Sulla base del progetto di Mik Molletta e di Giuseppe Lovaglio, il PK7, un coltello da campo da 7 pollici, nasce l'RS7, un multiruolo da 7 pollici. Alla nascita del progetto hanno contribuito anche alcuni collezionisti e appassionati che hanno richiesto a Giuseppe delle versioni particolari del coltello, in altri acciai o con manicature particolari.
Mik Molletta, è sempre stato appassionato di coltelli da campo sui 7 pollici, dai tempi dei progetti nexus, mckf... fino al progetto autonomo molletta carthago, padre del lion steel M7. Ha realizzato una lunga lista di ottimi coltelli da campo, in questa dimensione, partendo dall'esperienza fatta come appassionato, con lame di quella dimensione, dai vari Busse, Mission Mpk12, Randall14, mad dog ecc. ecc. La dimensione 7 pollici è infatti una di quelle più sfruttabili e più sfruttate, per realizzare un coltello da campo, un fighter, uno chef knife o un multiruolo. Comunque sia penso che Mik non abbia bisogno di presentazioni, la sua proficua collaborazione con Lion Steel e i premi vinti a livello internazionale parlano per lui.
Il progetto RS7 si inserisce in questa lunga linea di coltelli realizzati in questa dimensione, nasce da un coltello da campo, per essere però un multiruolo sfruttabile a 360°. Giuseppe Lovaglio ha realizzato interamente questo progetto, curando tutti i dettagli, compreso il trattamento termico. La sua precisione e competenza gli hanno fatto guadagnare una solida fama nel settore del custom italiano, ampiamente meritata guardando i suoi lavori. Giuseppe ha sempre lavorato per migliorare le sue abilità e le sue strumentazioni, un processo durato anni, con tanta gavetta sulle spalle. Non ci si improvvisa Knifemaker. Ha spesso collaborato con Molletta in diversi progetti. Giuseppe si è dedicato sempre ai lama fissa, prediligendo biselli full flat o sabrè alti, più congeniali ai suoi gusti e alle sue abilità, mettendo sempre una grande attenzione ai dettagli, tant'è che alcuni suoi coltelli potrebbero sembrare quasi industriali, per la precisione, ad un profano. L'unica cosa che Giuseppe non realizza, sono i foderi, che, secondo le richieste del cliente, vengono realizzati da altri professionisti, specializzati sui foderi.
L'RS7 di Giuseppe Lovaglio e Molletta, è stato realizzato inizialmente in una piccola run di tre esemplari, tre diverse interpretazioni di questo multiruolo, per pesi, biselli, finiture, manicature acciai ecc.. Le foto seguenti sono state scattate da Giuseppe e ritraggono i tre RS7 originali appena finiti.
La versione che ho preso io è quella interamente full flat, in sleipner, forse tra i tre quello con una vocazione più da multiruolo rispetto gli altri. Il coltello ha una lama da 7 pollici full flat, con finitura micropallinata. Il codolo è full tang, con spaziatori in fibra vulcanizzata nera e guancette sagomate in g11 Jade (giada), con pin cavi da 8 mm. Lo spessore al dorso è di 5,4 mm.
Acciaio Sleipner 5,4 mm.
Lunghezza totale 31,7 cm.
Lunghezza lama 19 cm.
Filo Utile: 17 cm.
Tubi in acciaio flangiati.
Manico in G11, spaziatori in G10 black da 0,5 mm.
Finitura Micropallinata.
Prima di ricevere il coltello, ho scelto che tipologia di fodero volessi: un fodero in cuoio nero, semplice, con passante trasversale sulla guardia. Così il coltello è stato spedito direttamente da Giuseppe a Francesco Nova, un abile artigiano, molto esperto nella realizzazione di foderi, borse, zaini ecc. in cuoio, di Roma. Una volta pronto il fodero, Francesco mi ha spedito tutto, ecco delle foto di quello che mi è arrivato
Sono stato sin da subito, molto soddisfatto da quanto ricevuto, dal coltello, con tutto il corredo e dal fodero di Nova. Anche se avevo chiesto un passante sulla guardia, così
Una piccola incomprensione con Francesco, che si è offerto di rifarlo e che comunque non ha compromesso la bontà del fodero.
