Al c'è, il confronto è sempre prezioso e le differenze di vedute ne costituiscono la ricchezza se c'è di fondo il rispetto reciproco. Devo darti ragione, la mia esperienza, limitata ad un solo gruppo, non può fornirmi i mezzi per esprimere pareri su un intero modo che è grande e diversificato. Anche all'interno della comunità capi del gruppo di mia figlia ci sono idee contrastanti. Per esempio Akela è una persona decisamente tradizionalista mentre Bagheera, essendo anche di molto più giovane, ha idee che immagino possano definirsi progressiste. E anche le "cazziate" di cui parlavo sono sempre bonarie, altrimenti avrei protestato. No, sono persone a modo, anche nella relativa durezza del rimprovero (che termina sempre con le capriole). Anche nelle occasioni conviviali tutte le famiglie sono felici di partecipare e ne sono nati ottimi rapporti che, forse col tempo, potranno portare anche a delle belle amicizie.
Anche in merito all'uniforme hai ragione: alcuni bambini hanno i pantaloni lunghi che credo siano ufficiali e ho già intenzione di comprarli per mia figlia per la prossima stagione. Per quest'anno abbiamo ovviato con una calzamaglia termica che ha svolto egregiamente il suo compito e non ci sono state proteste o lamentele da parte di nessuno. D'altra parte molti bambini sono mingherlini come mia figlia e la sensibilità al freddo è un fatto personale.
Il mio post precedente non voleva essere una critica né allo scoutismo in genere, che invece apprezzo, né alla religione che rispetto.
Però a volte trovo certi atteggiamenti di Akela, che è comunque il capo più anziano ed esperto, verso la messa e la religione in genere, un po eccessivi, forse più propri a qualche decennio fa che ad una visione più moderna dell'osservanza (a differenza di Bagheera che è invece ha una visione sempre ortodossa ma più moderna).
Ma, in ogni caso, questo nulla toglie allo scoutismo che, sia quel che sia, rende mia figlia felice, entusiasta e più ricca in amicizie, esperienze e condivisione.
Inoltre, e qui lasciami essere orgoglioso, sapere mia figlia a giocare all'aperto con altri esseri umani piuttosto che chiusa in casa davanti a qualche videogioco, non può che portare la mia considerazione per quei volontari che dedicano tempo ai nostri figli alle stelle, qualsiasi sia il loro punto di vista sulla religione.
Anche in merito all'uniforme hai ragione: alcuni bambini hanno i pantaloni lunghi che credo siano ufficiali e ho già intenzione di comprarli per mia figlia per la prossima stagione. Per quest'anno abbiamo ovviato con una calzamaglia termica che ha svolto egregiamente il suo compito e non ci sono state proteste o lamentele da parte di nessuno. D'altra parte molti bambini sono mingherlini come mia figlia e la sensibilità al freddo è un fatto personale.
Il mio post precedente non voleva essere una critica né allo scoutismo in genere, che invece apprezzo, né alla religione che rispetto.
Però a volte trovo certi atteggiamenti di Akela, che è comunque il capo più anziano ed esperto, verso la messa e la religione in genere, un po eccessivi, forse più propri a qualche decennio fa che ad una visione più moderna dell'osservanza (a differenza di Bagheera che è invece ha una visione sempre ortodossa ma più moderna).
Ma, in ogni caso, questo nulla toglie allo scoutismo che, sia quel che sia, rende mia figlia felice, entusiasta e più ricca in amicizie, esperienze e condivisione.
Inoltre, e qui lasciami essere orgoglioso, sapere mia figlia a giocare all'aperto con altri esseri umani piuttosto che chiusa in casa davanti a qualche videogioco, non può che portare la mia considerazione per quei volontari che dedicano tempo ai nostri figli alle stelle, qualsiasi sia il loro punto di vista sulla religione.