GPS x ambiente invernale

Dopo qualche anno di escursionismo 3 stagioni, ho cominciato ad avvicinarmi all'ambiente innevato. E tra le varie (tante, troppe) cose che devo integrare c'è un gps palmare cartografico. D'inverno, con neve e spesso tempo più brutto e instabile, il sentiero non lo vedi, la mappa può essere poco pratica ?vento, guantoni) e la mia abbinata garmin instinct + smartphone non basta (il primo non dà mappa, il secondo non è idoneo con guanti e freddo ammazza batteria).

Quindi serve un Garmin coi tasti. Per ora le due opzioni che valuto sono Etrex 32x o Gpsmap66s. Il primo costa poco, c'è tanta offerta usata online e funziona da dio. Ma ha uno schermo piccolo e con risuluzione bassa. Il 66 ha hno schermo migliore (non uno smartphone, ovvio), ma costa-presa-ingombra di più e c'è meno offerta usata.

La domanda è quale sia più adatto in ambiente innevato invernale appeninico. Cioè la migliore visibilità del 66 FA la differenza? Aggiiungo che i 50 anni portano un pò di presbiopia e che ho già un InReach Mini (per cui scarto l'ipotesi 66i...a meno di vendere il mini e prendere il 66i???)

Ultima nota. E le varianti (etrex 30, gosmap 62, ...)?

Grazie
 
Io ho l'eTrex 30 e almeno 10 anni più di te.
Gli occhiali mi servono anche per lo smartphone… :)

I modelli GpsMap hanno più tasti e sono forse più comodi da usare con i guanti. Al contrario la differente dimensione del display non mi sembra così determinante.
Io per valutare bene il territorio uso la mappa cartacea.

Dal mio punto di vista quando verrà il momento di cambiare (il mio eTrek ormai ha molti anni), considererò due fattori: peso e ingombro a favore dell'eTrex; interfaccia con le funzioni dello smartphone a favore del GpsMap. Mi riferisco in particolare alla possibilità di programmare tracce e importarle nel Garmin senza avere un pc a disposizione.
 
Come sai non sono favorevole all'uso dello smartphone per l'orientamento complesso, quindi benvenuto (quasi) nel mondo del dispositivi specifici.
Eliminata l'opzione touch, credo che la differenza di schermo non sia rilevante.
Il GPSMap è sicuramente più performante (io ho il 66sr), ma ha una miriade di funzioni che alla fine non usi e io impiego questo come usavo il primo.
Io negli ultimi vent'anni sono passato dall'eTrex Summit (non cartografico), al Colorado 300 (gran soddisfazione) al GPSMap 66sr.
Quella che veramente è cambiata tanto è la velocità di agganciamento ai satelliti, il mantenimento del segnale e la precisione.

Il mio primo eTrex ci metteva un po’ ad agganciare i satelliti (che ogni tanto perdeva) e forniva una traccia a volte approssimativa e frequentemente spezzata. Il Colorado mi stupì per la velocità di agganciamento e per la precisione della traccia, anche qui con alcune interruzioni e conseguenti errori di quota. E ora siamo all’aggancio praticamente immediato e a una traccia pulita e continua anche in situazioni prima critiche, come sul fondo di canaloni, vicino a pareti rocciose, su superfici d’acqua e in presenza di fitta vegetazione. Di questo bisogna ringraziare un altro segnale su una seconda frequenza: oltre alla classica L1 su 1575,42 MHz anche la L5 su 1176.45 MHz.

Il mio modello è dotato di una batteria interna agli ioni di litio sigillata nel dispositivo ed essendo i miei gps precedenti piuttosto energivori (usavo fino a 3 set di batterie ricaricabili a uscita), la caratteristica mi ha lasciato sulle prime dubbioso, temendo di vedere sfumare la carica sul più bello senza possibilità di cambiare le pile. Ma mi sono dovuto ricredere. Posso andare in giro per 3 giorni e per 10 ore al giorno rimanendo ancora con un bel po’ di carica residua. E se proprio serve posso ricaricarlo con un power bank. Inoltre in questo modo tutto il dispositivo è completamente stagno, con una struttura compatta e robusta, impermeabile secondo la classe di protezione IPX7; ciò vuol dire che può resistere per trenta minuti in acqua a un metro di profondità, caratteristica che lo rende praticamente immune da pioggia, polvere e fango.
Se vuoi altre info, chiedi pure. Ciao
 
Sui GPS ti hanno consigliato sopra e condivido.