Bene, era arrivato finalmente il momento di provarlo sul campo. Si inizia con del chopping di alcuni rametti secchi, stavo facendo una pulizia di un fossato.
La penetrazione della lama è apparsa da subito buona, con pochi colpi si tagliano agilmente rami da 2-3 cm di diametro.
In poco tempo ho agilmente tagliato e fatto a pezzi diversi rami
Ora andiamo con dei pezzi più importanti, come diametro, per vedere come se la cava
Se l'è cavata bene anche con i rami più grandi, sebbene non sia un coltello da campo. Non si è incastrato, non ha avuto nessun problema al filo. Uno dei suoi punti di forza è il manico, comodissimo in tutte le prese, con o senza guanti, con grip e comodità da vendere. Uno dei manici migliori tra tutti i coltelli che ho provato tra i 7 pollici, e questo è un aspetto da non sottovalutare affatto. Molti coltelli peccano appunto in manicature, scomode, poco ergonomiche ed approssimative, nonostante abbiano ottime lame e acciai.
A lavoro finito, non mi restava che provare il trattamento termico. Lo sleipner è un ottimo acciaio, con buone caratteristiche sulla tenuta del filo, facilmente riaffilabile e ottima resilienza.
Ho incastrato il coltello nel tronco che vedete sopra, e ho provato due trazioni laterali, facendo flettere il coltello. Non ci ho messo tutta la forza, anche perchè una mano mi serviva per fare la foto, ma ho spinto parecchio, sia a dx, che a sn. Il coltello ne è uscito completamente e del tutto illeso. L'essenza della resilienza e della elasticità.
Con un bisello full flat e uno spessore non esagerato al filo, un coltello poco resiliente e troppo duro si sarebbe spezzato, uno troppo morbido sarebbe rimasto piegato, come è successo con alcuni coltelli temprati o progettati male. Questo ha superato il test a pieni voti, quindi complimenti a Giuseppe e Mik per il trattamento termico e la progettazione.
Andiamo avanti con le prove, altro giorno, pulizia delle potature di alberi da frutto
Piccolo giretto, con il metal detector
Per i più curiosi si tratta di un Garrett At Pro e di una Cold Steel special forces spetsnaz shovel, e no a parte chiodi e spazzatura non ho trovato nulla quel giorno, sono un principiante.
Ancora potature, la tenuta del filo, così come la facilità di raffilatura sono ottimali. Anche la tenuta della finitura superficiale, la micropallinatura è impressionate, dopo diverse ore di utilizzo non ha subito nessun danno e nessun segno di ossidazione nell'uso.
Un multiruolo non è un coltello da campo, deve essere utilizzabile anche in altri compiti, tra cui il combat (la punta è molto molto leggera e penetrante, come pochi coltelli che ho avuto), la caccia, ma anche compiti quotidiani più semplici come l'uso in cucina. Un multiruolo non è neanche un coltello da cucina, ma essendo full flat, sottile al filo, si deve prestare anche a questi utilizzi. Fa parte dell'essenza di un multiruolo, riuscire a coprire tutti gli utilizzi a 360°.
Già che siamo in cucina pesiamolo
Prepariamo delle patate, un test semplice, ma valido per valutare la maneggevolezza del coltello in cucina e la sua capacità di taglio
La capacità di taglio del full flat è ottimale, adatta anche ad utilizzi del genere senza problemi, anche la maneggevolezza, considerando che si tratta sempre di un 7 pollici e non di uno spelucchino è davvero impressionante.
Ma torniamo fuori, nel frattempo è arrivato il momento di potare gli ulivi e perchè no magari di fare un confronto con un coltello da campo da 7 pollici.
Il suo avversario è un coltello di fascia alta, semi-custom, stesso prezzo, si tratta di un Trc Apocalypse in Elmax, in questo caso di una versione particolare convessa Dbk edition fatta su richiesta dei Dbk boys e venduta da loro.
