Ghiande: prova ricette!

La settimana scorsa sono andato in giro per boschi...................e mi son messo a raccogliere Ghiande! :D
Così da poter provare qualche ricetta!
(visto anche che le Castagne si stanno ammalando un pò in tutta Italia! )
Sbucciate e tritate, in fine messe a bollire nell'acqua per togliere il tannino:
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Ecco il risultato dopo 2 ore e mezza di bollitura e 3 cambi d'acqua! Morbide e dolci!
Ottime già così, sentono un pò di castagne............ma poco poco!
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Buone nel Latte zuccherato:
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Meglio con l'aggiunta di caffé solubile:
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Poi ho provato a pestarle ed a fare il purè:
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Ho aggiunto Latte e Burro ed un pizzico di Sale:
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Buono!!!
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Quindi ho provato a fare una polpetta/pane!
Impastandole con un pò d'acqua e cuocendole alla piasta senza nessun altra aggiunta:
Non sono male, senteno un pò d'Arachidi tostate,meglio con l'aggiunta di poco Sale!
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E visto che un pò me n'erano rimaste, ho provato a fare una polpetta cotta nel Burro:
(quella piccola sulla SX)
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Riassumendo:
1° posto = sono quelle fatte in Purè. Buonissime!!! :D
2° posto = quelle nel Latte e Caffé! Molto Buone!!
3° post = quelle appena bollite. Buone!
A seguire, ma un pò distanziate = la polpetta/pane, dal sapore d'Arachidi tostate.
Ed ultima (perché non mi è proprio piaciuta) La polpetta cotta nel Burro!

Ciao.
 
Ottimo!

Mi raccontavano mia nonna e la mia pro-zia (sua cognata) che, durante la Seconda Guerra Mondiale, nei momenti più bui in cui le truppe tedesche si ritiravano verso nord, oltre a tostarle e farci un surrogato del caffé, ci facevano proprio una specie di "biscotti", tipo la "polpetta-pane" che hai mostrato. Stiamo parlando di zone submontane dell'Alto Lazio (mia madre è originaria di lì).

Loro le frantumavano proprio come si vede nelle foto postate da GiroInGiro, e le lasciavano a mollo "alla fonte", nell'acqua corrente per un paio di giorni (invece di bollirle più volte), poi le bollivano in acqua leggermente salata (lo zucchero non c'era proprio...) e le trituravano ulteriormente per ottenere un impasto omogeneo che facevano cuocere sulla piastra della stufa.

Insomma, il problema delle ghiande (a parte il non grandissimo sapore) è nel tannino, che va accuratamente rimosso... ma poi sono commestibili come altri frutti.

Saluti
Francesco
 
Ciao a tutti.
Scusate se mi intrometto con una domanda che forse non ci azzecca niente con le ricette.
Le ghiande vengono date da mangiare, così come sono, ai maiali. Ma a loro non fa male il tannino?
Ciao
Nino
 
Secondo me l'uso delle ghiande deve essere sporadico per l'alimentazione umana e previa immersione prolungata in acqua per eliminare il più possibile i tannini
Tannino - Wikipedia

Non credo che siano il meglio anche per la digeribilità.
I maiali le mangiano senza problemi ma anche loro non mangiano solo quelle.
Con le ghiande tostate si può fare un surrogato del caffè
 
molto originali come idee!
anche i miei nonni parlavano delle ghiande al posto del caffè durante la guerra
 
Secondo me l'uso delle ghiande deve essere sporadico per l'alimentazione umana e previa immersione prolungata in acqua per eliminare il più possibile i tannini
Tannino - Wikipedia

Non credo che siano il meglio anche per la digeribilità.
I maiali le mangiano senza problemi ma anche loro non mangiano solo quelle.
Con le ghiande tostate si può fare un surrogato del caffè

Non saprei, ma in questa ricetta Sarda, la citano come uno dei Nutrimenti Principali! Ed in più serviva a chi doveva fare Lavori Pesanti,!
E per finire la davano agli Ammalati!!!

Ricetta per il Pane Dalla Sardegna:

II pane di ghiande, così come ci tramanda la tradizione popolare, ha rappresentato per la popolazione baunese uno dei nutrimenti principali, al quale studi alimentari hanno riconosciuto un alto valore nutritivo e una notevole azione rinfrescante.
Gli ingredienti erano semplicemente dati dalle ghiande ( in genere il cosiddetto "lande 'e pena"}, argilla, acqua e da ceneri di vitigni. La preparazione, come gli anziani del paese ricordano, richiedeva all'incirca dalle cinque alle sei ore e seguiva una sequenza di fasi dettagliate, inizialmente precedute da un rituale a sfondo religioso.
Le ghiande, precedentemente sgusciate e fatte asciugare, venivano versate in un sacco di pelo di capra (60x40 cm), detto "sa taxedda de pistadorgiu", e sbattute su pietra, sino a quando non si otteneva la perfetta pulitura del frutto.
Una volta pulite, si versavano in un tegame di rame, "caddargiu". A parte, in un contenitore di terracotta, 's'impastera', si versava dell'argilla ('torco'), e con un mestolo di legno si girava l'impasto per scioglierne gli eventuali grumi, aggiungendovi pian piano acqua fredda. Circa tre quinti del liquido ottenuto venivano spostati nel paiolo contenente le ghiande.
Quest'ultimo era adagiato sul fuoco, dando così inizio alla cottura, durante la quale il colore delle ghiande da rosso-marrone diventava nero. Per facilitare la cottura si aggiungevano ceneri di vitigni.
A cottura ultimata le ghiande rimaste intere venivano sistemate in vassoi a raffreddare, mentre il resto dell'impasto veniva lasciato ulteriormente cuocere sino a ottenere un composto denso, simile alla polenta, suddiviso poi in piccole focacce adagiate a raffreddare su fogli di sughero.
Ciò che si otteneva erano alla fine due prodotti diversi, ma altrettanto nutrienti: da una parte il 'lande', che costituiva il prodotto robusto e nutriente destinato agli uomini per il loro sostentamento nei lavori pesanti; dall'altra la "fitta", che costituiva, invece, il prodotto più delicato, in genere destinato agli ammalati e ai bambini, poiché considerato quasi un dolce.

Ciao.
 
Note Storiche:

: alcuni studiosi affermano che la polenta (puls) originaria non era di frumento, ma di ghiande e ritengono che la schiacciata di ghiande cotta sulle pietre roventi fu la prima "polenta" e forse la prima preparazione culinaria dell'umanità. Non sorprende dunque se nei momenti di carestia l'uomo vi abbia fatto ricorso, non tanto perché non avesse altra scelta, quanto invece perché alimento già collaudato. Ciò non rende peraltro meno tragica la denuncia fatta alla Camera dei Deputati il 2 febbraio 1903 da un illustre medico, Angelo Celli, eletto nel collegio di Urbino: "Sapete che cosa mangiano in questo inverno, molti nostri contadini ? Le ghiande, come i maiali".

Ciao.
 
Il problema importante per rendere gustoso e digeribile l'alimento è trovare il sistema più efficace per eliminare il tannino.
 
Grazie ad un'altra discussione (e a Konos che mi ha dato la dritta) ho trovato questo thread per me davvero molto interessante tanto che (come ho già spiegato nell'altra discussione) ho anche io provato a fare lo stesso esperimento (ma, ahimè!! con risultati diversi).

Ciao GiroinGiro puoi dirmi come ti sei regolato nel cambiare l'acqua????

Hai scritto che in 2:30 di bollitura hai cambiato l'acqua 3 volte (io, in un'ora circa, penso di averla cambiata tra le 15 e le 20 volte, cioè ogni volta che diventava torbida).

Le mie alla fine erano ancora terribilmente amare (decisamente diverse dalle tue) e ho accantonato l'esperimento.

Però aver letto la tua esperienza rimette tutto "in discussione" (appunto :) ) e vorrei qualche altro dettaglio, primo tra tutti: l'acqua l'hai cambiata a occhio, a orologio o in base a qualche altro fattore???
 
Grazie ad un'altra discussione (e a Konos che mi ha dato la dritta) ho trovato questo thread per me davvero molto interessante tanto che (come ho già spiegato nell'altra discussione) ho anche io provato a fare lo stesso esperimento (ma, ahimè!! con risultati diversi).

Ciao GiroinGiro puoi dirmi come ti sei regolato nel cambiare l'acqua????

Hai scritto che in 2:30 di bollitura hai cambiato l'acqua 3 volte (io, in un'ora circa, penso di averla cambiata tra le 15 e le 20 volte, cioè ogni volta che diventava torbida).

Le mie alla fine erano ancora terribilmente amare (decisamente diverse dalle tue) e ho accantonato l'esperimento.

Però aver letto la tua esperienza rimette tutto "in discussione" (appunto :) ) e vorrei qualche altro dettaglio, primo tra tutti: l'acqua l'hai cambiata a occhio, a orologio o in base a qualche altro fattore???

Scusa Seminomade, ma vedo solo ora! :lol:
L'acqua l'ho cambiata a occhio, e mentre erano nel colino ne assaggiavo un pizzico per sentire se erano ancora amare. Alla fine assaggiate e trovate dolci ho smesso!................Praticamente una prova "Ultra Scientifica"!!! :lol:
 
Meglio tardi che mai :D.

Grazie!! quindi e più efficace la lunga bollitura (2,5-3 ore) con circa un cambio all'ora, che il cambio continuo dell'acqua (a me diventava completamente nera in un minuto :)).

Riproverò sicuramente anche se adesso non so se sia il periodo adatto (vedrò cosa trovo).

Grazie ancora ;)
 
S

Speleoalp

Guest
Ghiande & Castagne.... tostate e poi pestate,.... devo sperimentare il mix, ahah per fare una bevanda ;)

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