Gli Scout su avventurosamente

Ciao!
Io ho compiuto tutto il percorso dalle coccinelle al clan nel Pisa 3 (AGESCI).. Purtroppo non ho tempo di impegnarmi per fare il capo, anche se mi piacerebbe tanto..
Saluti a tutti, Avventurosi!
Camoscio Risoluto
 
U

Utente 374

Guest
Torino 34, dopo la carriera da un po' di anni mi occupo della casa scout che il Gruppo ha in gestione, e attualmente sono censito in CoCa (quasi) solo per questo.
 
Originariamente inviata da nuvoletta
Credo che prima di un post di presentazione sia doveroso scrivere qui!
Scout da sempre direi, 4 anni nelle Coccinelle (allora esistevano ancora, ora in Liguria sono rarissime se non estinte!), 4 anni in reparto, il noviziato, il clan, la partenza. 4 anni di servizio come capo, facevo Kaa nel Branco. Ho dovuto lasciare il servizio attivo per motivi di studio (università con obbligo di frequenza dalle 8 del mattino alle 6 di sera, il resto del tempo dovevo studiare per dare gli esami, poi la specializzazione e ancora servizio "da fuori"). Ma ho continuato a collaborare dall'esterno, aiutando la comunità capi nell'organizzazione e rimanendo all'interno dell'AGESCI. Poi ho iniziato a lavorare facendo turni, ma con un po' di sforzo potevo anche fare il capo attivo: ma nel mio gruppo c'era pletora di capi e quindi mi hanno lasciato a fare serevizio di supporto logistico e organizzativo.
Una piccola delusione però l'AGESCi me la ha data. Da qualche anno vogliono tesserati che siano solo in servizio attivo.
MA...

...ma purtroppo mi è venuta una malattia che mi impedisce di camminare bene e mi impedisce di andare a camminare con i ragazzi, e anche di seguirli nelle attività, la sclerosi multipla. E quindi non posso fare il capo attivo (o in branca, come dice l'agesci).
...e quindi sono stata costretta ad uscire :-x, anche se mi sento ancora scout nel cuore e nell'anima.
Una domanda però mi è sorta: predichiamo l'altruismo e la solidarietà, ma un capo disabile non lo vogliamo e lo buttiamo fuori?

Sono e sarò sempre scout.
Ciao Nuvoletta.
Innanzi tutto un bacio e poi se "...un capo disabile non lo vogliamo e lo buttiamo fuori..." fatti una passeggiata a Tropea, ti assicuro che sarai benvenuta.
Tuo fratello Nino

SE poi invece di tropea vuoi venire a farti una passeggiata a Cassano e magari restarci ,sei la benvenuta anche da me,in co.ca da me ce ne sono due di diversamente abili..:biggrin:,
 
A Febbraio 2012 festeggero' 21 anni di Promessa Scout...
Diciamo che gli ultimi 5 anni non sono stato esattamente attivo ma...continuo a fare del mio meglio...
 
Palermo I Roccia della Pace, inizialmente FSE poi San Benedetto; ho fatto tutta la carriera da lupetto e da esploratore, vice capo squadriglia Pantere... poi la perdizione.
 
Ciao a tutti,
son registrato da un pò sul sito ma non vi partecipo molto. Vedo con piacere che ci son un po di fratelli scout anche qui (e come non potrebbe!). Sono Luca, attualmente Maestro dei Novizi nel gruppo Roma 66.

Buona strada!
 
Ciao a tutti.
...un pò di fratelli scout??? Ma non vedi che siamo una pletora...e non potrebbe essere altrimenti visto l'argomento del forum.
Un abbraccio fraterno a tutti, belli e brutti, vicini e lontani, scouts...e non.
Ciao
Nino
 