Trovate qui tutte le prove fatte in questo versus, anche in altre occasioni
L'RS7 è andato molto bene nel chopping, considerando che si trattava di ulivo verde appena tagliato, per la maggior parte. Però va detto che non tiene testa ad un coltello da campo con bisello convesso a zero, come il trc apocalypse. Che risulta più potente, grazie al bisello convesso a zero, un bilanciamento più avanzato, molto più peso in punta. La differenza c'è e si sente molto, soprattutto su rami grandi e secchi. Dall'altro lato il Trc in cucina, oppure in altri compiti (caccia, combat) farebbe una gran fatica. Se ci provassi a sbucciare e tagliare delle patate, le spaccherebbe invece di tagliare in maniera netta, come l'RS7. In poche parole è questa la differenza che c'è concettualmente parlando, ma anche nella pratica, tra un coltello da campo e un multiruolo.
Nel frattempo continuiamo con i test, stavolta in casa, davanti al camino, l'ho usato per preparare delle esche, principalmente legnetti piccoli, per accendere il fuoco.
Anche nella preparazione dei trucioli va davvero bene, è sottile al filo e full flat
Mentre facevo alcune di queste foto, mi sono distratto un attimo, e con il piede ho fatto cadere il coltello sul pavimento. Sarà caduto da un'altezza di 30-40 cm circa, dal bordo del camino in terra sulle mattonelle. Il coltello è caduto sull'angolo della guancetta di G11, che si è leggermente danneggiata.
Il danno è principalmente estetico, si è leggermente rovinato il G11 Jade, che è un materiale duro e si segna cambiando colore in questo modo, schiarendosi. Ovviamente ne la funzionalità del manico, ne della guancetta nello specifico sono state minimamente compromesse. Ma essendo un custom con qualche mese di vita, non fa piacere.
Torniamo alle prove, piccolo giro per asparagi
In questa occasione mi sono portato anche una roncola forgiata da Enrico Presciutti della coltelleria Excalibur, con bisello convesso a zero, che mi è tornata comoda per ripulire alcune zone impervie.
Tornati a casa l'RS7 ha eseguito agilmente il taglio degli asparagi per la preparazione di una frittata
Qua ho usato l'RS7 nella costruzione di una fragoliera, ho usato il coltello per dei tagli vari e per aiutarmi nel recupero del legname da un bancale del pellet.
Ecco tutti gli attrezzi usati, il secchio serve per smaltire i vecchi chiodi del bancale
Uno dei bancali da cui ho recuperato il legno
Si inizia la costruzione
Ecco il lavoro finito, mancava solo il tubo per l'acqua di scolo della fragoliera, che ho aggiunto successivamente. Non sarà un bel lavoro, ma è stata funzionale, l'unico difetto rispetto a quelle in plastica o compensato leggero è il peso, se devi spostarla.
Torniamo al coltello, manca un test per chiudere la recensione, il batooning, che per provare un multiruolo a fondo e completare gli usi generici (escludendo la caccia e il combat) non può mancare. Il test è stato fatto senza esagerare, usando un batacchio piccolo, di legno, su pezzi della dimensione adatta alla lama. Confrontandolo con un coltello da campo, anche qui non regge il confronto, è un full flat, con falso controfilo, non proprio le caratteristiche perfette per il batooning. Eppure rispettando l'essenza del multiruolo, è riuscito lo stesso a fare bene il lavoro. Non ha riportato danni al filo, solo una leggera usura del mordente, e la finitura superficiale non ha preso graffi, il che è stato abbastanza incredibile.
Eccolo dopo tutti i vari test
Ora la palla passa al suo nuovo proprietario, Massimo (che ringrazio per aver preso questo bellissimo custom) che se vorrà sono sicuro sarà in grado di fare foto decisamente più belle delle mie. Aspetto le sue impressioni sul coltello e perchè no, magari una seconda parte di questa recensione. Mi piacerebbe ad esempio vederlo in confronto ad un Lion steel M7, o ad un ka-bar Bk7 o USMC, per vedere come se la cava contro altre tipologie di 7 pollici.
