Escursione Gole del Lacerno

Parchi del Lazio
  1. Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise
Buongiorno, mi fa piacere condividere con Voi il resoconto della mia escursione di ieri alle "Gole del Lacerno", un posto davvero bellissimo.

Dati

Data: 08/09/2013
Regione e provincia: Lazio, Frosinone
Località di partenza: Campoli Appennino, Zona Querceto
Località di arrivo: Campoli Appennino, Zona Querceto
Tempo di percorrenza: molto variabili in base alla portata del fiume
Chilometri: 4,8 km ca.
Grado di difficoltà:
Descrizione delle difficoltà: Ci sono da effettuare molti guadi, alcuni risultano abbastanza problematici soprattutto in presenza di acqua abbondante.
Periodo consigliato: Agosto (in altri mesi periodi con più acqua si rischia di non arrivare in fondo)
Segnaletica: Assente ma il sentiero è comunque chiaro e visibilissimo
Dislivello in salita: 300m ca.
Dislivello in discesa: 300m ca.
Quota massima: 845m ca
Accesso stradale: Direttamente sulla strada come descritto più avanti.
Traccia GPS: All'interno della gola ho perso il segnale e ho dovuto rinunciare a segnarla.

Descrizione

Questo itinerario "fluviale" è molto molto interessante però conviene evidenziare subito che già ieri si era ai limiti della percorribilità, a mio avviso con 15/20 cm in più d'acqua non sarebbe stato percorribile almeno per un escursionista al mio livello di capacità e forma fisica.
Raggiungere la partenza di questo sentiero è molto facile. Giunti a Sora (uscita A1 Frosinone o Ferentino e superstrada diretta a Sora, oppure Superstrada Sora /Avezzano per chi viene dall'Abruzzo) si va in direzione dell'ospedale o della superstrada Sora/Avezzano e si imbocca la SS 666 in direzione Campoli Appennino. A partire da Sora si prende il secondo bivio grande sulla sinistra, indicazione Campoli Appennino. Si svolta per Pescosolido. Si prende il primo incrocio sulla destra segnato con una Croce di ferro e si prosegue sempre dritti. Superati diversi gruppi di case si arriva ad un tornante con dei manufatti in cemento e lì si può lasciare l'auto.

Da quel punto parte il sentiero in discesa. Dopo i prima circa 700 metri di sentiero a mezzacosta che scende verso il fondovalle durante il quale si può osservare uno splendido panorama si arriva al fiume e da lì parte quella che è sicuramente la parte più interessante dell'escursione. Il sentiero è sempre in leggera salita e prevede una lunga serie di guadi, tutti abbastanza evidenti, almeno con la portata d'acqua di ieri. Fondamentalmente non ci sono difficoltà di sorta se si è disposti a bagnarsi fino al nono guado. Da quel punto il paesaggio cambia drasticamente in quanto il fiume inizia a scorrere in una profonda gola con delle splendide pareti verticali. La gola è stretta e in alcuni punti lascia filtrare poca luce e regala delle sensazioni splendide. Da questo punto però il percorso si fa più accidentato e un pochino più difficile. Ci sono da affrontare alcuni passaggi abbastanza insidiosi ma se si parte con l'idea di bagnarsi fino al polpaccio si va su abbastanza bene (sempre relativamente alla portata del fiume in quel preciso momento). Arrivati alla fine della gola lo spettacolo del corso d'acqua che si butta dall'alto tra le due pareti ripaga di tutte le difficoltà avute per arrivare. Il ritorno si svolge sullo stesso percorso dell'andata.

In conclusione un sentiero splendido con della particolarità bellissime, relativamente poco battuto e che può regalare delle grandi soddisfazioni. Purtroppo credo che per escursionisti di medio basso livello come me una portata maggiore del fiume avrebbe comportato la rinuncia alla salita, però in condizioni come quelle di ieri siamo riusciti a goderci questo spettacolo unico. Se posso permettermi un consiglio utilissima una giacca impermeabile e una maglietta più pesante, la temperatura all'interno della gola è sensibilmente più bassa che fuori, e un cambio di calzini e scarpe per quando si rientra alla macchina.

Appena mi sarà possibile caricherò qualche foto fatta da uno dei miei compagni di escursione.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Le escursioni acquatiche mi piacciono moltissimo, praticandole da tempo e il Canyon del Lacerno è uno dei miei futuri obbiettivi(assieme alle Gole dell' Orta)!
Nel farvi i complimenti e nell'attesa trepidante delle foto, ti mando un bel Thanks!
Sarebbe opportuno anche pubblicare una cartina del percorso effettuato...
 
