GPS mi serve, o no?

Buongiorno ragazzi! Apro il mio primo thread con un titolo provocatorio; che può sembrare personale, ma penso possa dare spunti utili a tutti.

Mi permetto un piccolo cappello introduttivo per aiutarvi ad inquadrare al meglio la mia domanda. Chi vuole può saltarlo senza paure!
Sto iniziando, ora che la mia vita me lo permette, ad appassionarmi all'outdoor. Nei miei 30, a Marzo/Aprile 2019 con un gruppo di amici (ultratrailer sulla 50ina) voglio arrivare all'EverestBC, consigliati anche da una guida alpina che già c'è stata una 10ina di volte, con Sherpa e portatori (per entrare più a contatto con la popolazione, più che per la fatica in se). Per questo motivo mi sto allenando duramente Indoor (lavoro 12h al giorno in palestra come preparatore atletico, e mi rimane poco tempo libero) e sto iniziando ad uscire in questo periodo nel weekend sempre con qualcuno... ma non sempre "qualcuno" sarà disponibile.

Il mio grande problema è di non conoscere i sentieri, e mi piacerebbe avere un dispositivo che mi permettesse di scaricare i percorsi di altri per ripercorrerli, per questo proposito stavo pensando di acquistare un GPS. Se non ho capito male un semplice etrex 30x (c'è di meglio allo stesso prezzo o più economico?) + BaseCamp (che è il suo software?) dovrebbe fare al caso mio.
Nel weekend ho scaricato sul mio iPhone viewranger, ed ho provato ad approfondire con qualche tutorial forum/video ma mi sembra dispersivo e che non offra così tanti percorsi per il trekker qui nella mia zona (Treviso).
Un plus di un apparecchio di quel tipo potrebbe essere che mi traccia il mio percorso attuale, mi aiuta a tornare all'auto qual'ora mi perdessi, e mi darebbe informazioni quali bussola, altimetro ecc.

Quindi chiedo: può essermi davvero utile, o per quelle poche uscite che farò da solo mi va benissimo un'app tipo Viewranger?

Grazie a tutti ;)
 
se continuerai ad andare in montagna anche dopo il campo base potresti investire qualche soldo in un buon gps cartografico che ti risolve tutto, non hai più bisogno di sapere l'altezza o la bussola perchè basta pedestremente seguire la traccia, che ti fai da solo o ti scarichi da internet.
adesso c'è un utente che ne stà vendendo uno molto buono a un'ottimo prezzo, prova a chiedere a @Gaijin
 
Quindi chiedo: può essermi davvero utile, o per quelle poche uscite che farò da solo mi va benissimo un'app tipo Viewranger?
Le differenze sostanziali fra un GPS ad hoc ed una app sul telefonino, secondo il mio punto di vista, sono tre, le prime due le ritengo importanti, la terza un pò meno.

Innanzitutto io sono per un GPS ad hoc e, al limite, per lo smartphone con app come backup, per queste motivazioni:

Un GPS, non sempre, usa delle normali batterie AA (ricaricabili o non ricaricabili) il che vuol dire che posso portarmene un paio di scorta e sono sicuro di avere il GPS funzionante per tutto il tempo che mi serve, non ho bisogno di fonti esterne e, al limite, sono batterie che trovo ovunque. Generalmente con due AA ci si fà uno o due giorni (dipende da come lo si setta).

Un GPS per attività all'esterno nasce, o dovrebbe, con quella finalità per cui è sicuramente meno delicato (può caderti senza rischiare quasi nulla, poi tutto si rompe ovviamente), spesso è a tenuta stagna, uno smartphone normalmente non ha nulla di ciò (se escludiamo i rugged), certo esistono delle cover ma è comunque una spesa in più.

Infine un GPS specifico può essere più sensibile di uno smartphone, in certe circostanze questa maggior sensibilità fà la differenza fra un fix (magari solo 2D) ed un niente.

D'altro canto uno smartphone è più facile da usare, ha una interfaccia utente più intuitiva, può collegarsi ad internet ect ect, ma dal punto di vista funzionale preferisco un GPS ad hoc e, al limite, lo smartphone in backup.

Parliamo di GPS cartografici con memoria gestibile dall'utente per mappe e percorsi.