Un'ora fa, poco dopo le 21, mentre tornavo a casa dopo aver comprato qualcosa da mangiare al centro commerciale (unica cosa per cui li apprezzo: gli orari comodi)...all'improvviso si materializzano in tre, inconfondibili.
Devo dire che il mitico fazzolettone e i pantaloni corti impediscono anche al più imbranato di scambiarli anche per un solo istante con dei malintenzionati: quindi possono permettersi in tutta tranquillità anche arrembaggi come quelli che hanno fatto con me e che - ho visto poco dopo - altri gruppetti sguinzagliati stavano facendo poco distante ai rari passanti.
Tutti e tre grandicelli, un ragazzo e due ragazze, il ragazzo assomigliava a Zimmer, una delle due ragazze, invece, era davvero carina, mi stava venendo da dirle: "possibile che sia scout" ? sei sprecata" (considerando lo standard :lol::rofl::p). - ovviamente è una battuta ! -
insomma, per farla breve, mi domandano se potevano farmi un'intervista che poi in realtà era ridotta a una sola domanda.
Ora, sono ormai così abituato a NON sentirmi dare del "lei" - non ho mai capito però se per gli approcci sbrigativi in voga al giorno d'oggi o perchè invece a diverse persone mi è capitato di sembrare più giovane - che quando me lo sento rivolgere - come in questo caso - mi viene da farfugliare.
E la cosa comica è che accade sempre coi ragazzini o adolescenti, gli unici che lo usano (almeno loro sono educati, o forse è troppa la differenza di età per non venirgli comunque spontaneo usarlo .... :D). Poi il farfugliamento iniziale si aggrava se la domanda verte su qualcosa da cui a quell'ora e in quella situazione i tuoi pensieri sono lontani mille miglia.

"Scusi , secondo lei cosa significa <cittadinanza attiva>?".
C'ho messo 30 secondi solo per capire (e gliel'ho chiesto) se mi stavano facendo un quiz, cioè quelle domande che si fanno per capire se una persona conosce qualcosa che già esiste... e che ti fanno di solito percepire subito come lo scemo di turno.
invece no, era proprio una domanda "di opinione", volevano trascrivere con tanto di taccuino cosa potessi intendere io col concetto di "cittadinanza attiva"...
Boh! Io che sono allergico alle banalità gli ho dovuto rispondere con la prima banalità (appunto) che mi è venuta in mente, cioè essere cittadini partecipi delle decisioni che li riguardano soggetti attivi e non passivi.
Ma la curiosità che mi è rimasta è sapere per cosa una dozzina di scout erano sguinzagliati per le strade alle 21 passate a domandare ai passanti cosa fosse secondo loro la "cittadinanza attiva".
Qualcuno ne sa qualcosa ? Sennò siccome non m'è passata l'impressione di essere stato vittima di un quiz, mo' la cerco su Wikipedia :biggrin:
Tra l'altro m'era venuta pure voglia di dirgli che bazzicavo un forum che in pratica era un "covo" di scout (o ex ), ma poi ho preferito soprassedere... :D
 
Ultima modifica:
Ciao, quello che stavano facendo i ragazzi è un'Inchiesta.
L'ho messo in maiuscolo, perchè è una tecnica che viene utilizzata con quella fascia d'età (immagino fossero tutti tra i 16 ed i 18-19 anni).
In pratica, si sceglie un tema di interesse per l'unità (i ragazzi in quella fascia d'età vengono raggruppati in Clan o Compagnie, il nome cambia a seconda dell'associazione scout a cui appartengono), ed i ragazzi preparano un questionario da rivolgere alle persone, in genere nel quartiere dove hanno la loro sede. Una volta raccolti i dati, si fa qualche ricerca e si tira fuori un documento, magari da presentare a qualche scuola o in occasione di eventi pubblici.

A livello educativo (perchè le associazioni scout sono entità educative, e non una forma particolare di babysitteraggio), lo scopo è quello di interessare i ragazzi verso un argomento attinente con la formazione del buon cittadino (ambiente, pace, diritti, nel tuo caso cittadinanza attiva), e di farli impegnare in prima persona per approfondirlo, magari nel territorio dove vivono e dove, un giorno, saranno chiamati ad esercitare diritti e doveri.

;)
 
Ciao a tutti.
Confermo pienamente quanto detto da Egidio. Da noi l'Inchiesta verte sul problema dell'immi/emigrazione.
Ciao
Nino
 
Firenze 4; è stata una bella avventura cominciata da picccolo con i lupetti e proseguita (per poi fermarsi) al reparto...
mi sento comunque sempre scout dentro...
 
Sempre Scout!!! anche se non più praticante :(
Ma il desiderio di ritornare è sempre vivo...e lo stile è sempre presente nelle mie avventure!!!
 
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