Mik Molletta, è sempre stato appassionato di coltelli da campo sui 7 pollici, dai tempi dei progetti nexus, mckf... fino al progetto autonomo molletta carthago, padre del lion steel M7. Ha realizzato una lunga lista di ottimi coltelli da campo, in questa dimensione, partendo dall'esperienza fatta come appassionato, con lame di quella dimensione, dai vari Busse, Mission Mpk12, Randall14, mad dog ecc. ecc. La dimensione 7 pollici è infatti una di quelle più sfruttabili e più sfruttate, per realizzare un coltello da campo, un fighter, uno chef knife o un multiruolo. Comunque sia penso che Mik non abbia bisogno di presentazioni, la sua proficua collaborazione con Lion Steel e i premi vinti a livello internazionale parlano per lui.
Il progetto RS7 si inserisce in questa lunga linea di coltelli realizzati in questa dimensione, nasce da un coltello da campo, per essere però un multiruolo sfruttabile a 360°. Giuseppe Lovaglio ha realizzato interamente questo progetto, curando tutti i dettagli, compreso il trattamento termico. La sua precisione e competenza gli hanno fatto guadagnare una solida fama nel settore del custom italiano, ampiamente meritata guardando i suoi lavori. Giuseppe ha sempre lavorato per migliorare le sue abilità e le sue strumentazioni, un processo durato anni, con tanta gavetta sulle spalle. Non ci si improvvisa Knifemaker. Ha spesso collaborato con Molletta in diversi progetti. Giuseppe si è dedicato sempre ai lama fissa, prediligendo biselli full flat o sabrè alti, più congeniali ai suoi gusti e alle sue abilità, mettendo sempre una grande attenzione ai dettagli, tant'è che alcuni suoi coltelli potrebbero sembrare quasi industriali, per la precisione, ad un profano. L'unica cosa che Giuseppe non realizza, sono i foderi, che, secondo le richieste del cliente, vengono realizzati da altri professionisti, specializzati sui foderi.
L'RS7 di Giuseppe Lovaglio e Molletta, è stato realizzato inizialmente in una piccola run di tre esemplari, tre diverse interpretazioni di questo multiruolo, per pesi, biselli, finiture, manicature acciai ecc.. Le foto seguenti sono state scattate da Giuseppe e ritraggono i tre RS7 originali appena finiti.
La versione che ho preso io è quella interamente full flat, in sleipner, forse tra i tre quello con una vocazione più da multiruolo rispetto gli altri. Il coltello ha una lama da 7 pollici full flat, con finitura micropallinata. Il codolo è full tang, con spaziatori in fibra vulcanizzata nera e guancette sagomate in g11 Jade (giada), con pin cavi da 8 mm. Lo spessore al dorso è di 5,4 mm.
Acciaio Sleipner 5,4 mm.
Lunghezza totale 31,7 cm.
Lunghezza lama 19 cm.
Filo Utile: 17 cm.
Tubi in acciaio flangiati.
Manico in G11, spaziatori in G10 black da 0,5 mm.
Finitura Micropallinata.
Prima di ricevere il coltello, ho scelto che tipologia di fodero volessi: un fodero in cuoio nero, semplice, con passante trasversale sulla guardia. Così il coltello è stato spedito direttamente da Giuseppe a Francesco Nova, un abile artigiano, molto esperto nella realizzazione di foderi, borse, zaini ecc. in cuoio, di Roma. Una volta pronto il fodero, Francesco mi ha spedito tutto, ecco delle foto di quello che mi è arrivato
Sono stato sin da subito, molto soddisfatto da quanto ricevuto, dal coltello, con tutto il corredo e dal fodero di Nova. Anche se avevo chiesto un passante sulla guardia, così
Una piccola incomprensione con Francesco, che si è offerto di rifarlo e che comunque non ha compromesso la bontà del fodero.