Ciao :si:, Gianluca
 
Anch’io ho una preferenza per il GPS dedicato per gli stessi motivi indicati da Gianluca.
Ma ti consiglio di acquistare un Garmin solo se pensi di usarlo anche in futuro. Se la tua necessità si limita al breve periodo che dici, allora va bene una buona app sullo smartphone, con un power bank ed un po’ di attenzione (urti e pioggia).
Ottime app sono: Oruxmap per Android e Outdooractive oppure Maps3D per iOS (entrambe a pagamento nella versione completa).

Se invece decidi per un Garmin, un eTrex 30 (fuori produzione) o 30x vanno benissimo. Non prenderei il 35 che è Touch.

Puoi scaricare i percorsi di altri oppure crearne di nuovi con BaseCamp e la cartografia che scarichi ad esempio da Openmtbmap.

Usare il GPS per l'escursionismo non è come usarlo in macchina.....
Un minimo di conoscenza è necessaria...
 
Siete stati velocissimi e precisi! Grazie :roll:
La montagna mi piace, e di solito compio delle passeggiate di mezza giornata con la morosa, sempre sui soliti sentieri nell'agordino (ne conosco davvero pochi) dove ho la fortuna di andare fin da quando ero piccolo, e nella mia bucket list ho anche l'Inca Trail con Macchu Picchu ed il Summit Kilimangiaro (una delle due probabilmente già d'estate dopo l'EBC): ma una cosa alla volta insegnano i saggi!
So anche che con la montagna non si scherza e prima di avventurarmi da solo per strade impervie penso passeranno degli anni, per me al momento è solo "allenamento", per questo motivo sicuramente uno studio accurato del percorso è alla base... Diciamo che ora, devo non perdermi quando vado da solo e scoprire magari qualche percorso nuovo e semplice dove farmi le gambe!
Se l'interfaccia del GPS è semplice, e risulta divertente spippolare il percorso durante la settimana in vista del weekend: perchè no? Se posso fare la stessa identica cosa col telefono idem! L'unica cosa che mi fa paura del telefono è la batteria, io ho un powerbank da una carica scarsa e se a questo punto devo portarmi via due cose è un motivo in piu' per prendere il GPS!
 
.....o ti compri un sano GPS, che risulta poi la cosa migliore, o un cell con aggancio satelliti incorporato (io ho un Doogee s60 che è super).
Queste due opzioni solo se stai a giracchiare in Europa o comunque fai sentieristiche soft.
Per fare quello che richiedi te...non avrei manco un dubbio sul prendermi un sano GPS (lascia stare etrex, parliamo di Montana o comunque similare) con batterie sia dedicate che comuni, memoria interna e su tf....qualche bel programma x georeferenziare e sei a posto.
Assolutamente, si si,anche solo per precauzione.
 
Il GPS è carino per spippolare, per pianificare durante la settimana, per rivedere i dati dopo l'escursione..... Ma questo è l'utilizzo banale.... Finché va tutto bene.
I problemi vengono fuori quando abbiamo sbagliato qualcosa nella pianificazione o nella lettura della carta. Allora rischiamo veramente di essere persi, specialmente se siamo in zone particolari e "lontani" dalla civiltà. A volte anche solo pochi chilometri sono troppi.
Quindi lo strumento deve essere affidabile al 100%, impermeabile, resistente agli urti, con batterie sostituibili da normali pile (che avremo con noi) e dovranno esservi già caricati alcuni punti (waypoints) importanti, da ricercare e raggiungere eventualmente nelle emergenze. Dovremo anche essere in grado di poter leggere le coordinate in caso di necessità, per comunicarle ad eventuali soccorsi.
Una app messa sul cellulare non assolve assolutamente allo scopo.
Questo, ovviamente, secondo me.
Alcuni equipaggiamenti da portarsi dietro sono molto importanti, altri sono spesso superflui. Il fatto di non averne quasi mai bisogno, però, non è la discriminante.
Bisogna capire se, nel momento del bisogno, la mancanza di un oggetto o di uno strumento, può comportare rischi significativi.
GPS, radio, coltello e poche altre cose, per me, sono necessari, e quindi devono essere di ottima qualità, resistenti versatili.
 
