- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati
Data: 23.12.2016
Regione e provincia: Abruzzo, TE
Località di partenza: Prati di Tivo
Località di arrivo: Prati di Tivo
Tempo di percorrenza: 6-6:30 ore con pause
Descrizione delle difficoltà: Neve, ghiaccio, qualche tratto esposto, necessaria attrezzatura da alpinismo invernale.
Periodo consigliato: Inverno
Segnaletica: traccia precedente, sentiero intuibile
Dislivello in salita:1000 circa
Dislivello in discesa:1000 circa
Quota massima: 2547m
Accesso stradale: da Prati di Tivo per la strada sterrata (e ghiacciata ) che porta ai prati
Descrizione
le 3 ore di macchina che ci separano dalla nostra meta sono dure da affrontare, ma la vista imponente dell'ombra del Corno Grande comincia a colpire i nostri animi già a qualche chilometro dall'arrivo.
Da Prati di Tivo prendiamo la strada che porta ai prati e all'inizio del nostro sentiero, e ben presto ci rendiamo conto che servono le catene, visto lo strato di ghiaccio che ricopre la carrareccia. pit stop in stile Ferrari e siamo alla partenza del sentiero alle ore 8.30. la neve non è molta (inverno amarissimo fin ora) ma l'ambiente e il panorama sono davvero spettacolari; il cielo terso e la giornata perfetta di certo non fanno male
la prima parte del sentiero è abbastanza ripida, di certo la partenza non è graduale! la neve non era perfetta, si affondava parecchio ma per fortuna c'era una buona traccia quindi ci siamo salvati da una fatica eccessiva. la vista che si scopre dopo l'albergo abbandonato è qualcosa di spettacolare: Corno grande e Corno piccolo di fronte, Intermesoli sulla destra e tutta la catena del centenario a sinistra.
dall'arrivo della cabinovia della Madonnina inizia il percorso vero e proprio in direzione del Rifugio Franchetti. A tratti semplice, a tratti esposto, è comunque necessario stare attenti. La neve comincia a essere portante in alcuni punti, un po a sprazzi ma non ci si lamenta. Passato il passo delle scalette (fare attenzione! una caduta non sarebbe bella da raccontare, il cavo fisso aiuta nella progressione) si inizia a vedere il mar Adriatico in maniera chiara. la temperatura è molto bassa ed essendo a nord non vedremo un raggio di sole da qui fino alla sella.
una volta arrivati al rifugio facciamo una piccola pausa prima di ripartire in direzione della sella dei due corni. l'ultima parte di salita è veloce e non difficile tecnicamente, ma è comunque bene stare attenti. siamo stati indecisi fino all'ultimo se fare la ferrata fino alla vetta ma alla fine abbiamo desistito, sarebbe servito molto tempo in più.. la condizione fisica non era ottimale e non eravamo certi della fattibilità con questo tipo di neve, sarebbe bello avere notizie da qualcuno che l'ha fatta
da qui siamo arrivati alla sella dei due corni dove la vista splendida e il sole cocente hanno ripagato tutta la fatica fatta per arrivare in cima. giornata perfetta. la vetta è li che ci aspetta per la prossima volta
la discesa è rapida, riprendiamo la macchina, pit stop per togliere le catene e si torna a casa. felici per questa uscita natalizia da ricordare
Data: 23.12.2016
Regione e provincia: Abruzzo, TE
Località di partenza: Prati di Tivo
Località di arrivo: Prati di Tivo
Tempo di percorrenza: 6-6:30 ore con pause
Descrizione delle difficoltà: Neve, ghiaccio, qualche tratto esposto, necessaria attrezzatura da alpinismo invernale.
Periodo consigliato: Inverno
Segnaletica: traccia precedente, sentiero intuibile
Dislivello in salita:1000 circa
Dislivello in discesa:1000 circa
Quota massima: 2547m
Accesso stradale: da Prati di Tivo per la strada sterrata (e ghiacciata ) che porta ai prati
Descrizione
le 3 ore di macchina che ci separano dalla nostra meta sono dure da affrontare, ma la vista imponente dell'ombra del Corno Grande comincia a colpire i nostri animi già a qualche chilometro dall'arrivo.
Da Prati di Tivo prendiamo la strada che porta ai prati e all'inizio del nostro sentiero, e ben presto ci rendiamo conto che servono le catene, visto lo strato di ghiaccio che ricopre la carrareccia. pit stop in stile Ferrari e siamo alla partenza del sentiero alle ore 8.30. la neve non è molta (inverno amarissimo fin ora) ma l'ambiente e il panorama sono davvero spettacolari; il cielo terso e la giornata perfetta di certo non fanno male
la prima parte del sentiero è abbastanza ripida, di certo la partenza non è graduale! la neve non era perfetta, si affondava parecchio ma per fortuna c'era una buona traccia quindi ci siamo salvati da una fatica eccessiva. la vista che si scopre dopo l'albergo abbandonato è qualcosa di spettacolare: Corno grande e Corno piccolo di fronte, Intermesoli sulla destra e tutta la catena del centenario a sinistra.
dall'arrivo della cabinovia della Madonnina inizia il percorso vero e proprio in direzione del Rifugio Franchetti. A tratti semplice, a tratti esposto, è comunque necessario stare attenti. La neve comincia a essere portante in alcuni punti, un po a sprazzi ma non ci si lamenta. Passato il passo delle scalette (fare attenzione! una caduta non sarebbe bella da raccontare, il cavo fisso aiuta nella progressione) si inizia a vedere il mar Adriatico in maniera chiara. la temperatura è molto bassa ed essendo a nord non vedremo un raggio di sole da qui fino alla sella.
una volta arrivati al rifugio facciamo una piccola pausa prima di ripartire in direzione della sella dei due corni. l'ultima parte di salita è veloce e non difficile tecnicamente, ma è comunque bene stare attenti. siamo stati indecisi fino all'ultimo se fare la ferrata fino alla vetta ma alla fine abbiamo desistito, sarebbe servito molto tempo in più.. la condizione fisica non era ottimale e non eravamo certi della fattibilità con questo tipo di neve, sarebbe bello avere notizie da qualcuno che l'ha fatta
da qui siamo arrivati alla sella dei due corni dove la vista splendida e il sole cocente hanno ripagato tutta la fatica fatta per arrivare in cima. giornata perfetta. la vetta è li che ci aspetta per la prossima volta
la discesa è rapida, riprendiamo la macchina, pit stop per togliere le catene e si torna a casa. felici per questa uscita natalizia da ricordare
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