GPS? No, grazie

Visto che ho iniziato questa conversazione mi sento di puntualizzare: non sia mai che uno lancia il sasso e nasconde la mano. La mia idea non era basata su considerazioni tecniche (o meglio tecnologiche). Non credo che "andando senza (o con) GPS si stabilisca un rapporto piú profondo con la Natura" come ha scritto SemiMonade. Sono convinto invece che darmi la possibilità di perdermi sia una cosa per me irrinunciabile nelle mie fughe outdoor. Forse non sono troppo lontano dalla posizione di quelli che dicono: "GPS sì ma nello zaino". Eppure, tornando al mio esempio iniziale, se avessi avuto il GPS nello zaino mi sarei perso parti importanti della mia sbiciclettata (insieme a una 30ina di km, almeno). Eddai, siamo onesti, nella maggior parte delle attività dell'utente medio di questo forum, perdersi non sarebbe affatto pericoloso: al massimo una perdita di tempo che impedisce di raggiungere l'agognata vetta.
 
Si sono perfettamente d'accordo con te,ho sempre fatto senza gps,e potrei tranquillamente fare senza,lo considero come ho detto,un divertimento in più.buona giornata,e alla prossima.:):)
 
devo ringraziare il gps se la settimana scorsa ho evitato una brutta avventura, mi trovavo tra i boschi seguendo un sentiero tracciato, dopo qualche ora il sentiero si interruppe bruscamente con un forte avvallamento impraticabile. Io e la mia ragazza quindi decidemmo di tentare una nuova via non tracciata ,per agirare l'ostacolo, dopo solo 20 minuti di cammino eravamo PERSI nel bosco, con una parete di 10 metri sulla nostra sinistra e un burrone di 20 metri sulla nostra destra (nel mezzo dove eravamo , c'erano circa 50 metri di bosco fitto). la mia ragazza presa dal panico non voleva più muoversi e iniziò a piangere. controllo la traccia gps dell' app traker e dopo vari giri , deviazioni e riusciamo a rimetterci sul sentiero per tornare a casa

ho sperimentato sulla mia pelle che il gps é un aiuto in situazioni difficili
 
Eddai, siamo onesti, nella maggior parte delle attività dell'utente medio di questo forum, perdersi non sarebbe affatto pericoloso: al massimo una perdita di tempo che impedisce di raggiungere l'agognata vetta.

Immagino dipenda fortemente dalle attitudini personali. Per come sono fatto io, perdermi non è un opzione: rovinerebbe solamente il mio giro. Io devo essere organizzato, preciso, puntuale, senza divagazioni che fan perdere tempo. Il gps in questo senso per me è quasi fondamentale.
 
Immagino dipenda fortemente dalle attitudini personali. Per come sono fatto io, perdermi non è un opzione: rovinerebbe solamente il mio giro. Io devo essere organizzato, preciso, puntuale, senza divagazioni che fan perdere tempo. Il gps in questo senso per me è quasi fondamentale.

ma vai in montagna per lavoro? sta cosa che hai scritto mi fa troppo venire in mente Verdone/Furio in Bianco Rosso e Verdone.

:biggrin::biggrin::biggrin:

Senza offesa, naturalmente
 
Ultima modifica di un moderatore:
Ce l'ho, e sto cercando di imparare ad usarlo caricando mappe ad hoc, portandolo sempre con me anche quando faccio normalissime attività.

Ma il mio è un allenamento per i grandi viaggi, ho tracciato tutti i miei viaggi in Namibia e potrei anche rifarli senza problemi, puntualmente, e lì una mappa e una bussola non bastano. Perlomeno, so che a me non basterebbero.
 
ma vai in montagna per lavoro? sta cosa che hai scritto mi fa troppo venire in mente Verdone/Furio in Bianco Rosso e Verdone.
:biggrin::biggrin::biggrin:

Senza offesa, naturalmente

None taken.
Non vado in montagna per lavoro, ma vado in montagna con un obiettivo. "Voglio arrivare lassù", mi dico, mi documento, se c'è qualcosa di interessante per la via lo voglio sapere prima e mi organizzo il giro.
Non mi piace girare senza meta: quando voglio farlo, me ne vado al parco pubblico.