Io sono senza gps, e dopo 7 mesi di trekking non ne sento il bisogno e ti spiego i motivi:

1) è normale che il gps sia meglio dello smartphone, è un gadget elettronico che fa il gps, e fa solo quello, di solito come hanno già detto gli altri, è impermeabile, e resiste agli urti.... ma anche gli smartphone sono impermeabili, e con alcune cover, diventano iper resistenti.

2) la batteria del gps dura 2 giorni... con una power bank non vedo grosse difficoltà, e comunque dopo 5/6 ore di trekking con gps attivo, registrazione del percorso, ho ancora il 50% della batteria.. quindi...

3) lo smartphone è meno preciso: si non lo metto in dubbio, ma comunque si aggancia sempre ai satelliti, ad in piú nei vari smartphone ci sono chip gps diversi, ad esempio Dal 2018 saranno impiantati in alcuni smartphone il chip galileo, che dovrebbe permettere un errore nell’ordine di 2 mt, mi pare, e dovrebbe consumare meno batteria..

4) per me questo vale il non acquisto del gps: devo collegarlo al pc, devo scaricare le mappe, devo cercare, devo comprare le mappe..... no..
Ho locus map su Android, funziona che è una bellezza, mappe eccezionali fornitissime, ho pagato mi pare 15 euro e ho tutto... ad esempio, sono al lavoro in pausa pranzo e mi pianifico il tragitto per il week... è una comodità.

5) il gps ha un peso, peso risparmiato.

6) il gps ha un costo, soldi risparmiati

7) il gps è un aggeggio elettronico, impara ad usare una cartina ed una bussola, poi al massimo dopo prendi il gps. Deve esser un’aiuto, non la tua guida primaria.. spero che sia chiaro questo punto.

8) a che ti serve il gps? Per andare sui sentieri o fuori sentieri?

Infine, potrei continuare ancora, ti consiglio vivamente di imparare a leggere l’amore bussola e la cartina, di primaria importanza... poi usa lo smartphone inizialmente, e se ne sentirai il bisogno, passerai al gps...
 
Siete stati tutti molto precisi ed ho capito bene il punto. Io farei sentieri per allenarmi e godere dell'aria aperta nei weekend nel modo più umano e naturale possibile. Le mie escursioni extraeuropee saranno sempre con guide e gruppi di amici eperti.

Sinceramente, ed ignorantemente, non ho pensato alla mappa e la bussola per un discorso legato al fatto che pensavo bastasse GPS o telefono. La mia paura è quella di finire la batteria sul telefono, magari utile per emergenze: ecco perché la richiesta di un GPS economico dedicato. Anche se, come giustamente avete detto forse la preparazione del percorso sul telefono è più user-friendly.
Già questo weekend con il mio amico provo col telefono! Relativamente al GPS c'è di meglio, per quello che serve a me, dell extrex 30x?
Grazie
 
Ribadiamo cosa intendi con "per quello che serve a me"... :)

Se parliamo dell'allenamento che fai nelle tue zone, vanno bene tutti gli strumenti di cui stiamo parlando. Incluso lo smartphone se sostenuto da una batteria esterna.
Se stai su sentieri ben segnati, al limite non ti serve nulla.....
In ogni caso la cartina non dimenticarla a casa.

Se pensi di partire "in capo al mondo" allora il discorso è diverso.
Senz’altro ti serve un ricevitore GPS dedicato che può essere l'eTrex oppure il vero modello top gamma della Garmin che è il 64st.
Non mi affiderei a tecnologie touch screen per svariati motivi.

Garmin di recente ha acquisito la gamma di prodotti Delorne che associa GPS e PBL cioè quella funzione di comunicazione satellitare che ti permette di chiamare soccorsi se ti trovi in emergenza in zone remote.
Ma questi apparecchi si giustificano solo se si fanno determinate cose.....

In ogni caso GPS e cartografia tradizionale non sono mai in alternativa ma sono invece complementari.
Nel senso che ogni sistema ha vantaggi e prerogative che mancano all'altro.
Insomma, occorre avere con se entrambi.
 
Benissimo, parto con le cartine delle zone che mi interessano e cercando dei percorsi GPS per l'iPhone partendo dai siti che mi avete girato sopra.:si: Poi valuterò dopo un paio di uscite il GPS!

