- Parchi del Trentino-Alto Adige
-
- Catena del Lagorai
Data: 19.08.2014
Regione e provincia: Trentino - Trento
Località di partenza: Malga Sorgazza
Località di arrivo: Stessa
Tempo di percorrenza: 5
Chilometri:
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: Un tratto attrezzato
Periodo consigliato: Estate - Autunno
Segnaletica: Ottima
Dislivello in salita: 1000
Dislivello in discesa: Stesso
Quota massima: 2330
Accesso stradale: SS Valsugana
Facile escursione anche se lunga e con un buon dislivello nel gruppo del Lagorai.
La partenza è dalla malga Sorgazza 1.440 mt che si raggiunge dalla Valsugana per Grigno, Pieve Tesino e risalendo la val Malene,
la malga è punto di partenza per l'altavia del Granito e numerosi altri percorsi tra cui la salita a cima D'Asta e al rif. Brentari.
Il sentiero parte nei pressi della malga e attraversa un bel lariceto
sale rapidamente fino ai ruderi della malga Val del Lago 1.826 mt. proseguendo ora con meno pendenza fino al lago artificiale di Costa Brunella 2.033
il lago è utilizzato per produrre energia elettrica, l'impianto è attrezzato con una funivia per trasportare gli operai che vi lavorano/vigilano, uno di essi, forse l'unico presente, la costruzione non è molto grande, è alla finestra e ci scambiamo un cenno di saluto, sarà l'unica persona che incontrerò per tutto il giorno,
il sentiero prosegue tra le pietraie e ghiaioni caratteristici del Lagorai per arrivare alla forcella Quarazza 2.309 mt.
qui abbandono il 328 e prendo il 373 e in breve raggiungo lo stretto intaglio di forcella Segura 2.380 mt., da qui il sentiero si fa esposto e scende ripido, qualche passaggio attrezzato con corde metalliche e fittoni, sotto a sinistra la selvaggia Val Orsera con ancora un esteso nevaio
fino alla forcella Orsera 2.330 mt.
in questa foto è segnato il ripido sentiero che scende dalla forcella Segura
in tutta zona sono presenti numerose opere di guerra
il sentiero stesso ripercorre tratti di strade militari in perfetto stato di conservazione anche a distanza di cent'anni dalla loro costruzione
l'idea iniziale era di chiudere il giro arrivando fino alla forcella Magna e quindi scendere per il 380 fino alla malga, ma il tempo si è guastato e da un paio d'ore cammino avvolto da una rada nebbia che mi impedisce di godere dei panorami, nei pressi della forcella delle Buse Todesche, che nomi caratteristici, decido di mollare e scendo per il 320 chiudendo l'anello e risparmiando circa un'ora sulla tabella di marcia iniziale.
Come dicevo all'inizio non ho incontrato anima viva, a parte l'operaio della centrale idrica, il Lagorai ancora una volta non si smentisce, rimane una montagna che ancora regala solitudine e spazi incontaminati, speriamo che rimanga sempre così.
Buone montagne a tutti.
Regione e provincia: Trentino - Trento
Località di partenza: Malga Sorgazza
Località di arrivo: Stessa
Tempo di percorrenza: 5
Chilometri:
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: Un tratto attrezzato
Periodo consigliato: Estate - Autunno
Segnaletica: Ottima
Dislivello in salita: 1000
Dislivello in discesa: Stesso
Quota massima: 2330
Accesso stradale: SS Valsugana
Facile escursione anche se lunga e con un buon dislivello nel gruppo del Lagorai.
La partenza è dalla malga Sorgazza 1.440 mt che si raggiunge dalla Valsugana per Grigno, Pieve Tesino e risalendo la val Malene,

la malga è punto di partenza per l'altavia del Granito e numerosi altri percorsi tra cui la salita a cima D'Asta e al rif. Brentari.
Il sentiero parte nei pressi della malga e attraversa un bel lariceto


sale rapidamente fino ai ruderi della malga Val del Lago 1.826 mt. proseguendo ora con meno pendenza fino al lago artificiale di Costa Brunella 2.033


il lago è utilizzato per produrre energia elettrica, l'impianto è attrezzato con una funivia per trasportare gli operai che vi lavorano/vigilano, uno di essi, forse l'unico presente, la costruzione non è molto grande, è alla finestra e ci scambiamo un cenno di saluto, sarà l'unica persona che incontrerò per tutto il giorno,

il sentiero prosegue tra le pietraie e ghiaioni caratteristici del Lagorai per arrivare alla forcella Quarazza 2.309 mt.


qui abbandono il 328 e prendo il 373 e in breve raggiungo lo stretto intaglio di forcella Segura 2.380 mt., da qui il sentiero si fa esposto e scende ripido, qualche passaggio attrezzato con corde metalliche e fittoni, sotto a sinistra la selvaggia Val Orsera con ancora un esteso nevaio

fino alla forcella Orsera 2.330 mt.

in questa foto è segnato il ripido sentiero che scende dalla forcella Segura

in tutta zona sono presenti numerose opere di guerra

il sentiero stesso ripercorre tratti di strade militari in perfetto stato di conservazione anche a distanza di cent'anni dalla loro costruzione


l'idea iniziale era di chiudere il giro arrivando fino alla forcella Magna e quindi scendere per il 380 fino alla malga, ma il tempo si è guastato e da un paio d'ore cammino avvolto da una rada nebbia che mi impedisce di godere dei panorami, nei pressi della forcella delle Buse Todesche, che nomi caratteristici, decido di mollare e scendo per il 320 chiudendo l'anello e risparmiando circa un'ora sulla tabella di marcia iniziale.
Come dicevo all'inizio non ho incontrato anima viva, a parte l'operaio della centrale idrica, il Lagorai ancora una volta non si smentisce, rimane una montagna che ancora regala solitudine e spazi incontaminati, speriamo che rimanga sempre così.
Buone montagne a tutti.
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