Escursione Giro delle creste del Puzzillo con chicca sul M. Orsello

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise
Dati

Data: 10/01/2014
Regione e provincia: Abruzzo - AQ
Località di partenza: Valico La Chiesola - Campofelice, Lucoli
Dettagli tecnici: vedi la Scheda Tecnica
Descrizione fotografica: Anello del Puzzillo

Descrizione

Questo giro lo stavo aspettando da più di un anno e finalmente ecco arrivato anche il suo momento. Il meteo prevedeva cielo sereno o poco nuvoloso, ma durante il viaggio di trasferimento ho incontrato una nebbia molto fitta, che per fortuna è rimasta a bassa quota e la giornata si è rivelata proprio come le previsioni.
Il giro permette di toccare in breve tempo sei cime diverse oltre i 2000 m, a cui si aggiunge anche il M. Fratta di 1858 m. Molto divertente è la sottile e frastagliata via della cresta nord del Puzzillo; gagliardo l'attacco alla Cima del Morretano. La neve bella compatta, dove presente, mi ha permesso un camminare agile. Appena sceso nella Valle del Morretano, dove il vento era assente e la neve offriva un silenzio glaciale, sono rimasto immobile a godere per qualche minuto di quella pace, si sentiva solo ogni tanto il cinguettio di qualche uccello e lo scroscio delle sue ali.
Dunque ho attraversato la valle fino a Prato Capito, risalito al Valico della Chiesola e proprio da dove avevo lasciato la macchina ho iniziato la salita in direttissima all'Orsello. Di tutto il giro, la cosa che più di tutte stavo aspettando con desiderio era proprio quest'ultima pettata, di poco più di 400 m di dislivello e un paio di km fra andata e ritorno, a conclusione di tutto. La aspettavo proprio come il dolce dopo un gustoso pranzo, o meglio essa è stata la "ciliegina sulla torta", come dicevo in gergo con i miei vecchi amici di avventura montanara in simili occasioni. Quando, nei giorni addietro, ero ancora nella fase di fantasticare su questa gita, il mio timore era quello di trovare qui dei salti di roccia che mi avrebbero costretto alla ritirata. Invece la salita pur se molto ripida non comporta alcun passaggio di arrampicata....e il ritorno alla macchina è stato un trionfo!!

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Molto bello anche questo giro che non ho mai fatto. Somiglia un po' al vicino Anello dei Costoni che feci tre anni fa. La zona è davvero bellissima e le foto lo dimostrano!! :)
 
Belle foto e ottima originalissima idea della "Direttissima di Diego"!!
Proprio ieri sono andato sull'Orsello dalla vecchia miniera con i miei due cani.
Vento gelido fortissimo, quasi da Amaro e avevo timore che li spazzasse via, infatti ci siamo tenuti piu' in basso rispetto al percorso di cresta e, vedendo Prato Capito piu' in basso, avevo pensato di scendere facendo una direttissima, ma mi hai preceduto!!

Vista la poca neve trovata, penso che anche tu, come me, non ha avuto necessità di metterti i ramponi, vero?

Complimenti Diego, le tue escursioni non sono mai banali!!
 
Complimenti Diego.......!!!

Bel giro anche se l'ho già fatto con Augusto sarei ritornato volentieri ma ero impossibilitato.....la direttissima dell'Orsello l'ho fatta sempre con Augusto simpatica e veloce.......

Speriamo di rivederci presto...

A presto in montagna!

Maurizio
 
Complimenti Diego per il giretto stupendo e fortunato per il meteo ... vorrei sapere anch'io se hai usato ramponi o ciaspole(queste direi di no!!) ... ma cmq hai mica la traccia gps del tutto?txs
 
Fabrizio, è un giro che è senz'altro da tenere in conto perchè offre tutta la bellezza della montagna e dello stare nella natura, con le soddisfazioni che si hanno di conseguenza, senza grande dispendio di energia e di tempo.

Pierpaolo, grazie del battesimo della salita all'Orsello in mio nome. Io sull'Orsello ho trovato neve solo sul crinale e la parte Ovest, quella che guarda la Torricella per intenderci, era completamente asciutta, come del resto puoi vedere dalle foto. Quindi la ferraglia l'ho lasciata direttamente in macchina.