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Le escursioni acquatiche mi piacciono moltissimo, praticandole da tempo e il Canyon del Lacerno è uno dei miei futuri obbiettivi(assieme alle Gole dell' Orta)!
Nel farvi i complimenti e nell'attesa trepidante delle foto, ti mando un bel Thanks!
Sarebbe opportuno anche pubblicare una cartina del percorso effettuato...


Intanto grazie per il "thanks"....
domanda tecnica...voi di solito come le pubblicate le cartine?!?sono sempre andato in montagna ma solo ultimamente ho scoperto il mondo tecnologico che si nasconde dietro "l'escursionismo". Io ho provato a creare una traccia gps ieri per caricarla poi su wikiloc ma appena arrivato all'interno della gola si è perso il segnale e non sono riuscito a farla.
 
dimenticavo, bel giro! non mi sembra ci fosse tantissima acqua comunque!

Per la traccia proverò a farlo..
L'acqua diventava parecchia nell'ultimo tratto dove in percorso si stringe, non eccessiva comunque diciamo da bagnarsi fino a mezzo polpaccio se uno non se la sente di fare l'equilibrista. Per le mie capacità comunque una situazione limite in alcuni punti (ma il mio stato di forma e le mie capacità sono quelle che sono). Se incontro qualche problema/difficoltà evidenziando comunque le mie scarse capacità preferisco dirlo per evitare magari che qualcuno leggendo si avventuri senza essere consapevole.
 
Intanto grazie per il "thanks"....
domanda tecnica...voi di solito come le pubblicate le cartine?!?sono sempre andato in montagna ma solo ultimamente ho scoperto il mondo tecnologico che si nasconde dietro "l'escursionismo". Io ho provato a creare una traccia gps ieri per caricarla poi su wikiloc ma appena arrivato all'interno della gola si è perso il segnale e non sono riuscito a farla.

Puoi tracciare anche con Wikiloc.
In ogni caso nella traccia originale puoi sempre specificare l'interruzione del segnale (cosa normalissima dentro i canyon).
Grazie per le foto: interessantissime e posto incantevole!!
 
Purtroppo credo che per escursionisti di medio basso livello come me una portata maggiore del fiume avrebbe comportato la rinuncia alla salita, però in condizioni come quelle di ieri siamo riusciti a goderci questo spettacolo unico. Se posso permettermi un consiglio utilissima una giacca impermeabile e una maglietta più pesante, la temperatura all'interno della gola è sensibilmente più bassa che fuori, e un cambio di calzini e scarpe per quando si rientra alla macchina.

http://www.avventurosamente.it/vb/17-trekking/21995-come-affrontare-un-trekking-fluviale.html#post331778
 
Escursione davvero molto interessante e insolita rispetto alla maggior parte di quelle postate qui sul forum che, solitamente, tendono quasi sempre a salire verso le vette...
Grazie per la condivisione!
 
Salve a tutti,
qualcuno è stato alle gole del Lacerno di recente? Mi sapreste dire/postare quanta acqua c'è nella strettoia finale? Magari una foto della cascata?
Grazie mille!
 
@chi ha chiesto della mappa / traccia...

...è una gola... la traccia ha senso fino all'imbocco del punto più stretto...

...comunque su wikiloc ce ne sono almeno tre, questa dovrebbe essere quella che si spinge più avanti...

http://it.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=9819517

Questi signori:

http://www.trekking2000.it/escursioni2/gole_del_Lacerno_13.htm

hanno postato un ritaglio della cartina (suppongo del PNALM). Confrontando con la traccia GPS di Wikiloc ritengo che il sentiero sia quello a segno nero continuo, poi tratteggiato, che si dirige a nord nord est verso il torrente nell'angolo in basso a sx del ritaglio in corrispondenza del numero 651 dve il sentiero PNALM Q4 (in rosso, direzione ovest-est) disegna una cuspide. Il ritaglio completo (senza il pallino aggiunto da me) è nel link.

upload_2016-6-19_20-55-30.png
 
Ultima modifica:
Salve a tutti,
vorrei avere un pò di info pratiche.
Evitanto i classici scarponi da trekking, sarebbero zuppi dopo 10 sec, meglio un paio di calzari da sub in neoprene oppure un paio di stivali da pescatore?
Presuppongo che l'acqua abbia temperatura tale da impedirti ogni movimento dopo 2 metri
 
Grazie AndreaDB, l'idea era quella di usare sandali da trekking tipo Teva con un paio di calzari da sub presi da decathlon per il freddo in acqua, e tenere le scarpe asciutte in macchina. Ovvio che se mi dici che la temperatura è sopportabile (ma non credo) andrei coi soli sandali
 
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