Sta mattina mentre mi allenavo ho anche dato un occhiata su Youtube a Basecamp e mi sembra facile da usare! Tra l'extrex 30X e il 64st su Amazon ci ballano 100€: per escursioni di 1/2 giorni in Italia ed eventualmente portandomelo dietro in Nepal (giusto per segnare la traccia perchè avrò con me lo Sherpa locale) può avere senso?

Se non fosse chiaro, voglio iniziare (in solitaria) facendo esclusivamente i sentieri! Il mio in capo al mondo sarà sempre aiutato da chi ne sà, che io seguirò come una scimmia senza cervello! :lol:Chiedo scusa ma per me, questo dei GPS, e dell'escursionismo un po' più impegnato, è un mondo del tutto nuvoo!
 
Io uso il GPS da alcuni anni.
Ho l'eTrex 30 e non ho mai avuto il benché minimo problema. Te lo posso consigliare ad occhi chiusi.
Ho provato più volte il 64st e ne ho colto al volo le differenze. Ma per il mio utilizzo sarebbe una spesa non giustificata.
 
Ti hanno già detto praticamente tutto.
Personalmente uso un etrex30 nello zaino, ne trovi usati in ottimo stato sui 100 euro, nuovo costava sui 200
Trovi mappe precise e dettagliate, non garmin, gratuitamente e vengono aggiornate più volte l'anno.
Sulla moto (in off road ) usiamo quasi tutti il montana che ha schermo più grande e può essere alimentato da apposita staffa collegata alla batteria e non da microusb che poi si danneggia con vibrazioni.
Come tutti ho uno smartphone in tasca, ma come navigatore lo utilizzo se devo tenerlo acceso 10 minuti. Quando navighi, tra aggancio satelliti e schermo acceso il livello batteria scende che è un piacere, che é un attimo trovarsi senza nav e senza telefono, com'è capitato ad alcuni amici che ad inizio giro ci hanno detto, no no col telefono non abbiamo problemi, il gps non serve.
Oltre a base camp che hai già visto puoi scaricare gratuitamente anche mapsource, altro programma di gestione mappe e tracce.
Spero di non averti confuso
 
Secondo me fare dei paragoni fra un gps, che sia ad hoc o su smartphone, ed una bussola è fuorviante.

Non sono complementari, gps vs cartina, ma sono due cose differenti, sono differenti a livello di approccio :) ..... mi spiego meglio, un gps, se fa il fixing, lo puoi guardare quando vuoi, la cartina no e questo in particolar modo quando le condizioni climatiche sono avverse. Questo vuol dire un modo diverso di proporsi rispetto ad uno strumento sia come mentalità sia come operatività.

Secondo il mio punto di vista ritengo che sia sempre opportuno avere un "backup", poco importa che sia una cartina con bussola piuttosto che uno smartphone, l'importante è averlo, ergo, scegliete voi :) ...... peso, ingombro, costo sono tutti parametri relativi.

Ciao :si:, Gianluca
 
Nella mia esperienza personale, il GPS è di aiuto fondamentale quando devi stabilire la tua posizione in condizioni dove la cartina più bussola non sono in grado di operare per fare il punto. Ad esempio in caso di nebbia, oppure in un bosco fitto.
La semplicità/velocità di utilizzo non è un vezzo per pigri, ma può essere importante in caso di difficoltà impreviste o piccole emergenze, quando non hai tempo da perdere.

Per contro la cartina più bussola non solo funziona "senza batteria", ma una ottima cartografia ti dà moltissime informazioni sul territorio e ti consente con grande chiarezza di avere uno "sguardo di insieme" che difficilmente hai così chiaramente in un piccolo display. Questo è molto importante ad esempio se si tratta di stabilire al volo un percorso alternativo.

Per questo parlo di strumenti complementari. Nel senso che con uno fai cose che con l'altro possono essere molto più difficoltose in certi casi.
Vero che l’approccio è molto diverso e per questo occorre avere entrambi e soprattutto saper usare con sicurezza entrambi.
 
In un bosco fitto il GPS non prende, o almeno ha più difficoltà...

Per quando c'è nebbia/nuvole si può usare un cristallo di spato islandese per sapere la posizione del Sole (non in un bosco). Tecnica usata dagli antichi navigatori. Ma meglio la bussola, se si può usare.
 
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