Aggiungo solo che personalmente sia d'estate che d'inverno, oltre al GPS e alla carta topografica intera che tengo entrambi nello zaino, porto anche la porzione fotocopiata in A4 del territorio che attraverso, in uno o più fogli A4 (ma generalmente ne basta uno), piegati in 4 e tenuti a portata di mano nella tasca della camicia, dei pantaloni o della giacca. Su queste fotocopie fatte banalmente a casa con la stampante multifunzione riporto a penna sui bordi le coordinate del reticolo UTM e il datum in modo da poter usare la carta anche con il GPS se necessario. In questo modo oltre ad avere la mappa del territorio in tasca (oltre alla bussola) in un formato consultabile anche in situazioni precarie posso anche prendere appunti sulla carta prima o durante il tragitto senza preoccuparmi di rovinarla. D'inverno l'unica accortezza è inserire il foglio A4 in una bustina di plastica trasparente per documenti.
In questo modo ho anche l'occasione, se non l'ho fatto prima, di studiarmi sulla carta il territorio se non lo conosco.
La carta topografica intera è comunque utile portarla per avere un colpo d'occhio più ampio se e quando occorre.
 
Ultima modifica:
Grazie dei primi feedback. Diciamo che nel trekking la combo instinct nelle svolte+smartphone per punti ambigui (con un case idoneo per proteggwrelo da urti e pioggia)+ mappa e studio a casa mi ha sempre supportato bene.

La nuova fase di interesse è legata come dicevo soprattutto ad escursioni diverse che sto facendo in "ambienti più ostili" (roccia, neve, con pioggia, nebbia), dove il touch non funziona bene o affatto, la batteria può durare molto meno e in generale l'uso deve essere più semplice e robusto.

Tutti mi dite che la dimensione dello schermo non è un tema. Forse lo è la risoluzione?

In termini di modelli, ovviamente la scelta di base è tra etrex e gpsmap (e qui @AleZan propone criteri di scelta che mi convincono), ma andando sull'usato diventa dondamentale anche il modello. I vecchi etrex 20 o gpsmap 62/64 ne teovi molti a poco, i nuovi etrex33x o gpsmap66s ne trovi pochi e più cosstosi. Il salto di servizio per l'uso che descrivo è rilevante o posso stare sui vecchi?

Per esempio se capisco bene il vantaggio della batteria integrata di @Montinvisibili è solo sul 66sr, non sul 66s. Idem vale per i benefici di integrazione con smartphone citati da @AleZan dipendono dal modello specifico.
 
Grazie dei primi feedback. Diciamo che nel trekking la combo instinct nelle svolte+smartphone per punti ambigui (con un case idoneo per proteggwrelo da urti e pioggia)+ mappa e studio a casa mi ha sempre supportato bene.

La nuova fase di interesse è legata come dicevo soprattutto ad escursioni diverse che sto facendo in "ambienti più ostili" (roccia, neve, con pioggia, nebbia), dove il touch non funziona bene o affatto, la batteria può durare molto meno e in generale l'uso deve essere più semplice e robusto.

Tutti mi dite che la dimensione dello schermo non è un tema. Forse lo è la risoluzione?

In termini di modelli, ovviamente la scelta di base è tra etrex e gpsmap (e qui @AleZan propone criteri di scelta che mi convincono), ma andando sull'usato diventa dondamentale anche il modello. I vecchi etrex 20 o gpsmap 62/64 ne teovi molti a poco, i nuovi etrex33x o gpsmap66s ne trovi pochi e più cosstosi. Il salto di servizio per l'uso che descrivo è rilevante o posso stare sui vecchi?