Bene, era arrivato finalmente il momento di provarlo sul campo. Si inizia con del chopping di alcuni rametti secchi, stavo facendo una pulizia di un fossato.
La penetrazione della lama è apparsa da subito buona, con pochi colpi si tagliano agilmente rami da 2-3 cm di diametro.
In poco tempo ho agilmente tagliato e fatto a pezzi diversi rami
Ora andiamo con dei pezzi più importanti, come diametro, per vedere come se la cava
Se l'è cavata bene anche con i rami più grandi, sebbene non sia un coltello da campo. Non si è incastrato, non ha avuto nessun problema al filo. Uno dei suoi punti di forza è il manico, comodissimo in tutte le prese, con o senza guanti, con grip e comodità da vendere. Uno dei manici migliori tra tutti i coltelli che ho provato tra i 7 pollici, e questo è un aspetto da non sottovalutare affatto. Molti coltelli peccano appunto in manicature, scomode, poco ergonomiche ed approssimative, nonostante abbiano ottime lame e acciai.
A lavoro finito, non mi restava che provare il trattamento termico. Lo sleipner è un ottimo acciaio, con buone caratteristiche sulla tenuta del filo, facilmente riaffilabile e ottima resilienza.
Ho incastrato il coltello nel tronco che vedete sopra, e ho provato due trazioni laterali, facendo flettere il coltello. Non ci ho messo tutta la forza, anche perchè una mano mi serviva per fare la foto, ma ho spinto parecchio, sia a dx, che a sn. Il coltello ne è uscito completamente e del tutto illeso. L'essenza della resilienza e della elasticità.
Con un bisello full flat e uno spessore non esagerato al filo, un coltello poco resiliente e troppo duro si sarebbe spezzato, uno troppo morbido sarebbe rimasto piegato, come è successo con alcuni coltelli temprati o progettati male. Questo ha superato il test a pieni voti, quindi complimenti a Giuseppe e Mik per il trattamento termico e la progettazione.
Andiamo avanti con le prove, altro giorno, pulizia delle potature di alberi da frutto
Piccolo giretto, con il metal detector
Per i più curiosi si tratta di un Garrett At Pro e di una Cold Steel special forces spetsnaz shovel, e no a parte chiodi e spazzatura non ho trovato nulla quel giorno, sono un principiante.
Ancora potature, la tenuta del filo, così come la facilità di raffilatura sono ottimali. Anche la tenuta della finitura superficiale, la micropallinatura è impressionate, dopo diverse ore di utilizzo non ha subito nessun danno e nessun segno di ossidazione nell'uso.
Un multiruolo non è un coltello da campo, deve essere utilizzabile anche in altri compiti, tra cui il combat (la punta è molto molto leggera e penetrante, come pochi coltelli che ho avuto), la caccia, ma anche compiti quotidiani più semplici come l'uso in cucina. Un multiruolo non è neanche un coltello da cucina, ma essendo full flat, sottile al filo, si deve prestare anche a questi utilizzi. Fa parte dell'essenza di un multiruolo, riuscire a coprire tutti gli utilizzi a 360°.
Già che siamo in cucina pesiamolo
Prepariamo delle patate, un test semplice, ma valido per valutare la maneggevolezza del coltello in cucina e la sua capacità di taglio
La capacità di taglio del full flat è ottimale, adatta anche ad utilizzi del genere senza problemi, anche la maneggevolezza, considerando che si tratta sempre di un 7 pollici e non di uno spelucchino è davvero impressionante.
Ma torniamo fuori, nel frattempo è arrivato il momento di potare gli ulivi e perchè no magari di fare un confronto con un coltello da campo da 7 pollici.
Il suo avversario è un coltello di fascia alta, semi-custom, stesso prezzo, si tratta di un Trc Apocalypse in Elmax, in questo caso di una versione particolare convessa Dbk edition fatta su richiesta dei Dbk boys e venduta da loro.
