- Parchi del Piemonte
-
- Parco della fascia fluviale del Po - tratto Cuneese
Dati
Data: 2-5/ 08 /11
Regione e provincia: Piemonte - Cuneo
Località di partenza: Castello di Pontechianale
Località di arrivo: Castello di Pontechianale
Tempo di percorrenza: 4 giorni 3 notti
Chilometri: 50-60
Descrizione delle difficoltà: puo' esserci molta neve
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: sempre valida
Quota massima: 2811
Accesso stradale: fino a castello di pontechianale
Descrizione
Giro ad anello del Monviso fatto in senso antiorario partendo dalla frazione Castello di Pontechianale (1603 m).
Primo giorno: da Castello ho seguito le indicazioni per il rifugio Vallanta, prendendo poi la strada per il rifugio Quintino Sella, superato il Passo S.Chiaffredo (2764m) e poi essendo partito tardi non son riuscito a raggiungere il rifugio e ho bivaccato con la tenda appena dopo il Passo Gallarino (2727 m).
Secondo giorno: rifugio Quintino Sella (2640 m), raggiunto un'oretta dopo la partenza per poi raggiungere il rifugio Giacoletti (2741 m) nel primo pomeriggio dove ho deciso di fermarmi per la notte.
Terzo giorno: sceso per la via del postino e risalito fino al buco di Viso( poco sotto il colle delle traversette a 2880m primo tunnel alpino della storia), ho proseguito per il rifugio Viso' (francia) e raggiunto il lago di Lestio piccola pozza di acqua appena sotto il passo di Vallanta dove ho pernottato in tenda.
Quarto giorno: attraversato il passo, punto piu' alto del giro a 2811 metri, e da li sceso al rifugio Vallanta, per un caffè, e continuato fino a Castello di Pontechianale.
Cose da sapere:
- giro da fare molto interessante e sicuramente bello fatto in senso antiorario.
- possibilita di partire anche da Pian del Re, pero' con posteggio a pagamento.
-possibilita' di trovare neve anche in estate, immagino ci si deva attrezzare bene se fatto in inverno.
-ottime possibilita' di rifornimento di acqua e vari rifugi da usare come appoggio se necessario.
- solo dal lato francese (cioe' dall passo delle Traversette a quello di Vallanta ) ho sentito dire che non si puo' bivaccare, io l'ho fatto pero
Ora qualche piccola considerazione personale se mi e' concessa, altrimenti cancellatela ; era il mio primo trekking di piu' giorni ed ero in solitaria quindi mi ha fornito un bel po' di materiale su cui riflettere:
- non sono cosi' allenato e lo zaino era troppo pesante ( 15 kg ) .
- non portero' piu' la reflex pesante e ingombrantema una compatta da "estrazione rapida" anche se le foto son venute veramente bene e appena posso le posto qui .
-devo migliorare l'alimentazione nelle escursioni soprattutto per quanto riguarda il pranzo, a cena il risotto liofilizzato non mi spiace.
- in solitaria non ho paura ma di sicuro viene spesso voglia di arrendermi e tornare indietro.
- se non in caso di tempo atmosferico avverso preferisco dormire in tenda e non nel rifugio anche se l'accoglienza e il clima amicale che regna a una certa quota non e' paragonabile a nulla.
- devo ancora una volta ringraziare questo forum per avermi dato consigli e suggerimenti ecc ecc che mi hanno portato a fare una esperienza che non credevo avrei potuto fare ma che ora che ho fatto rifarei con molto piacere!
Ultima cosa una frase che continuavo a ripetermi quando mi veniva da pensare che non sarei riuscito a farcela :
"sai come lo farai ? un passo dietro l'altro e non dimenticarti di respirare !"
ciao e grazie
Data: 2-5/ 08 /11
Regione e provincia: Piemonte - Cuneo
Località di partenza: Castello di Pontechianale
Località di arrivo: Castello di Pontechianale
Tempo di percorrenza: 4 giorni 3 notti
Chilometri: 50-60
Descrizione delle difficoltà: puo' esserci molta neve
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: sempre valida
Quota massima: 2811
Accesso stradale: fino a castello di pontechianale
Descrizione
Giro ad anello del Monviso fatto in senso antiorario partendo dalla frazione Castello di Pontechianale (1603 m).
Primo giorno: da Castello ho seguito le indicazioni per il rifugio Vallanta, prendendo poi la strada per il rifugio Quintino Sella, superato il Passo S.Chiaffredo (2764m) e poi essendo partito tardi non son riuscito a raggiungere il rifugio e ho bivaccato con la tenda appena dopo il Passo Gallarino (2727 m).
Secondo giorno: rifugio Quintino Sella (2640 m), raggiunto un'oretta dopo la partenza per poi raggiungere il rifugio Giacoletti (2741 m) nel primo pomeriggio dove ho deciso di fermarmi per la notte.
Terzo giorno: sceso per la via del postino e risalito fino al buco di Viso( poco sotto il colle delle traversette a 2880m primo tunnel alpino della storia), ho proseguito per il rifugio Viso' (francia) e raggiunto il lago di Lestio piccola pozza di acqua appena sotto il passo di Vallanta dove ho pernottato in tenda.
Quarto giorno: attraversato il passo, punto piu' alto del giro a 2811 metri, e da li sceso al rifugio Vallanta, per un caffè, e continuato fino a Castello di Pontechianale.
Cose da sapere:
- giro da fare molto interessante e sicuramente bello fatto in senso antiorario.
- possibilita di partire anche da Pian del Re, pero' con posteggio a pagamento.
-possibilita' di trovare neve anche in estate, immagino ci si deva attrezzare bene se fatto in inverno.
-ottime possibilita' di rifornimento di acqua e vari rifugi da usare come appoggio se necessario.
- solo dal lato francese (cioe' dall passo delle Traversette a quello di Vallanta ) ho sentito dire che non si puo' bivaccare, io l'ho fatto pero
Ora qualche piccola considerazione personale se mi e' concessa, altrimenti cancellatela ; era il mio primo trekking di piu' giorni ed ero in solitaria quindi mi ha fornito un bel po' di materiale su cui riflettere:
- non sono cosi' allenato e lo zaino era troppo pesante ( 15 kg ) .
- non portero' piu' la reflex pesante e ingombrantema una compatta da "estrazione rapida" anche se le foto son venute veramente bene e appena posso le posto qui .
-devo migliorare l'alimentazione nelle escursioni soprattutto per quanto riguarda il pranzo, a cena il risotto liofilizzato non mi spiace.
- in solitaria non ho paura ma di sicuro viene spesso voglia di arrendermi e tornare indietro.
- se non in caso di tempo atmosferico avverso preferisco dormire in tenda e non nel rifugio anche se l'accoglienza e il clima amicale che regna a una certa quota non e' paragonabile a nulla.
- devo ancora una volta ringraziare questo forum per avermi dato consigli e suggerimenti ecc ecc che mi hanno portato a fare una esperienza che non credevo avrei potuto fare ma che ora che ho fatto rifarei con molto piacere!
Ultima cosa una frase che continuavo a ripetermi quando mi veniva da pensare che non sarei riuscito a farcela :
"sai come lo farai ? un passo dietro l'altro e non dimenticarti di respirare !"
ciao e grazie
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