- Parchi della Lombardia
-
- Parco Nazionale dello Stelvio
Riportiamo qui la relazione stesa per il sito PlanetMountain.
Il 27-28 luglio siamo andati a fare il GranZebrù, per la via normale (PD+) dal rif. Pizzini, nonostante le condizioni che ci avevate annunciato non fossero granchè (scivolo e canalino secchi e ghiacciati), ma i giorni disponibili erano solo quelli, e anche il meteo non era dei migliori... ma tant'é!
Uno dei punti fermi della nostra uscita era quello di pernottare in tenda, il più "in alto" possibile, in modo da guadagnare il primo giorno che è semplicemente un avvicinamento, anche perché era la prima uscita (alpinistica) per il membro più affasciante dei due!
Abbiamo piazzato la tenda sulla vedretta del GZ, appena sotto il canalino (circa 3100 e qualcosa metri), ma in una posizione ben protetta da vento e scariche, non da le puzze di n!z4th.
Il meteo si è rivelato decisamente brutto, infatti nella notte che abbiamo passato oltre ad un gran vento sono scesi una quindicina di cm di neve, solo nella notte! di fatto, però, la neve, che si è subito compattata, ci ha aiutati nella progressione e ha fermato i vari detriti del canalino.
2 tempistiche:
partenza da Tradate 7:30
arrivo ai Forni 11 con pausa carboidrati
arrivo Pizzini 12:30
ripartenza Pizzini 14:00
fine allestimento "campo base" 17:00
sveglia 4:00
partenza 5:00
arrivo in vetta 7:45
materiale:
normale dotazione alpinistica
un "paio" di fotine
vista all'inizio della Val Cedèc
rifugio Pizzini
la nord del Pasquale (secca)
mentre si sale, c'e' tempo per un po' di vanitosaggine
campo base
cena da gurmè
raviolioni caserecci con carne con guazzetto di dado solubile knor ai profumi di verdura
slinzega dop, doc, ing, docg con pane di altamura invecchiato un pomeriggio in zaino di tessuto sintetico
grana reggiano in stick
fruttini melindavuoldiremordimi
nella tenda c'è vita allegra!
la pipì incombe
tenda la sera
lo scivolo prima del canalino
nel canalino, aiutati dalla neve scesa
la cresta, veramente affilata
scatto in vetta, impossibile tirar fuori il libro di tetta, ops vetta
un uomo stremato al ritorno
verso valle con zaini fatti in tutta fretta
appunto finale causa scarsa (ma proprio scarsa) visibilità abbiamo sbagliato gli ultimi 100 metri della salita, da dopo il bivacco, (in seguito foto esemplificativa) e infatti Michele è salito, impegolandosi, sulla sud senza fare il traverso per la cresta, io personalmente ero molto stanco, e pensando al ritorno (sia dalla "vetta" sia in macchina) ho preferito fermarmi e ridiscendere fino al bivacco(appena lì).
Andrea e Michele
(Se alla mattina del 26 stavate ascoltando deejay, i Vitiellos hanno salutato proprio noi
)
Il 27-28 luglio siamo andati a fare il GranZebrù, per la via normale (PD+) dal rif. Pizzini, nonostante le condizioni che ci avevate annunciato non fossero granchè (scivolo e canalino secchi e ghiacciati), ma i giorni disponibili erano solo quelli, e anche il meteo non era dei migliori... ma tant'é!
Uno dei punti fermi della nostra uscita era quello di pernottare in tenda, il più "in alto" possibile, in modo da guadagnare il primo giorno che è semplicemente un avvicinamento, anche perché era la prima uscita (alpinistica) per il membro più affasciante dei due!
Abbiamo piazzato la tenda sulla vedretta del GZ, appena sotto il canalino (circa 3100 e qualcosa metri), ma in una posizione ben protetta da vento e scariche, non da le puzze di n!z4th.
Il meteo si è rivelato decisamente brutto, infatti nella notte che abbiamo passato oltre ad un gran vento sono scesi una quindicina di cm di neve, solo nella notte! di fatto, però, la neve, che si è subito compattata, ci ha aiutati nella progressione e ha fermato i vari detriti del canalino.
2 tempistiche:
partenza da Tradate 7:30
arrivo ai Forni 11 con pausa carboidrati
arrivo Pizzini 12:30
ripartenza Pizzini 14:00
fine allestimento "campo base" 17:00
sveglia 4:00
partenza 5:00
arrivo in vetta 7:45
materiale:
normale dotazione alpinistica
un "paio" di fotine

vista all'inizio della Val Cedèc

rifugio Pizzini

la nord del Pasquale (secca)

mentre si sale, c'e' tempo per un po' di vanitosaggine

campo base

cena da gurmè
raviolioni caserecci con carne con guazzetto di dado solubile knor ai profumi di verdura
slinzega dop, doc, ing, docg con pane di altamura invecchiato un pomeriggio in zaino di tessuto sintetico
grana reggiano in stick
fruttini melindavuoldiremordimi


nella tenda c'è vita allegra!

la pipì incombe

tenda la sera

lo scivolo prima del canalino



nel canalino, aiutati dalla neve scesa

la cresta, veramente affilata

scatto in vetta, impossibile tirar fuori il libro di tetta, ops vetta

un uomo stremato al ritorno



verso valle con zaini fatti in tutta fretta
appunto finale causa scarsa (ma proprio scarsa) visibilità abbiamo sbagliato gli ultimi 100 metri della salita, da dopo il bivacco, (in seguito foto esemplificativa) e infatti Michele è salito, impegolandosi, sulla sud senza fare il traverso per la cresta, io personalmente ero molto stanco, e pensando al ritorno (sia dalla "vetta" sia in macchina) ho preferito fermarmi e ridiscendere fino al bivacco(appena lì).
Andrea e Michele
(Se alla mattina del 26 stavate ascoltando deejay, i Vitiellos hanno salutato proprio noi