Trovate qui tutte le prove fatte in questo versus, anche in altre occasioni
L'RS7 è andato molto bene nel chopping, considerando che si trattava di ulivo verde appena tagliato, per la maggior parte. Però va detto che non tiene testa ad un coltello da campo con bisello convesso a zero, come il trc apocalypse. Che risulta più potente, grazie al bisello convesso a zero, un bilanciamento più avanzato, molto più peso in punta. La differenza c'è e si sente molto, soprattutto su rami grandi e secchi. Dall'altro lato il Trc in cucina, oppure in altri compiti (caccia, combat) farebbe una gran fatica. Se ci provassi a sbucciare e tagliare delle patate, le spaccherebbe invece di tagliare in maniera netta, come l'RS7. In poche parole è questa la differenza che c'è concettualmente parlando, ma anche nella pratica, tra un coltello da campo e un multiruolo.
Nel frattempo continuiamo con i test, stavolta in casa, davanti al camino, l'ho usato per preparare delle esche, principalmente legnetti piccoli, per accendere il fuoco.
Anche nella preparazione dei trucioli va davvero bene, è sottile al filo e full flat
Mentre facevo alcune di queste foto, mi sono distratto un attimo, e con il piede ho fatto cadere il coltello sul pavimento. Sarà caduto da un'altezza di 30-40 cm circa, dal bordo del camino in terra sulle mattonelle. Il coltello è caduto sull'angolo della guancetta di G11, che si è leggermente danneggiata.
Il danno è principalmente estetico, si è leggermente rovinato il G11 Jade, che è un materiale duro e si segna cambiando colore in questo modo, schiarendosi. Ovviamente ne la funzionalità del manico, ne della guancetta nello specifico sono state minimamente compromesse. Ma essendo un custom con qualche mese di vita, non fa piacere.
Torniamo alle prove, piccolo giro per asparagi
In questa occasione mi sono portato anche una roncola forgiata da Enrico Presciutti della coltelleria Excalibur, con bisello convesso a zero, che mi è tornata comoda per ripulire alcune zone impervie.
Tornati a casa l'RS7 ha eseguito agilmente il taglio degli asparagi per la preparazione di una frittata
Qua ho usato l'RS7 nella costruzione di una fragoliera, ho usato il coltello per dei tagli vari e per aiutarmi nel recupero del legname da un bancale del pellet.
Ecco tutti gli attrezzi usati, il secchio serve per smaltire i vecchi chiodi del bancale
Uno dei bancali da cui ho recuperato il legno
Si inizia la costruzione
Ecco il lavoro finito, mancava solo il tubo per l'acqua di scolo della fragoliera, che ho aggiunto successivamente. Non sarà un bel lavoro, ma è stata funzionale, l'unico difetto rispetto a quelle in plastica o compensato leggero è il peso, se devi spostarla.
Torniamo al coltello, manca un test per chiudere la recensione, il batooning, che per provare un multiruolo a fondo e completare gli usi generici (escludendo la caccia e il combat) non può mancare. Il test è stato fatto senza esagerare, usando un batacchio piccolo, di legno, su pezzi della dimensione adatta alla lama. Confrontandolo con un coltello da campo, anche qui non regge il confronto, è un full flat, con falso controfilo, non proprio le caratteristiche perfette per il batooning. Eppure rispettando l'essenza del multiruolo, è riuscito lo stesso a fare bene il lavoro. Non ha riportato danni al filo, solo una leggera usura del mordente, e la finitura superficiale non ha preso graffi, il che è stato abbastanza incredibile.
Eccolo dopo tutti i vari test
Ora la palla passa al suo nuovo proprietario, Massimo (che ringrazio per aver preso questo bellissimo custom) che se vorrà sono sicuro sarà in grado di fare foto decisamente più belle delle mie. Aspetto le sue impressioni sul coltello e perchè no, magari una seconda parte di questa recensione. Mi piacerebbe ad esempio vederlo in confronto ad un Lion steel M7, o ad un ka-bar Bk7 o USMC, per vedere come se la cava contro altre tipologie di 7 pollici.