- Parchi della Toscana
-
- Parco Alpi Apuane
Dati
Data: 15/06/2024
Regione e provincia: Massa/Lucca
Località di partenza: Val Serenaia
Località di arrivo: Val Serenaia
Tempo di percorrenza: 8h
Chilometri: 11.5
Grado di difficoltà: EE/EEA
Descrizione delle difficoltà:
Periodo consigliato:
Segnaletica: solo nei tratti facili di sentiero. Nessuna sulle creste.
Dislivello in salita: 1257m
Dislivello in discesa: 1257m
Quota massima: 1960m
Accesso stradale: Si, fino a Val Serenaia
Traccia GPS: Link Traccia
Descrizione
Attacchiamo la lunga dorsale di avvicinamento alla Bagola Bianca appena dopo le sei, facendo fuggire caprioli e cinghiali che pascolavano nell'erba alta che ricopre il fianco del Pisanino.
Il percorso è ripido, ma insieme all'amico Claudio teniamo un buon passo (625m/h) che ci permette di arrivare velocemente alla famosa crestaed in 1h e 40" dal parcheggio siamo in vetta.
Da qui, dopo una barretta e qualche minuto di riposo ci spostiamo verso il Canale delle Rose che scendiamo con facilità e con calma, tra pendii e rilassanti panorami arriviamo a Foce Cardeto. Altra piccola pausa e ripartiamo per la diretta al Cavallo Nord:
Risaliamo un sentiero molto ripido e non segnato che dopo un ultima placca di lastroni friabili ci consegna al pendio di vetta. Altra pausa ammirando il panorama delle pareti calcaree che scendono ripide fino alle valli di Carrara e Massa e sullo sfondo la costa ligure e toscana da Lerici fino alla Versilia..
Ripartiamo seguendo il crinale in direzione del Contrario e le cose si fanno decisamente "challenging": la pendenza diventa sempre più elevata, sia nei tratti in salita che in discesa, e la cresta sempre più affilata. Come se non bastasse, l'infido paleo (la lunga erba tipica delle Apuane) e la roccia friabile rendono ogni passo degno di molta attenzione; per percorrere la modesta distanza tra Cavallo e Contrario impieghiamo più di 1h 30".
Finalmente ci apprestiamo alla discesa che ci porterà al rifugio Orto di Donna, ma le cose non diventano per niente più facili, tant'è che nei passaggi più impegnativi troviamo soste di cordino e chiodi infissi nelle fessure, segno che per passare di qui c'è chi usa imbrago e corda...
Alla fine (tutto ha una fine) raggiungiamo il Passo delle Pecore e con facile sentiero il rifugio dove ci aspetta una ben meritata birra. Altri tre km di sentiero in discesa e finalmente siamo alla macchina.
In conclusione percorso estremamente appagante ma riservato ad escursionisti esperti con il piede fermo e senza paura dell'esposizione elevata.
Già la Bagola bianca presenta tratti ripidi ed esposti che diventano più impegnativi nella salita al Cavallo da foce Cardeto.
Nel traverso dal Cavallo al Contrario e nella successiva discesa dal Contrario si affrontano quasi continuamente tratti estremamente ripidi ed esposti dove gli unici appigli ed appoggi sono costituiti da rocce instabili e paleo. Un piede in fallo porterebbe quasi sicuramente ad esiti fatali.
Data: 15/06/2024
Regione e provincia: Massa/Lucca
Località di partenza: Val Serenaia
Località di arrivo: Val Serenaia
Tempo di percorrenza: 8h
Chilometri: 11.5
Grado di difficoltà: EE/EEA
Descrizione delle difficoltà:
Periodo consigliato:
Segnaletica: solo nei tratti facili di sentiero. Nessuna sulle creste.
Dislivello in salita: 1257m
Dislivello in discesa: 1257m
Quota massima: 1960m
Accesso stradale: Si, fino a Val Serenaia
Traccia GPS: Link Traccia
Descrizione
Attacchiamo la lunga dorsale di avvicinamento alla Bagola Bianca appena dopo le sei, facendo fuggire caprioli e cinghiali che pascolavano nell'erba alta che ricopre il fianco del Pisanino.
Il percorso è ripido, ma insieme all'amico Claudio teniamo un buon passo (625m/h) che ci permette di arrivare velocemente alla famosa crestaed in 1h e 40" dal parcheggio siamo in vetta.
Da qui, dopo una barretta e qualche minuto di riposo ci spostiamo verso il Canale delle Rose che scendiamo con facilità e con calma, tra pendii e rilassanti panorami arriviamo a Foce Cardeto. Altra piccola pausa e ripartiamo per la diretta al Cavallo Nord:
Risaliamo un sentiero molto ripido e non segnato che dopo un ultima placca di lastroni friabili ci consegna al pendio di vetta. Altra pausa ammirando il panorama delle pareti calcaree che scendono ripide fino alle valli di Carrara e Massa e sullo sfondo la costa ligure e toscana da Lerici fino alla Versilia..
Ripartiamo seguendo il crinale in direzione del Contrario e le cose si fanno decisamente "challenging": la pendenza diventa sempre più elevata, sia nei tratti in salita che in discesa, e la cresta sempre più affilata. Come se non bastasse, l'infido paleo (la lunga erba tipica delle Apuane) e la roccia friabile rendono ogni passo degno di molta attenzione; per percorrere la modesta distanza tra Cavallo e Contrario impieghiamo più di 1h 30".
Finalmente ci apprestiamo alla discesa che ci porterà al rifugio Orto di Donna, ma le cose non diventano per niente più facili, tant'è che nei passaggi più impegnativi troviamo soste di cordino e chiodi infissi nelle fessure, segno che per passare di qui c'è chi usa imbrago e corda...
Alla fine (tutto ha una fine) raggiungiamo il Passo delle Pecore e con facile sentiero il rifugio dove ci aspetta una ben meritata birra. Altri tre km di sentiero in discesa e finalmente siamo alla macchina.
In conclusione percorso estremamente appagante ma riservato ad escursionisti esperti con il piede fermo e senza paura dell'esposizione elevata.
Già la Bagola bianca presenta tratti ripidi ed esposti che diventano più impegnativi nella salita al Cavallo da foce Cardeto.
Nel traverso dal Cavallo al Contrario e nella successiva discesa dal Contrario si affrontano quasi continuamente tratti estremamente ripidi ed esposti dove gli unici appigli ed appoggi sono costituiti da rocce instabili e paleo. Un piede in fallo porterebbe quasi sicuramente ad esiti fatali.