa di abituale.

Ti sei risposto da solo...purtroppo l'umano ha il brutto vizio di fare S.Francesco e oltre a parlare con gli animali gli da cibo...combinazione perfetta per cui "a volte si avvicinano" diventa così un abitudine...pericolosa. Addomesticare il "selvatico" non è mai un bell'affare...
 
Io le mie bimbe le porto con me da sempre scortate dalla nostra cagnolona certo non è facile l'approccio con la natura vera io sono partito con la favola della rana e dello scorpione ....la natura non devono giudicarla ma accettarla com'è....sono piccoli ma mica stupidi semplicemente hanno una sensibilità diversa a volte falsata da televisione e storielle .....ma poi le soddisfazioni arrivano
 
FrancoDi, l'uso di rumore da radio piuttosto che da umani che chiacchierano, in ambito venatorio si chiama parata. In generale serve quando si vuole chiudere la possibilità di ritorno dei cinghiali in territori chiusi alla caccia (oasi et similia). Talvolta è estremamente redditizia come pratica.

Cani, sono d'accordo con quanto dici, ma negli ultimi anni il fenomeno di ferimenti e uccisioni dei cani da parte dei cinghiali è aumentato in maniera evidente, soprattutto nelle zone in cui sono presenti dei lupi, e dove vado io ce ne sono.

@walterfishing Se puzzavi di pesce erano interessati a te in quanto cibo. Pare ne siano golosi.
 
l'avevate visto a gennaio questo video?
(italiano)
dimostra un altro problema grosso che danno i cinghiali: non ti lasciano telefonare!!!!!!! :-x:-x:-x

Gravissimo!
L'uomo moderno può sopportare tutto ma non che gli si impedisca di telefonare al cellulare! Quel cinghiale ha rischiato grosso! :rofl:

(Però a me pareva più che si volesse accoppiare... :poke:).

Tornando seri, un problema è come si rapporta il cinghiale con l'uomo: in alcune zone ne ha una paura estrema (noi giriamo nell'appennino Tosco-Romagnolo e lì scappano a gambe levate, li avrò visti di sfuggita si e no un paio di volte).
Nel centro di Roma hanno sicuramente meno timore dell'uomo e possono essere più aggressivi e quindi più pericolosi.
 
Un paio di anni fa, mi sembra fosse il 25 aprile, stavo facendo un' escursione nel parco di Monte Moria. Mi ero allontanato dagli altri quando sento un rumore di passi (sembrava). Pensavo che fosse qualche altro escursionista quando improvvisamente vedo due cinghialotti, non erano dei cuccioli ma neanche degli adulti, che mi sfrecciano a pochi centimetri di distanza e si perdono nel folto del bosco. Mi hanno spiegato che quello era il periodo in cui andavano in amore e probabilmente erano troppo allupati da accorgesi che ero li.
Quello è stato il mio unico incontro ravvicinato con dei cinghiali
 
vi racconto il mio ultimo incontro con un mascio adulto, vado via schematico per non farla troppo lunga.
Due settimane fa ero intento a fare i miei lavoretti di pulizia sentieri in un bosco, arrivano dei cacciatori e mi informano che stanno cercando un maschio adulto, a mezzogiorno mi dicono che non l'hanno trovato.
Sabato sono lì da solo, sento rumore tipo masso enorme che rotola dalla scarpata, lo individuo, era lui, molto grande, rumoroso e veloce. Io mi metto su un muretto (alto al max 60 cm:poke: ma era l'unica cosa vicina) e lo curo, lui punta dritto verso di me, ero tranquillo perchè ero sicuro che non mi aveva visto.
In un attimo era già a meno di 10 metri, così mi sono giocato la carta risolutiva, gli ho detto: "Beh? e tu dove vai? fila via!", senza neanche alzare la voce;
lui si è spaventato, ed è scappato.
La cosa divertente è che mentre arrivava sembrava un carro armato, ma mentre scappava era in modalità "Stealth", silenziosissimo :lol:
Poi dopo un'ora è tornato, ma io me ne stavo già andando, quindi sono stato zitto e sono andato a casa.
Presumo che il w.end precedente non l'avevo incontrato solo perchè avevo, e ho usato, la motosega.

Morale:
1. nel bosco il cinghiale è veloce, non come il capriolo ma molto più di noi:help:
2. nel bosco bisogna ascoltare sempre, quando incontro i passeggiatori con le cuffiette mi incavolo sempre:-x
3. con il dialogo si ottengono molti più risultati che con la guerra:sleep:
 
Alto Basso