Io invece non lo invidio per niente, chissa quanto deve aver sofferto da bambino per fare una scelta cosi drastica da adulto.
Nutrirsi con le bacche, non avere una aspirina per curarsi, rischiare di morire ogni giorno di fame freddo malattia, per accettare una vita del genere deve avere un travaglio interiore fortissimo, tuttavia condivido appieno la scelta di vivere a contatto con la natura.
A proposito conoscete qualche libro sito web sulla val grande?
Il miglior sito che conosco sulla valgrande, del quale ne
ho testato più volte l'affidabilità è il seguente :
in Valgrande - Immagini e percorsi nel Parco Nazionale della Val Grande (Piemonte)
Scritto da una persona che la Valgrande l'ha girata tutta.
In quanto al Gianfry, lo conosco personalmente, certo
ha avuto un'infanzia difficile ma, se adesso riesce a
vivere come gli piace ha certamente una vita migliore
di quella avuta prima.
Suvvia , La favola del selvaggio che si nutre di bacche
è impensabile a queste latitudini, ha provviste di cibo come
abbiamo tutti noi e forse anche qualche cosa in più
Non gli manca certo l'aspirina e nemmeno il caffè, il tabacco,
una radio, libri, stufe a legna, ecc.
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