Maurizio, ho letto in questo forum sia la tua relazione sia quella di Augusto, ma non mi sembra che stavate insieme...dunque ci siete anche ritornati?...eh si...merita....a presto!!

Simone, le ciaspole decisamente no, i ramponi da dopo il M. Fratta (dove un pendio ghiacciato mi ha consigliato di metterli), e una volta indossati non mi sono più posto il problema se erano o meno necessari.
Non ho tracce GPS ma alcune indicazioni grossolane sul percorso (che non direi sono così lontane dlla realtà) le hai nella Scheda Tecnica.
 
Fabrizio, è un giro che è senz'altro da tenere in conto perchè offre tutta la bellezza della montagna e dello stare nella natura, con le soddisfazioni che si hanno di conseguenza, senza grande dispendio di energia e di tempo.

Pierpaolo, grazie del battesimo della salita all'Orsello in mio nome. Io sull'Orsello ho trovato neve solo sul crinale e la parte Ovest, quella che guarda la Torricella per intenderci, era completamente asciutta, come del resto puoi vedere dalle foto. Quindi la ferraglia l'ho lasciata direttamente in macchina.

Maurizio, ho letto in questo forum sia la tua relazione sia quella di Augusto, ma non mi sembra che stavate insieme...dunque ci siete anche ritornati?...eh si...merita....a presto!!

Simone, le ciaspole decisamente no, i ramponi da dopo il M. Fratta (dove un pendio ghiacciato mi ha consigliato di metterli), e una volta indossati non mi sono più posto il problema se erano o meno necessari.
Non ho tracce GPS ma alcune indicazioni grossolane sul percorso (che non direi sono così lontane dlla realtà) le hai nella Scheda Tecnica.

Si grazie Diego ho importato il file kmz su ovimap e va benissimo!!:biggrin:
 
Complimenti Diego, davvero un bel giro...
Tu pensa, il 10 gennaio eravamo vicini..ero a Campo Felice, ma in versione di papa', quindi con mia figlia di 7 anni non avevo tanta possibilita' di praticare escursionismo..vedere l'Orsello, il Cefalone e poi anche il Puzzillo proprio li' davanti a me e non poterci salire mi ha fatto rosicare non poco :) ma almeno mi rifaccio gli occhi con queste stupende foto!
 
Piervittorio, grazie. Per me è sempre una soddisfazione trovare chi può capire questo genere di esperienze.

Alex, so bene cosa significa vedere delle montagne a tua portata e non poterci andare. Quando scendevo dall'Orsello stavo giusto ipotizzando su una situazione analoga alla tua: se un giorno dovessi portare la mia famiglia a fare una scampagnata la potrei portare a Prato Capito, così mi potrei assentare per un paio d'ore e salire l'Orsello senza colpo ferire, e forse riuscirei a invogliare anche qualcuno a seguirmi.

Daniele, si belli anche questi posti. Una volta avevo le mie montagne preferite, e il Velino in particolare era una di queste. Ora invece mi sto accorgendo che ogni montagna, ogni gruppo montuoso ha il suo fascino particolare e non mi sento più di fare una classifica.
 
Una volta avevo le mie montagne preferite, e il Velino in particolare era una di queste. Ora invece mi sto accorgendo che ogni montagna, ogni gruppo montuoso ha il suo fascino particolare e non mi sento più di fare una classifica.
Con il passare degli anni, la maturità e la consapevolezza ci cambiano.
Infatti avevo anch'io le mie montagne del cuore, che non tradivo mai e dove iniziai le mie prime escursioni. Ogni anno, per almeno due volte facevo il mio "pellegrinaggio" sul Vettore o in alternativa sulla cresta del Redentore dei Sibillini fino al Pizzo del Diavolo.
Chissà poi perchè scelsi quelle montagne così lontane da Roma.
Poi col passare degli anni ho scoperto montagne che non avevo visto mai e che mi hanno dato tanto in termini di emozioni arricchendo il mio bagaglio di esperienze. Tuttora me ne mancano ancora tante.
Neppure io mi sento di fare una classifica. :)
 
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