nel senso che "è giunto il momento" delle grandi imprese. per fare battuta perchè pare tu ti prepari con un kit da battaglia più che una sana uscita nella natura ;)

No, nessun kit da battaglia. Anzi, leggo di persone che si portano coltelli da guerriglia, pastiglie per disinfettare l'acqua... io non mi porto quasi niente: un Victorinox, acqua, una giacca, la fotocamera e il gps. Queste per me sono le cose fondamentali.
L'uscita nella natura è bellissima, ma non mi piace improvvisare.
 
Secondo me l'uso del GPS o meno è come andare con una persona esperta della zona o no, ci sono vantaggi e svantaggi in entrambi i casi.
Non faccio la lista di questi in tutte le combinazioni dei casi perchè ho visto dai precedenti post che già sono stati individuati tutti i principali.

In più direi che il non avere un GPS al seguito ti porta ad affrontare situazioni, lasciatemi dire, meno ovattate, in cui devi tirar fuori le tue migliori risorse per tornare a casa. E l'aver superato quelle situazioni, di disorientamento in questo caso, ti danno un valore aggiunto, ti fanno aumentare la tua esperienza non tanto del posto geografico quanto della capacità di sopravvivenza nella natura che può essere anche una palestra per il modo di affrontare le difficoltà che si incontrano nella vita.

Il rischio però è che ci si potrebbe trovare in situazioni in cui senza l'uso del GPS non si sia in grado con le proprie risorse di venirne fuori, e questo rischio sarà più o meno alto in funzione del luogo in cui ci stiamo avventurando.

Allora io sono del parere che bisogna sempre limitare i margini di rischio. E anche in presenza di carte, bussole e GPS il rischio di perdersi c'è sempre, come confermato da qualcuno in un post addietro.

Vado in montagna da quando ero bambino e sono sempre andato senza strumentazione di orientamento, ma non per scelta e presa di posizione. E' da qualche tempo che mi porto dietro una bussola ma finora non ho mai saputo che farmene anche perché dovrei imparare a usarla bene, però mi dà una sensazione di maggiore protezione. Attualmente con il GPS del cellulare mi diverto a verificare che il percorso ipotizzato lo seguo effettivamente.

In conclusione, per rispondere al tema di questa discussione direi: se hai un GPS non lo lasciare a casa e se non ce l'hai non disperare.
 
comunque caro vikingo, ti è andata di lusso :)
se ti fossi perso veramente, avessi dovuto dormire all'addiaccio, e nel frattempo fossi stato incornato da un'alce, inseguito e rosicchiato parzialmente da un'orso incazzoso, se per riposarti dopo la lunga corsa ti fossi seduto sull'unico formicaio in tutta la svezia delle famosissime formiche sbranaculi scandinave e continuando di questo passo finchè correndo avresti incrociato il rally dei 1000 laghi (che ha sbagliato strada finendo in svezia) venendo caricato sul cofano di un principiante che guida come un ubriaco (essendolo sul serio!) e rilasciato solo alla fine della più lunga speciale del mondiale aggrappandoti con i denti al tergicristallo continuamente in azione...
allora, forse, un piccolo gps nel taschino...
 
Io onestamente l'unico GPS che uso è per la macchina, per il trekking l'unica cosa che uso è un GPS ma solo per scaricare i dati e avere riferimenti di quota, per il resto libertà completa, l'unico modo per sentirsi parte della natura :biggrin:
 
Lo so, però con un GPS hai in qualche modo la certezza di tornare indietro, senza ti affidi di più ai tuoi sensi e sei un acuto osservatore della natura :D
Almeno con me succede cosi, spesso mi avventuro in posti che non conosco, senza niente ! :)
 
Quando vado in montagna niente gps, solo bussola e cartine.
Le uniche cosa che porto con me che vanno a batteria sono cellulare (solo per emergenze) e macchina fotografica.
Il resto è "vecchio stile".
 
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