Per esempio se capisco bene il vantaggio della batteria integrata di @Montinvisibili è solo sul 66sr, non sul 66s. Idem vale per i benefici di integrazione con smartphone citati da @AleZan dipendono dal modello specifico.
Ciao C2C7,come già abbiamo scambiato 2 parole in privato,io il mio gpsmap 66s ho deciso di tenerlo proprio perché più performante con l'aggancio dei satelliti, un poco più rapido a livello di software e display più grande con tracce ben più visibili.....questo sempre a confronto dei vari etrex. inizialmente avevo deciso di venderlo per passare ad un etrex 35 touch perché più piccolo e più tascabile,ma poi mi sono detto " ma chi me lo fa fare,il mio va tanto bene....che poi a rivenderlo ci rimetto un mare di soldi" .
ci ho messo dentro tutti i sentieri mtb e trekking d'Italia e quando vado fuori sentiero con il gpsmap lo ritrovo facilmente,poi mi sono anche scaricato le mappe con vista satellitare così da rendere più semplice la visione di infrastrutture......
 
Ciao C2C7,come già abbiamo scambiato 2 parole in privato,io il mio gpsmap 66s ho deciso di tenerlo proprio perché più performante con l'aggancio dei satelliti, un poco più rapido a livello di software e display più grande con tracce ben più visibili.....questo sempre a confronto dei vari etrex. inizialmente avevo deciso di venderlo per passare ad un etrex 35 touch perché più piccolo e più tascabile,ma poi mi sono detto " ma chi me lo fa fare,il mio va tanto bene....che poi a rivenderlo ci rimetto un mare di soldi" .
ci ho messo dentro tutti i sentieri mtb e trekking d'Italia e quando vado fuori sentiero con il gpsmap lo ritrovo facilmente,poi mi sono anche scaricato le mappe con vista satellitare così da rendere più semplice la visione di infrastrutture......
E infatti era il tuo che mi avrva ingolosito....:wall::biggrin:
 
Sì, è proprio il modello sr ad avere la batteria integrata.
Per lo schermo come te la rigiri è sempre comunque piccolo per avere una visione d'insieme del territorio. Per quello, come scrive @AndreaDB, ti serve la mappa cartacea (io in territori "difficili" faccio anche una stampa A3 da Basecamp con sovrapposta la traccia o la rotta che ho pianificato). Con lo schermo gestisci comunque solo quello che hai intorno o poco più e per questo le dimensioni e le risoluzioni che offrono sono più che sufficienti.
 
Su queste fotocopie fatte banalmente a casa con la stampante multifunzione riporto a penna sui bordi le coordinate del reticolo UTM
Esattamente come mi organizzo anch’io. :)

Se sullo smartphone hai una app che mostra le coordinate in formato UTM, riportare la tua posizione sulla mappa è cosa di un minuto.

Il meglio dei due mondi… :)
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Riguardo alla precisione/affidabilità dei modelli eTrex e GpsMap posso aggiungere un’esperienza personale.

Annulamente tengo un paio di corsi GPS per l’associazione di cui faccio parte. Mi trovo quindi a portare in giro una ventina di persone attrezzate indifferentemente con modelli Garmin appartenenti a queste due serie.

Quando arriviamo alle varie svolte e i waypoint contengono l'avviso di prossimità, tutti i Garmin "suonano" esattamente nello stesso punto… È una cosa che succede sempre e l'effetto un po’ buffo suscita una certa ilarità… :)

Questo per dire che in un uso escursionistico anche in condizioni non ideali di ricezione, l’eventuale differenza di precisione tra un eTrex recente e un GpsMap non è di fatto rilevante.
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o. I vecchi etrex 20
Non prendere il 20 che non ha bussola e altimetro barometrico. Prendi almeno il 30. Del quale io sono soddisfatto.
Non dico "molto soddisfatto" perché tutti i Garmin da escursionismo anche quelli più costosi hanno piccoli difetti e bug che fanno venire i nervi in device che comunque costano non poco….
 
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